Tosse: cause e rimedi naturali

La tosse è una reazione protettiva nei confronti dell'inalazione di un corpo estraneo, contribuisce a rimuovere le secrezioni bronchiali eccessive: scopriamone cause e rimedi naturali.

tosse

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La tosse è una reazione utile a proteggere i polmoni nei confronti dell'inalazione di un corpo estraneo e contribuisce a rimuovere le secrezioni bronchiali eccessive. Può dipendere da diversi fattori e accompagnarsi ad altre patologie come febbre, nausea e inappetenza.
 

 

Tosse, cos'è

Con il termine tosse si indica l’espulsione improvvisa, violenta di aria dai polmoni. E’ una di quelle manifestazioni che se persiste diventa materia tra le più comuni di consultazione medica.

 

La tosse svolge una sua funzione specifica che è quella di eliminare il materiale presente nelle vie aeree e proteggere i polmoni dalle particelle che sono state inalate.

 

La tosse può essere volontaria o involontaria. Alla tosse possono essere attribuiti svariati aggettivi: spasmodica, abbaiante, stizzosa, grassa, secca.

 

E’ sufficiente che qualcosa irriti le mucose della gola, della trachea o dei bronchi, che si innesca una risposta spontanea dell'organismo a difesa di presenze irritanti quali fumo, polvere, patogeni che si insinuano nelle vie aeree e ne limitano la funzionalità.

 

A volte la tosse è sintomo di Covid: ormai dobbiamo imparare a convivere con questo nuovo virus mutante e farci i conti ogni qualvolta avvertiamo sintomi influenzali. La tosse, spesso secca, può essere un sintomo di Covid, se accompagnata a malessere generalizzato, febbre, stanchezza.

 

Il condizionale è d’obbligo perché i sintomi sono gli stessi di un qualsiasi stato influenzale, con l’aggravante della presenza di coronavirus che può attaccare il nostro sistema cardiocircolatorio oltre che respiratorio.

 

E’ quindi buona norma abituarci al tampone, un po’ come in caso di sospetta presenza di streptococco. Saremo quindi più sereni nella ricerca della giusta diagnosi, posto che le cure devono essere ancora supportate da ricerche e protocolli.

 

Tipi di tosse

E' possibile classificare la tosse in base alla durata:

  • Tosse acuta quando si manifesta per un periodo inferiore alle 3 settimane
  • Tosse subacuta quando la tosse è compresa tra 3 e 8 settimane
  • Tosse persistente quando la tosse perdura insistente oltre i due mesi.

 

Esistono diversi tipi di tosse, in base alla consistenza:

  • Tosse secca e stizzosa: si definisce tosse improduttiva, poiché non presenta espettorato. Spesso è dovuta a irritazioni alle vie aeree e ad infezioni virali.
  • Tosse secca con fischio: si tratta di una tosse con sibilo, generalmente di natura allergica.
  • Tosse secca abbaiante: tipica nei bambini, ma può presentarsi anche in soggetti adulti. Spesso si manifesta nelle ore notturne e si caratterizza per un particolare suono simile al verso della foca, dovuto alla chiusura intermittente della glottide, con difficoltà respiratorie. E’ ascrivibile a virus influenzali.
  • Tosse convulsa: detta anche pertosse, tipica dei bambini, può essere infettiva. Si manifesta anche negli adulti, con colpi di tosse prolungati, con catarro, malessere, a volte febbre.
  • Tosse grassa o di petto: si tratta di infiammazione delle vie aeree bronchiali o polmonari, con presenza di catarro. In questo caso la tosse svolge una funzione importante espettorante.

 

Se la tosse è molto forte induce uno sforzo di muscoli e cartilagine costali, con dolori toracici sia quando si respira sia quando si tossisce. A volte la tosse cronicizza, persiste per settimane perché le mucose continuano a essere irritate. Una forma di tosse cronica è quella del fumatore, per cui le mucose sono costantemente irritate dal fumo.

 

La diagnosi

In genere la sintomatologia viene studiata dallo specialista, l’otorinolaringoiatra o lo pneumologo, dopo una valutazione pneumologica ed esame delle vie aeree.

 

L'auscultazione del petto va a chiarire domande diagnostiche di base quali: la tosse è acuta o cronica? C’è una possibile infezione respiratoria, c’è febbre? E’ stagionale, per esempio a primavera? Si associa a difficoltà respiratoria? C’è espettorato e se sì è striato di sangue?

