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Caratteristiche della genziana
La genziana è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Gentianaceaea. Il nome scientifico è Gentiana lutea ed è chiamata anche genziana maggiore o genziana gialla.
La genziana è una specie che cresce nelle aree montuose dell’Europa centrale e meridionale tra i 1000 e 2500 metri. La pianta della genziana presenta un caule eretto e foglie opposte, larghe ed ellittiche, con 5-7 nervature longitudinali.
D’estate la genziana produce grandi fiori gialli che formano una specie di pannocchia e da cui si sviluppa poi il frutto, una capsula ovale e acuminata.
La droga della genziana è rappresentata dalla radice essiccata, che viene raccolta alla fine dell’estate e quando la pianta ha circa cinque anni di età.
Tradizionalmente, la radice di genziana è usata come amaro, eupeptico, tonico e per stimolare l’appetito. La genziana è inoltre utilizzata in liquoreria.
Genziana, proprietà e uso
La genziana contiene principi amari detti iridoidi, un trisaccaride amaro caratteristico chiamato gentianosio e un alcaloide.
Tra le proprietà della radice di genziana vi è la capacità di stimolare le papille gustative e di aumentare il flusso salivare e le secrezioni gastriche.
La genziana ha anche proprietà coleretiche e favorisce le secrezioni bronchiali. L’azione della genziana è attribuita alle sostanze amare in essa presenti.
L’assunzione di genziana è consigliata per stimolare l’appetito, favorire la digestione, contrastare il senso di pienezza e il gonfiore addominale.
La genziana non rappresenta quindi un rimedio per depurasi ma è indicata soprattutto in caso di dispepsia, quindi in caso di digestione lenta o difficile.
La genziana è somministrata sotto forma di tintura o estratto fluido e generalmente la dose giornaliera corrisponde a 2-4 grammi di droga essiccata.
La radice di genziana è considerata sicura ma non è consigliata in caso di ulcera gastrica e duodenale e nelle persone con ipertensione.