Marrubio: proprietà, uso e controindicazioni

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

Il marrubio è una pianta officinale dalle proprietà balsamiche ed espettoranti che ne fanno un valido rimedio per le patologie dell’apparato respiratorio. Scopriamolo meglio.

>  1. Proprietà del marrubio

>  2. Modalità d'uso

>  3. Controindicazioni del marrubio

>  4. Descrizione della pianta

>  5. L'habitat del marrubio

>  6. Cenni storici

Marrubio

 

Proprietà del Marrubio 

Il Marrubio è una pianta conosciuta da tempi antichi per le sue proprietà balsamiche, tossifughe, espettoranti, digestive, febbrifughe. Queste proprietà ne fanno un buon rimedio nelle malattie respiratorie, caratterizzate specialmente da fenomeni catarrali.

La parte officinale della pianta è data da una sostanza amara (marrubina), che è responsabile delle virtù digestive e coleretiche, atte ad attivarne la funzionalità gastrica.

Questa pianticella ha inoltre buone proprietà febbrifughe, specialmente utili nelle febbri di origine intestinale.

Per uso esterno il Marrubio è stato tradizionalmente impiegato come blando detergente e blando antisettico su ulcere, piaghe, croste. Costituenti la pianta di marrubio sono colina, saponina, tannini, sali minerali (principalmente potassio, ferro e calcio) e vitamina C.

 

Modalità d’uso

Per i disturbi dell’apparato respiratorio si possono preparare decotti e suffumigi con il marrubio.

Il decotto è utile anche per combattere i disturbi a carico dell’apparato digerente come gastrite e colite. Il decotto di Marrubio è efficace oltre che come digestivo anche per il trattamento dei disturbi inerenti al ciclo mestruale.

In caso di tosse persistente e di catarro, preparare un infuso: lasciare macerare 30 g di sommità fiorite in 1 litro di acqua bollente. Trascorsi 15 minuti, filtrare e aggiungere un po’ di miele. L’infuso andrà assunto nella misura di due o tre tazzine al giorno fino alla completa scomparsa dei sintomi.

In presenza di problemi di stomaco, si può preparare un decotto facendo bollire 50 grammi di sommità fiorite in 1 litro di acqua. Filtrato e intiepidito, il decotto andrà bevuto ogni giorno per una settimana. Il marrubio viene spesso usato nella di caramelle o sciroppi. È utilizzato anche per aromatizzare l'acquavite. 

 

Controindicazioni del marrubio

il marrubio è controindicato in caso di patologie a carico dell’apparato digerente e nell’ipersensibilità ai suoi principi attivi . Non utilizzare in gravidanza e durante l’allattamento. Il succo della pianta fresca può causare dermatiti da contatto.

 

Descrizione della pianta

il Marrubio (Marrubium vulgare) è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Labiate. Conosciuto anche con il nome di “robbio”, presenta un fusto leggermente ramificato con foglie ovali di colore biancastro, che può raggiungere il metro d’altezza.

I fiori sono piccoli e di colore bianco. La pianta ha un odore piuttosto sgradevole e un sapore amarognolo. Le sue proprietà nella cura delle malattie respiratorie sono conosciute da secoli.

 

Habitat del marrubio

Il marrubio è diffuso particolarmente nelle località costiere e nelle regioni subalpine, fino a un’altitudine di 1500 metri. È possibile trovarlo anche in campagna, nei pressi di ruderi, pascoli aridi e incolti che godono di una buona esposizione al sole.

 

Cenni storici

L’utilizzo del marrubio a scopi medicamentosi ha origini antichissime. Già gli Egizi, infatti, ne esaltavano le virtù terapeutiche e utilizzavano la pianta come efficace rimedio contro le malattie respiratorie. Il marrubio non ha mai cessato di essere usato e apprezzato.

 

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