Ginepro, proprietà e benefici

Il ginepro è una spezia dalle proprietà antisettiche ed espettoranti, molto usata in cucina e utile come digestivo e contro la tosse.

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Ginepro: la pianta e le sue bacche

Il ginepro è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Cupressaceae che comprende:

  • Juniperus communis;

ma anche tante altre specie apprezzate per la qualità del legno come:

  • Juniperus virginiana


o come piante ornamentali:

  • Juniperus sabina ;
  • Juniperus rigida.

 

Il Juniperus communis, noto come ginepro comune o semplicemente ginepro è un arbusto sempreverde, molto diffuso sulle Alpi ma anche lungo tutto l'Appennino e in Sardegna, dove possiamo trovare il ginepro spontaneo.

 

Il nome ginepro deriva dalla parola celtica "juneprus" che significa “acre”.
Il detto “trovarsi in un ginepraio” si riferisce ai rami intricati del ginepro e alle sue foglie pungenti per indicare metaforicamente una situazione difficile e problematica.

 

La pianta di ginepro può crescere fino a circa sei metri di altezza, ha portamento arbustivo e presenta foglie aghiformi e pseudo-frutti di piccole dimensioni, galbuli blu-viola.

I galbuli, detti bacche di ginepro, sono chiamati anche volgarmente coccole. Esternamente sono coperti da prunina, che li rende biancastri in superficie, mente polpa è verdastra e contiene tre semi duri e triangolari.

 

In passato sono state attribuite alle bacche di ginepro proprietà magiche: simbolo di forza e potenza, lo si ritrova in diverse leggende e il suo uso è stato spesso associato a riti di purificazione, come per molte specie vegetali balsamiche e antisettiche.

 

Protagonista di una favola dei fratelli Grimm e di diverse storie e credenze popolari, secondo una leggenta medievale il ginepro avrebbe dato riparo alla Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto e per questo la pianta fu benedetta dalla Vergine.

 

La tradizione popolare ha sempre attribuito al ginepro il potere di tenere lontane streghe e spiriti maligni, per questo i suoi rami venivano appesi alle porte delle stalle per preservare la salute del bestiame, venivano posti sul tetto delle case appena costruite e Greci e Romani li bruciavano come fossero incensi per purificare l'aria.

 

Le bacche di ginepro contengono olio essenziale che conferisce loro un caratteristico aroma. Per questo motivo è diffuso l'uso delle bacche di ginepro come ingrediente naturale in cucina, dove vengono impiegate per aromatizzare le ricette.
 

È noto anche l'utlizzo delle bacche di ginepro per il gin: a questo scopo, i galbuli vengono fermentati e distillati, così da ottenere l'acquavite di ginepro, cioè il gin.

In erboristeria e fitoterapia le bacche di ginepro sono considerate:

  • Diuretiche; 
  • antisettiche;
  • balsamiche;
  • stomachiche (corroboranti per lo stomaco).

 

Proprietà delle bacche di ginepro

Le bacche di ginepro contengono:

In particolare, il ginepro vanta proprietà:

  • Stomachiche;
  • diuretiche;
  • espettoranti;
  • antisettiche.

 

In virtù di tali proprietà, le bacche di ginepro vengono utilizzate per aumentare la secrezione di urina e ridurre la ritenzione idrica, favorire l'appetito e migliorare la digestione, per sedare la tosse e alleviare i sintomi influenzali.
 

Questo rimedio naturale è utile anche in caso di malattie reumatiche che causano infiammazioni alle articolazioni; per sfruttare il ginepro per i dolori si impiega l'olio essenziale di ginepro diluito in olio vegetale.

Massaggi e applicazioni sulla pelle sono utili per ottenere i benefici del ginepro per i dolori muscolari e articolari ma si usano anche per favorire la guarigione delle ferite e per alleviare il fastidio dato dalle punture di insetto.

 

Bacche di ginepro per la digestione

Le bacche di ginepro vengono impiegate nell'atonia digestiva, per migliorare i processi digestivi, regolare l'appetito. A questo scopo si possono masticare le bacche o impiegare infusi, sciroppi o altre preparazioni come la tintura madre di ginepro.
 

Le bacche di ginepro in tisana si utilizzano lasciandole in infusione in acqua bollente per dieci minuti. Il dosaggio è di circa due grammi di droga essiccata per ogni tazza di acqua; prima di utilizzarl le bacche di ginepro vanno schiacciate o triturate.

