Olio essenziale di elicriso: proprietà, uso e controindicazioni
L'olio essenziale di elicriso deriva dalla pianta omonima, che in linguaggio botanico è nota con il nome di Helichrysum italicum. Aiuta il sistema respiratorio, riattiva la circolazione e cura la pelle. Scopriamolo meglio.
> Proprietà e benefici dell'olio essenziale di elicriso
> Controindicazioni dell'olio essenziale di elicriso
Proprietà e benefici dell’olio essenziale di elicriso
L'olio essenziale di elicriso è noto per le sue proprietà curative: antistaminiche, lenitive, antinevralgiche, micolotiche e decongestionanti, antiasmatiche. I benefici si vedono soprattutto nalla cura di disturbi del sistema respiratorio, come tosse, catarro, infiammazioni di origine allergica delle mucose.
Ma è noto anche per le proprietà diuretiche, sudorifere e disintossicanti. La sua forza risiede nella capacità di eliminare i residui tossici dai tessuti, in particolare da reni e fegato. Si tratta anche di un ottimo aiuto in caso di diete dimagranti.
Fa bene anche alla pelle in quanto la rigenera, eliminando macchie, cicatrici, ispessimenti e lesioni. Ottimo per massaggi linfodrenanti. Dona anche luce a capelli e pelle spenti e opachi.
Descrizione della pianta
Pianta erbacea perenne alta 30-40 cm con corimbi formati da capolini gialli, ha base legnosa alta circa 40 cm, molto resistente, con portamento leggermente prostrato sul terreno, dove forma fitte macchie odorose dal profumo molto intenso e caratteristico. Possiede rametti e foglioline coperti da una fitta peluria grigio argentea, dall'aspetto vellutato, che li protegge dalle condizioni avverse del clima (calore estivo e siccità). È provvisto di una modesta radice a fuso e numerose radichette da cui partono vari fusticini ramosi.
Le foglie di color grigio/cinerino sono oblunghe-lanceolate, piatte e pubescenti su entrambe le facce. I fiori, riuniti in corimbi, sono capolini gialli di forma rotonda con petali sottili. Il frutto è un achenio. L'arbusto fiorito (i suoi fiori sono di un bel colore giallo intenso) appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è noto anche come Perpetuino, Sempervivo o Immortelle in francese o Tignamica. Si chiama anche così perchè, una volta raccolto, non appassisce mai. Nasce e cresce in territori secchi e asciutti, è molto diffuso infatti nelle aree meditarrenee dell'Italia; la pianta può raggiungere i 50cm di altezza ed è dotata di foglie argentate che presentano una chiara peluria leggera.
Della pianta si utilizzano sia le foglie che le sommità per le tisane, mentre i fiori per ricavarne l'olio essenziale. Il liquido ottenuto è incolore o giallo pallido con odore caratteristico caldo, dolce e speziato.
Parte utilizzata
fiori e sommità fiorite
Metodo di estrazione
distillazione in corrente di vapore
Nota dell’olio essenziale di elicriso
Centro/base. Il suo profumo solare, caldo e legnoso sottolinea un forte attaccamento di questa pianta alla terra da cui trae la sua tipica nota di base.
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Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di elicriso
L’olio essenziale di elicriso è indicato sia per uso interno sia per uso esterno.
Internamente è un ottimo disintossicante naturale, basta aggiungere alla tisana del mattino, prima di colazione, un paio di gocce di olio essenziale, ricordandosi che bardana, gramigna, tarassaco e carciofo sono tra le migliori detossinanti.
In caso di affezioni delle vie respiratorie, si consigliano circa 5 gocce da mettere costantemente nell'umidificatore i diffusore per ambienti.
Ottimo è anche per arricchire l'acqua di un bagno rilassante, che permette anche di attenuare i dolori mestruali, basta aggiungere 15 gocce all'acqua della vasca.
Per un massaggio che stimoli la circolazione sanguigna e linfatica, si consigliano una quindicina di gocce di olio essenziale di elicriso da aggiungere all'olio di base (di mandorle dolci o di jojoba), con 5 gocce di olio di ippocastano e 5 di olio essenziale di ginepro. Massaggiare con il composto ottenuto con movimenti circolari e delicati, dal basso verso l'alto.
L'olio così composto si può conservare in una bottiglia di vetro scuro. Quest'olio è anche ottimo per curare dolori reumatici e prevenire eczemi e psoriasi, alleviando pruriti di varia origine.
L'olio essenziale di elicriso ha anche una forte azione lenitiva e protettiva, anti radicali liberi, è ottimo quindi se si aggiungono poche gocce alla normale crema solare. Inoltre combatte disturbi gengivali e diventa un ottimo collutrio naturale se aggiunto a una tisana fresca a base di malva o salvia per farne risciacqui.
Controindicazioni dell'olio essenziale di elicriso
L’olio essenziale di elicriso non presenta particolari controindicazioni, ma è bene consultare il medico per eventuali applicazioni esterne in soggetti che assumono anticoagulanti; è sconsigliato in gravidanza o nei bambini.
Solitamente non scatena irritazioni della pelle ma come per qualsiasi prodotto che si applica per la prima volta è bene effettuare un piccolo test su una porzione di pelle per valutare una eventuale ipersensibilità ai suoi eccipienti.
Cenni storici
L’uso medicinale di questa essenza risale agli albori della scienza erboristica, negli antichi manuali lo si trova indicato per la cura delle malattie della pelle. Si tramanda nella mitologia greca che le gocce del prezioso olio essenziale siano state la ricetta di felicità di Arianna, abbandonata da Teseo, poichè l'hanno aiutata a guarire le ferite del cuore.
L'Elicriso è un fiore che non appassisce anche dopo che viene colto. Il suo nome viene dal latino, Helichrysum, significa "sole d'oro", che ricorda i suoi fiori dorati. In Corsica ne troviamo davvero tanto, come in altre zone dove predomina la macchia mediterranea e vi cresce spontaneo. La pianta si è anche diffusa nei Balcani, nell’Asia centrale e in Africa.
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