Artemisia: effetti collaterali

L'artemisia (Artemisia vulgaris) è una pianta arbustiva originaria delle zone temperate dell'Europa, Asia e Nord Africa. Il nome deriva dalla dea greca della caccia, Artemide, e oggi è attualmente usata per la cura della tosse, grazie alle sue proprietà antisettiche. Scopriamo le caratteristiche e gli effetti collaterali dell’artemisia.

Artemisia

 

 

Artemisia: caratteristiche e proprietà 

L’artemisia è una pianta arbustiva perenne, con fusto eretto rossiccio e radice legnosa. Le foglie sono verdi nella pagina superiore e biancastre in quella inferiore, i fiori sono giallo-rossastro, riuniti in capolini e i frutti sono acheni glabri.

Le radici dell’artemisia hanno azione sedativa e sono utili in caso di stanchezza o sovraeccitazione. I fiori, invece, sono ricchi di oli essenziali, lattoni e flavonoidi, ed hanno una azione antispasmodica ed emmenagoga.

L’artemisia è utile in caso di tosse, contro i parassiti intestinali e in caso di digestione difficile.

 

Gli effetti collaterali dell'Artemisia

L'artemisia può presentare alcuni effetti collaterali, come:

  • nausea e vomito,
  • diarrea e crampi,
  • dermatiti e reazioni allergiche.

Inoltre, è bene sottolineare che, se assunta in dose eccessive, l’artemisia può danneggiare il sistema nervoso; è controindicata durante la gravidanza e l’allattamento e in pazienti affetti da gastrite

 

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