Ribes nero: effetti collaterali
Il ribes nero (Ribes nigrum) è una pianta addomesticata, che si trova anche allo stato selvatico, originaria delle zone montuose dell’Eurasia. Molto conosciuto per la sua azione antinfiammatoria e antistaminica, in passato fu usato per guarire pestilenze e febbri, mentre oggi risulta utile contro congiuntivite e allergia. Scopriamo le caratteristiche e gli effetti collaterali del ribes nero.
Ribes nero: caratteristiche e proprietà
Il ribes nero è un arbusto deciduo, con foglie grandi e picciolate, fiori di colore verde-biancastro raccolti in racemi pendenti e frutti neri globosi, ricchi di semi. Rispetto al ribes rosso, è diverso non solo per il colore, ma anche per aroma e sapore.
Il ribes nero è utilizzato in tutte le sue parti e ha diverse azioni terapeutiche:
- stimola le ghiandole surrenali per produrre cortisolo
- contrasta ogni tipo di stress o lesione,
- stimola la conversione di proteine in energia,
- elimina le infiammazioni,
- inibisce temporaneamente l'azione del sistema immunitario contro le allergie,
- favorisce l’eliminazione dell’urea,
- riduce i livelli di colesterolo nel sangue,
- ha un’azione astringente, vasoprotettrice e rinfrescante
Per questo motivo, il ribes nero è utile in caso di asma, riniti, bronchiti, laringiti, dermatiti e congiuntivite, per fragilità capillare e couperose.
Gli effetti collaterali del Ribes nero
Il Ribes nero può avere diversi effetti collaterali come
- aumento di pressione,
- interazione con anticoagulanti e psicofarmaci,
- reazioni allergiche.
In caso di gravidanza e allattamento se ne sconsiglia l'uso.
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