Cranberry, proprietà e usi

Il cranberry, o mirtillo rosso americano, ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antibatteriche utili in caso di cistite e infezioni del tratto urinario.

Cranberry o mirtillo rosso

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Cos’è il Cranberry

Il cranberry è il frutto del Vaccinium macrocarpon, pianta sempreverde originaria del Nord America e appartenente alla famiglia delle Ericaceae. Noto anche come mirtillo rosso o mirtillo rosso americano, si tratta di una bacca lucida, rossa, del diametro di uno o due centimetri e dal sapore aspro.

 

I frutti del cranberry o mirtillo rosso vengono raccolti alla fine dell’autunno, momento in cui raggiungono la piena maturazione, e sono impiegati freschi o essiccati per produrre estratti e succhi benefici per le vie urinarie.

 

Le proprietà del Cranberry

I frutti del cranberry contengono soprattutto polifenoli, tra cui flavoinoidi, antociani, catechine e proantocianidine, oltre a fruttosio, vitamina C, iridoidi e acidi organici. Grazie alla presenza di queste sostante, i mirtilli rossi possiedono proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche che vengono sfruttate in modo efficace per combattere la cistite e per prevenire le infezioni ricorrenti del tratto urinario.

 

Le sostanze contenute nel mirtillo rosso sono infatti in grado di ostacolare l’adesione dei batteri alla parete della vescica e, contemporaneamente, a ridurre l’infiammazione causata dall’infezione. Per questo motivo, i prodotti a base di mirtillo rosso americano sono tradizionalmente utilizzati dalle donne che soffrono spesso di cistite.

 

Gli utilizzi del Cranberry

Il cranberry si trova in commercio sotto forma di succo, capsule e compresse. Il succo di cranberry naturale, privo di additivi, ha un sapore aspro e poco gradevole. Lo si consuma alla dose di 500-750 millilitri al giorno.

 

Rispetto alle capsule e alle compresse, il succo di mirtillo o cranberry juice, ha il vantaggio di fornire all’organismo anche una quota di acqua, utile a stimolare la diuresi e a “ripulire” il tratto urinario. Di contro, spesso i succhi ottenuti dal cranberry non presentano quantità sufficienti di sostanze antibatteriche; capsule e compresse sono invece in genere più concentrate. Inoltre, il succo di cranberry è generalmente addizionato con zuccheri per renderlo più appetibile.

 

In linea generale, per combattere la cistite sarebbe preferibile ricorrere a prodotti solidi, integrando con tisane a base di uva ursina, altro rimedio efficace in caso di infezioni alle vie urinarie.

 

Controindicazioni ed effetti collaterali del Cranberry

Il mirtillo rosso americano è un rimedio sicuro, ben tollerato e privo di effetti collaterali di rilievo. Somministrato a dosi molto elevate o per periodi lunghi può però portare a disturbi gastrointestinali e a diarrea.

 

Inoltre, il suo uso è sconsigliato nelle persone predisposte a calcoli urinari da ossalato di calcio. Attenzione poi al contenuto di zuccheri nel succo di mirtillo rosso, soprattutto per le persone con glicemia elevata e se si segue una dieta ipocalorica per la perdita di peso.

 

Se si assumono farmaci – in particolare anticoagulanti - o altri integratori è comunque opportuno informare il medico, il farmacista o l’erborista prima di ricorrere a preparati a base di cranberry.