L'olio di sesamo in cucina
L'olio di sesamo, spremuto a freddo o ricavato dai semi tostati, è un ingrediente chiave per molte ricette: buono di gusto e buono con l'organismo!

L’olio di sesamo in cucina: come si usa?
L’olio di sesamo è l’olio che si ottiene dalla spremitura dei semi di sesamo, pianta coltivata in India, Birmania, Africa e Cina, fino agli Stati Uniti, mentre in Europa la si può trovare più frequentemente in Grecia e nel sud dell'Italia.
Viene spesso utilizzato nella cucina asiatica, in particolare dell’Asia del sud, come accentuatore di sapori, ma anche dalla cucina indiana o africana; in Cina lo usano per esempio per primi piatti e verdure o pesce, in Giappone per la tempura. In Africa per la preparazione del tahin, base per l'hummus.
L'olio di sesamo spremuto a freddo è quasi incolore, ma ne esistono diverse varianti. Le due più note sono: l'olio di sesamo asiatico, che deriva il suo colore scuro e la fragranza, che ricorda la nocciola, dai semi sgusciati e tostati.
È comunemente usato nella cucina cinese e coreana, solitamente aggiunto alla fine della cottura per migliorare il sapore e non è utilizzato come mezzo di cottura.
L’altra variante è l’olio di sesamo indiano o til, di colore giallo dorato, usato anche per la pelle e i capelli. L’olio di sesamo in questo caso è spremuto a freddo e non ha il sapore dell'olio di sesamo cinese, perché è prodotto direttamente dai semi grezzi e senza tostatura.
Prova 3 ricette con i semi di sesamo
Perché è così prezioso?
L’olio di semi di sesamo è in grado di regolare lo sviluppo cellulare ed è altamente stabile, dunque non rischia di irrancidire se viene conservato a temperatura ambiente, come accade per altri oli. E' ricco di vitamine, vitamina A, vitamina E, vitamine B1, B2, B3. E' quindi considerato un olio particolarmente benefico per la salute, sia ad uso alimentare che ad uso curativo e cosmetico. Presenta un elevato contenuto di sali minerali, tra i quali possiamo trovare magnesio, fosforo e calcio.
Ottimo antiossidante naturale, diversi studi dimostrano che l’olio di sesamo spremuto a freddo sarebbe in grado di contrastare anche l’Alzheimer e l’ipertensione. Rafforza inoltre il sistema immunitario, è in grado di riequilibrare le funzioni dell'organismo in caso di nausea, mal di testa e vomito. I semi di sesamo, contenendo una buona quantità di grassi, hanno un elevato apporto calorico; infatti per ogni 100 grammi di semi si contano circa 700 calorie. In cucina si può utilizzare per condire verdure o piatti al vapore, primi piatti come risotti etnici a base di basmati o pasta di riso o soja, o per arricchire insalate miste e germogli.
La ricetta del tofu saltato con olio e semi di sesamo, fagiolini e limone
Basta tagliare a cubetti il tofu, farlo saltare in una padella antiaderente con poco olio di sesamo e un cucchiaino di semi, aggiungendolo ai fagiolini precedentemente lessati e tiepidi. Completare condendo con olio di sesamo a crudo e una spruzzata di succo di limone.
L’olio di semi di sesamo si vende nei negozi etnici, punti specializzati in cucina biologica e naturale, in erboristerie ben fornite e lo si può trovare anche su Internet, naturalmente.
Curiosità
Il sesamo e le sue proprietà sono note da tempi antichissimi: gli antichi Babilonesi lo usavano per i dolci e per ricavarne vino e alcol, gli Egiziani come medicina, gli indiani lo conoscevano già dal III millennio A.C. e le più antiche leggende narrano che i semi di sesamo sarebbero stati originati dalle gocce di sudore di Visnu. (Cfr “Il sesamo nell’India antica" di Saverio Sani).
Probabilmente anche la formula magica “Apriti Sesamo”, utilizzata nella fiaba di Alì Baba si riferisce alle proprietà nutritive del sesamo, che aprirebbero all’uomo le porte della forza!
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