Cola: proprietà, uso, controindicazioni

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

La cola è uno stimolante naturale che aiuta a combattere efficacemente la stanchezza e il torpore, mantenendo alto il livello di attenzione, grazie alla presenza di caffeina. Scopriamola meglio.

>  Proprietà della cola

>  Modalità d'uso

>  Controindicazioni della cola

>  Descrizione della pianta

>  L'habitat della cola

>  Cenni storici

 

Cola acuminata

 

 

 

Proprietà della cola

La Cola ha un’azione tonica, dimagrante, stimolante, broncodilatatrice, afrodisiaca, antiastenica ed è in grado di migliorare le performance sportive.  

La cola è un diuretico, utilizzato come antifatica e come fonte di caffeina. La cola, infatti, è in grado di migliorare l’attenzione, l’apprendimento e la capacità di memorizzare, stimola il cervello e contrasta la sonnolenza.  

Grazie alla cola è possibile ridurre la stanchezza e la depressione, e lottare contro mal di testa, ipertensione e cattiva circolazione. 

La cola ha proprietà drenanti e contribuisce ad eliminare i liquidi in eccesso e abbassare il peso corporeo. Per questo motivo è possibile ritrovarla in diversi rimedi fitoterapici come dimagrante e stimolante neuromuscolare.

La cola contiene una buona percentuale di caffeina, teobromina, tannini, flavonoidi, colatina, procianidine e polifenoli.

 

Modalità d’uso

Della noce di cola si usa il seme senza il suo rivestimento esterno. Questo viene fatto essiccare e poi macinato per utilizzarne la polvere. 

La polvere di cola può essere usata in diversi modi contro debolezza, affaticamento, obesità, depressione e cellulite.

Per conoscere con certezza la concentrazione di molecole farmacologicamente attive di cola che si assumono, è sempre meglio ricorrere a forme farmaceutiche standard, poiché gli infusi e i decotti erboristici non forniscono informazioni certe a riguardo. 

  • L’infuso di cola si prepara unendo una tazza di acqua bollente con 2 g di polvere di noce di cola, lasciando il tutto in infusione per 10 minuti circa. È possibile consumare questo infuso 3 volte al giorno. 
  • La polvere della noce di cola può essere aggiunta in ogni bevanda (nella dose di 1 cucchiaino per bicchiere) fino ad un consumo massimo di 2 g al giorno. 
  • Esiste poi l’estratto liquido di sola del quale si possono assumere fino a 1,2 ml massimo 3 volte al giorno, e la tintura madre di cola, per la quale si raccomanda di non superare i 4 ml al giorno. 
  • Ponendo a macerare per dieci giorni 50 g di noce di cola in 1 litro di vino, si ottiene una bevanda tonificante da usare con moderazione.

 

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Noce di cola

 

Controindicazioni della cola

L’assunzione di Cola è controindicata nei pazienti con ipertensione, insonnia, cardiopatie e ipertiroidismo

Si sconsiglia di assumerla durante la gravidanza e in fase di allattamento, e non dovrebbe essere somministrata ai bambini. 

Gli effetti collaterali della cola sono: insonnnia, irritazione alle mucose gastriche e nervosismo. Se assunta in dosi eccessive, la cola può causare anche nausea, mal di testa, vomito, palpitazioni e aritmie, pressione alta.

Inoltre è bene ricordare che la noce di cola contiene caffeina, che a lungo andare causa dipendenza, quindi non dovrebbe essere usata insieme ad altri stimolanti onde evitare conseguenze anche gravi come l’arresto cardiaco. 

La cola può interferire con farmaci stimolanti, analgesici, broncodilatatori, calmanti e sedativi, alterandone gli effetti. 

Infine, la noce di cola può aumentare il rischio di emorragia se si assumono farmaci per prevenire l'osteoporosi, anticoagulanti e antipiastrinici. 

 

Descrizione della pianta

La Cola acuminata è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Sterculiacee. È alto dai 5 fino a oltre 20 metri. Le foglie sono alterne, di forma ovale, portate da un lungo picciolo. I fiori sono di colore giallo disposti a grappoli, costituiti sia da fiori femminili che fiori maschili.

I frutti sono follicoli oblunghi molto coriacei, formati da 5 carpelli. Questi follicoli contengono i semi, di colore verde, poi gialli quando diventano maturi. Ogni baccello di cola è composto da quattro o cinque semi. Di questo genere esistono circa 125 specie di piante spontanee sempreverdi, originarie delle foreste tropicali dell'Africa occidentale. 

 

Habitat della cola

Pianta originaria dell'Africa occidentale, vegeta tipicamente nelle foreste tropicali. Viene coltivata in sud America (Brasile), in Jamaica e nelle Indie Occidentali. 

 

Cenni storici

Il primo a descrivere e a classificare la specie della Cola fu Ambroise Marie François Joseph Palisot de Beauvois, botanico e naturalista francese.

La noce di cola è sempre stata usata contro la stanchezza o per la sua azione afrodisiaca e tradizionalmente veniva consumata masticandone i semi. In passato, tale era il valore della cola che gli alberi veniva sempre piantati nelle vicinanze dei villaggi e negli scambi commerciale la noce di cola veniva barattata con polvere d’oro. 

Nel mondo Occidente, la cola si è diffusa alla fine del XIX secolo grazie all’arrivo sul mercato della famosissima bibita gassata ideata dal dottor John Pemberton.

Oggi, la noce di cola rientra nella composizione di diversi farmaci: di questi, alcuni sono impiegati per combattere l'asma o le malattie polmonari croniche. La direttiva del Ministero della Salute (dicembre 2010), consente di inserire negli integratori alimentari le sostanze e gli estratti vegetali di questa pianta. La pianta di Cola viene consumata in alcune regioni dell'Africa durante riti e cerimonie, per dare il benvenuto, come simbolo di amicizia.

 

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