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Olio di lino, una miniera di omega 3

L’olio di semi di lino è molto ricco di omega 3, scopriamone le qualità e come usarlo in cucina

Olio di lino, una miniera di omega 3

L’olio di semi di lino contiene prevalentemente acidi grassi polinsaturi essenziali, sostanze, cioè, che l’organismo non è in grado di produrre e che deve necessariamente acquisire tramite l’alimentazione. In particolare, l’olio di semi di lino contiene omega 3 e omega 6.

Può vantare, inoltre, un buon contenuto di lecitina, acido oleico, acido folico, vitamine del complesso B, vitamina E e diversi minerali, tra cui il preziosissimo magnesio.

 

Olio di semi di lino e fai il pieno di omega 3

Cento grammi di olio di semi di lino contengono circa 57 grammi di omega 3; sono tantissimi, molti di più di quelli contenuti nell’olio di soia, che arriva a 7,6 grammi, e dell’olio di oliva, che ne contiene in piccolissime quantità.

Gli omega 3 sono grassi “amici”, cioè grassi di cui l’organismo ha bisogno per stare bene. Ne ha bisogno il cervello per migliorare memoria e concentrazione; ne ha bisogno il sistema cardiovascolare per mantenere le arterie pulite ed evitare, quindi, che insorgano pericolosissime placche aterosclerotiche.

L’olio di semi di lino viene spesso consigliato anche nei bambini, sin dallo svezzamento, soprattutto in quanto contribuisce allo sviluppo del cervello.

Altri alimenti vegetali ricchi di omega 3 sono frutta secca, soprattutto noci e, in misura minore, i legumi.

 

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Come si usa l’olio di semi di lino in cucina

L’olio di semi di lino non va usato per cucinare, deve, infatti, essere consumato solo a crudo perché non tollera le alte temperature ed è sufficiente riscaldarlo leggermente per farlo diventare rancido.

Si può usare, per esempio, per condire l’insalata o in aggiunta a yogurt e formaggi freschi. La dose giornaliera consigliata varia in base al sesso e all’età: circa un grammo e mezzo al giorno per gli uomini, un grammo per le donne e mezzo grammo per i bambini.

L’olio di semi di lino non va usato in alternativa all’olio d’oliva, non solo perché, come dicevamo poc’anzi, non si può usare per cuocere, ma anche perché le sue qualità possono integrare, ma non sostituire quelle dell’olio più noto e più usato nella cucina mediterranea.

 

Come conservare l’olio di semi di lino

Per mantenerne intatte le proprietà, l’olio di semi di lino va conservato a una temperatura inferiore a 4 °C, quindi in frigorifero. È molto sensibile anche alla luce e all’aria, andrebbe quindi tenuto in bottiglie scure, preferibilmente di vetro, che devono essere richiuse molto bene, dopo ogni utilizzo.

L’olio di semi di lino non può essere conservaro a lungo; dopo la data di scadenza, però, non buttatelo perché può essere utilizzato in mille altri modi, per esempio per lucidare i mobili.

 

Una ricetta con l’olio di semi di lino

Cereali con frutta e olio di semi di lino. I quantitativi indicati per questa ricetta sono per la colazione di una persona adulta.

Ingredienti:
> 2 cucchiai di fiocchi d’avena
> una manciata di mandorle, intere o tagliate grossolanamente
> una manciata di mirtilli
> mezza banana tagliata a cubetti
> due cucchiai di yogurt bianco al naturale o alla vaniglia
> un cucchiaino di olio di semi di lino.

Per la preparazione, basta ovviamente mischiare tutti gli ingredienti e… buona colazione!

 

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Per approfondire:

Omega 3, quando e come assumerli

Omega 6, cosa sono e a cosa servono