Papaina: proprietà, uso, controindicazioni

La papaina è un enzima proteolitico estratto dal lattice del frutto della papaya dall'azione digestiva e antinfiammatoria. Scopriamola meglio.

>  1. Che cos'è la papaina

>  2. Dove si trova la papaina

>  3. Proprietà e uso

>  4. Controindicazioni della papaina

 

Frutto di papaia dal quale si ottiene la papaina

Papaia

 

 

Che cos'è la papaina

La papaina è una proteasi sulfidrilica estratta dalla pianta della papaya (Carica papaya L.). Il principale impiego è quale coadiuvante per la digestione, avendo una specifica azione di degradazione delle proteine simile a quella esercitata dagli enzimi digestivi (tripsina e chemotripsina) nello stomaco.

Gli enzimi sono molecole proteiche in grado di regolare tutte le reazioni chimiche che avvengono nell’organismo: crescita, trasformazione, riduzione, morte e successiva rinascita delle milioni di cellule che compongono il nostro corpo e di tutto quello che al loro interno avviene.

 

Dove si trova la papaina

La papaina è estratta dalla papaya, albero legnoso originario dell’America tropicale. La droga (la parte della pianta contenete il principio attivo) è il lattice ottenuto dal frutto non ancora maturo.

Il lattice è presente anche nelle foglie e nel tronco della pianta. La papaina grezza è ottenuta facendo delle leggere incisioni sul pericarpo (parte del frutto che ricopre il seme) consentendo al lattice di fuoriuscire; questo viene raccolto, lasciato coagulare ed essiccato al sole o artificialmente; la polvere così ottenuta subirà ulteriori lavorazioni per eliminare le impurità.

La papaina utilizzata commercialmente è una polvere che va dal marrone scuro a quello chiaro; può avere un odore molto sgradevole o essere inodore, a seconda della qualità.

La papaina è disponibile in commercio purificata e di differente qualità; inoltre, esiste in diverse formulazioni: capsule, polvere, in paste dentifrice e cosmetici.

 

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Proprietà della papaina

La papaina ha numerose proprietà biologiche, compresa quella antinfiammatoria e antiedemica, ovvero favorisce il riassorbimento di edemi, ecchimosi ed infiltrati sottocutanei.

La sua capacità di digerire i tessuti morti, senza interessare i tessuti vivi circostanti gli ha procurato la reputazione di “scalpello biologico”.

Inoltre, il suo principale utilizzato attualmente è legato proprio alle capacità digestive della molecola, quindi è presente in molti preparati per migliorare la digestione degli alimenti, in associazione con altre sostanze ad azione proteolitica (ovvero di degradazione delle proteine), quali bromelina e ficina.

È anche utilizzata in creme viso, detergenti, formulazioni antirughe, dentifrici.

Un tempo, veniva impiegata per trattare numerose patologie e disturbi quali: ferite infette, piaghe, ulcere, diarree croniche, tumori, catarro e psoriasi.

Attualmente in commercio sono presenti molti prodotti a base di papaya fermentata, ottenuta per fermentazione, prolungata nel tempo, del frutto. L’estratto che si ottiene non contiene solo papaina, ma anche altre sostanze quali vitamine, minerali, e sostanze organiche.

Questa preparazione sembrerebbe avere spiccate proprietà immunostimolanti, antiossidanti (“radical scavenger”) e anti-aging, nonché di prevenzione nelle malattie neurodegenerative connesse con la produzione di radicali liberi. La fermentazione prolungata consente l’ottenimento di nuovi componenti che non si limitano ad agire da “spazzini” di radicali liberi ma che ottimizzano anche le funzioni del sistema antiossidante endogeno dell’organismo, proteggendo le membrane cellulari e il DNA dallo stress ossidativo.

Il processo fermentativo permette di modificare profondamente anche il contenuto di proteine e carboidrati, originando un complesso di sostanze, chiamate ß-Glucani, con proprietà immunomodulanti (ovvero di regolazione delle difese immunitarie) documentate.

Gli studi sulle proprietà antiossidanti della papaya fermentata sono molteplici e a volte contraddittori. Qui, ci limitiamo a ricordare che ogni rimedio naturale va scelto in base alle specifiche esigenze e non per moda e che una vita regolare e sana è alla base di ogni medicina.

 

Controindicazioni della papaina

La papaina, in soggetti predisposti, può dare reazioni allergiche da contatto e può essere un serio irritante e vescicante. Per uso interno può dare gastriti gravi. Rispettare le dosi raccomandate e i cicli brevi consentono di prevenire tali disturbi.

 

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