 

Bacche di ginepro antimicrobiche e antimicotiche

Per via del contenuto in olio essenziale, le bacche di ginepro hanno anche azione antisettica. L'olio essenziale di ginepro può essere dunque utilizzato esternamente, sempre diluito in olio vegetale, nelle affezioni cutanee causate da parassiti, nelle dermatiti, nella psoriasi, nelle micosi, oltre che per purificare la pelle grassa e impura.

 

Grazie alle proprietà antisettiche ed espettoranti, l'olio essenziale di ginepro è utile anche per il benessere delle vie aeree. In caso di tosse e raffreddore l'essenza di ginepro può essere usata per suffumigi o fumenti o impiegata nella preparazione di unguenti da applicare sul torace prima di andare a dormire.

 

Le proprietà antiossidanti del ginepro

Le bacche di ginepro, come abbiamo visto, contengono flavonoidi e proantocianidine, molecole dall'azione antiossidante. In linea teorica i galbuli del ginepro sarebbero dunque utili contro l'azione dannosa dei radicali liberi e potrebbero aiutare a rallentare il processo di invecchiamento e ridurre il rischio di patologie collegate allo stress ossidativo.

In realtà però, per ottenere questo tipo di benefici occorrerebbe un consumo molto elevato di queste piccole bacche: poiché vengono usate in cucina come aromatizzanti non possono essere considerate una fonte di antiossidanti.

 

Bacche di ginepro: valori nutrizionali

Le bacche di ginepro forniscono circa

  • 328 calorie ogni 100 gr.


100 grammi di prodotto contengono

  • 80 gr di carboidrati, costituiti per 30 gr da zuccheri e quantità irrisorie di proteine e grassi, pari circa a 0,5 grammi.

 

Nelle bacche di ginepro sono poi presenti olio essenziale, flavonoidi e bioflavonoidi, proantocianidine e idrossicumarine, che costituiscono il fitocomplesso della droga vegetale.

 

Come usare le bacche di ginepro in cucina

Le bacche di ginepro si usano in cucina per aromatizzare numerosi piatti tra cui zuppe, stufati, risotti. Vengono anche impiegate per conferire sapore a confetture di frutta, marinature, salse.

 

Si utilizzano dopo averle contuse, aggiungendole ai soffritti o durante la cottura. Poiché prima di servire il piatto andrebbero eliminate, quando vengono aggiunte in cottura l'ideale sarebbe utilizzare un filtro in metallo o silicone da tè, in cui inserire le bacche contuse.

 

In passato si utilizzava il legno di ginepro per costruire utensili da cucina, così da inebriare del suo dolce aroma tutte le pietanze che si preparavano, un esempio era il mestolo per girare la polenta. Il legno del ginepro è infatti molto profumato, tanto da essere usato perr affumicare i salumi (è il caso del rinomato speck del Trentino) e collocato nei forni a legna per dare aroma al pane durante la cottura.

 

Oggi in commercio troviamo facilmente mestoli forati, in silicone, dotati di un vano in cui inserire erbe e spezie: mescolando le preparazioni con questo utensile, si trasferiscono i sapori di erbe e spezie al piatto.

 

Le bacche di ginepro, oltre che per ottenere il gineprato o acquavite di ginerpro (gin) si usano anche per preparare altre bevande alcoliche tra cui liquori.

 

Liquore a base di ginepro

Un liquore a base di ginepro può essere preparato così

Ingredienti

  • 1 tazza di bacche di ginepro:
  • 1 litro di grappa:
  • 150 gr di zucchero;
  • 1 limone.


Preparazione

 

Lasciare macerare le bacche di ginepro, lo zucchero e la scorza di limone nella grappa per ventuno giorni, sistemando gli ingredienti in un barattolo di vetro ben pulito e con chiusura ermetica.

Agitare il barattolo durante la macerazione è importante aalmeno tre volte al giorno.

Al termine filtrare, imbottigliare e lasciare riposare per cinque mesi prima di consumarlo.

 

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Dove acquistare le bacche di ginepro

Le bacche di ginepro si acquistano in erboristeria e nei negozi di alimentari specializzati in spezie.

 

Possono anche essere raccolte da piante spontanee: le bacche di ginepro sono un frutto autunnale, dunque si raccolgono attorno al mese di novembre, facendo attenzione poiché le foglie di ginepro sono pungenti.

Dopo la raccolta vanno essiccate all'ombra e possono poi essere conservate in barattoli in vetro scuro, al riparo da fonti di luce e calore.

 

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