Meliloto: proprietà, uso, controindicazioni

Il meliloto (Melilotus officinalis) è una pianta della famiglia delle Leguminosae utile contro cellulite, ritenzione idrica e disturbi circolatori. Scopriamolo meglio. 

>  Proprietà del meliloto

>  Modalità d'uso

>  Controindicazioni del meliloto

>  Descrizione della pianta

>  Habitat del meliloto

>  Cenni storici

 

Meliloto

 

Proprietà del meliloto

Le foglie e le sommità fiorite del meliloto contengono flavonoidi, tannini e glucosidi cumarinici, che per idrolisi enzimatica, rilasciano cumarine. Tra queste quella maggiormente rappresentata è il melilotoside, il quale si trasforma poi in cumarina. il cui effetto principale è quello sul drenaggio linfatico.

Inoltre la cumarina riduce significativamente la demolizione delle catecolamine, in particolare dell'adrenalina, a livello vasale, con conseguente miglioramento della capacità contrattile dei vasi sanguigni. Le catecolamine infatti sono tra i principali vasocostrittori presenti nell'organismo umano. 

Inoltre la pianta svolge un'azione vasoprotettiva sulle pareti delle vene, aumentandone la permeabilità, e comportandosi quindi come l'escina. Ne deriva necessariamente lo stesso campo di indicazione, principalmente nelle malattiie delle vene e nei disturbi provocati dalle varici. In questa azione i flavonoidi hanno un ruolo complementare. 

La pianta è perciò indicata nel trattamento dell'insufficienza venosa e linfatica, in presenza di edemi e gonfiori agli arti inferiori, ritenzione idrica, vene varicose, flebiti, gambe pesanti, emorroidi e cellulite.

 

Modalità d'uso

USO INTERNO

INFUSO: 1 cucchiaio raso di meliloto foglie, 1 tazza d’acqua 
Versare il meliloto nell’acqua bollente, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo, per usufruire dell’azione drenante e vasoprotettrice.

Tintura madre di meliloto: 30 - 40 gocce  in un po’ d’acqua, 2 volte al giorno lontano dai pasti.

1 o 2 compresse o capsule di estratto secco (massimo 500-600 mg al giorno),  2 volte al giorno lontano dai pasti.

 

Controindicazioni del meliloto

In alcuni casi il meliloto può provocare nausea, talvolta accompagnata da diarrea, che compaiono in genere solo all'inizio del trattamento per poi scomparire successivamente. Non va usato in gravidanza, durante l’allattamento e nel bambini al di sotto dei 10 anni di età.

 

Le proprietà, l'uso e le controindicazioni della tintura madre di meliloto

 

Descrizione della pianta

Pianta erbacea annua e biennale ha uno o più fusti eretti o prostrati, glabri, portanti foglie alterne, trifogliate, oblunghe a margine seghettato. I fiori gialli sono raccolti in racemi a forma di spiga, ascellari. Il frutto è un legume glabro, verdastro a maturità. 

 

L'habitat del meliloto

Diffuso in tutta l'Europa a clima temperato, cresce nei campi o nei luoghi incolti e semiassolati.

 

Cenni storici

Gli Antichi chiamavano il meliloto Sertula campana, perché cresce in abbondanza in Campania, dove si usava intrecciare, con i suoi fusti, ghirlande da porre sul capo. Nella tradizione popolare si usava mettere fascetti negli armadi, per profumare la biancheria, perché si credeva tenessero lontane le tarme dagli indumenti. 

 

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In collaborazione con Erboristeria del Pigneto

Immagine | Wikimedia