 

L'esperto indaga anche le abitudini del paziente, l'ambiente in cui abita, uso di farmaci, eventuale dispnea o scompensi cardiaci.

  • Se la tosse è soffocante e, ogni volta che si prende fiato e si inspira, si emette un sibilo probabilmente vi è un'infiammazione della laringe, con possibile abbassamento di voce.
  • Se la tosse pizzica in gola ed è insistente può essere presente un'infiammazione della trachea, della faringe o dei bronchi.
  • Se la tosse è stizzosa e toglie il fiato probabilmente è di natura allergica.

 

La necessità di effettuare esami dipende da cosa rileva il medico dall’anamnesi e nel corso dell’esame obiettivo, in particolare in presenza di segnali d’allarme. 

 

La misurazione di saturazione di ossigeno nel sangue (che abbiamo imparato a conoscere ai tempi del covid) e la radiografia toracica sono i primi approcci diagnostici.

 

Vengono inoltre eseguiti test e a volte tomografia computerizzata (TC) del torace, coltura di un campione di espettorato ed esami del sangue per infezione, in presenza di calo ponderale o fattori di rischio per sospette patologie quali covid, Hiv, tubercolosi.


 

La tosse nei bambini

La tosse è uno dei motivi più frequenti per cui i genitori si rivolgono ai medici.

 

Il primo rimedio naturale contro la tosse nei bambini è la prevenzione, da fare soprattutto tenendo pulito il naso con i lavaggi nasali. Sotto i due anni sono assolutamente sconsigliati i mucolitici. 

 

I bambini più grandi sono in grado di espellere il catarro e elementi esterni autonomamente attraverso la tosse, mentre i bambini più piccoli di solito deglutiscono e ingoiano.

 

Effettuare i lavaggi nasali è semplice: occorrono una siringa e una comune soluzione fisiologica. Prelevare 3 o 4 cc di soluzione fisiologica con una siringa, togliere l’ago e spruzzare, usando la siringa senza ago, prima in una narice e poi nell’altra, tenendo la testa del bambino leggermente inclinata. Esistono flaconcini monouso più pratici e igienici, già pronti per essere utilizzati.

 

In alternativa alla semplice soluzione fisiologica si possono usare prodotti a base di acqua di mare, con azione più lenitiva e decongestionante, indicati, quindi, soprattutto quando il bambino ha già la tosse e/o è raffreddato. In commercio, ne esistono di specifici per i neonati o per i bambini, in pratiche bombolette spray con beccuccio.


Anche nei bambini, come negli adulti, la tosse può essere di natura acuta o cronica:

  • La tosse acuta può essere scatenata da un corpo estraneo o da infezioni respiratorie come polmonite, pertosse, in certe situazioni tubercolosi
  • La tosse cronica può essere scatenata da patologie congenite come la fibrosi cistica o la discinesia ciliare primaria, un difetto congenito delle vie aeree o dei polmoni, disturbi infiammatori a carico delle vie aeree o dei polmoni oppure essere correlata allo stress, che ormai sta attaccando anche i bambini.

 

Attenzione ad alcuni sintomi che sono un campanello d’allarme che richiede l’intervento tempestivo del medico:

  • Cianosi: colorito bluastro delle labbra o della pelle
  • Forte rumore stridulo quando il bambino inspira
  • Difficoltà respiratoria
  • Spasmi di tosse non controllabili e ripetitivi seguiti da un respiro profondo e prolungato

 

Esistono alcuni rimedi naturali che possono aiutare in caso di tosse nei bambini:

  • Miele. Il miele ha un blando effetto antinfiammatorio ed è un ottimo sedativo della tosse. Può essere offerto ai bambini in purezza (un cucchiaino da sciogliere in bocca), oppure aggiunto a una tisana calda, per esempio tè o camomilla. Dopo aver offerto miele ai bambini è fondamentale lavare accuratamente i denti per prevenire la formazione di carie. Il miele non è indicato per i bambini sotto l’anno di età.
  • Dormire con la testa sollevata. I colpi di tosse sono più frequenti e insistenti quando si sta in posizione sdraiata; è, dunque, consigliabile far dormire il bambino con la testa sollevata rispetto al corpo, magari aggiungendo un cuscino in più.
  • Aerosol con soluzione fisiologica. Brevi aerosol con semplice soluzione fisiologica aiutano a fluidificare il muco.
  • Idratazione. Far bene spesso il bambino; i liquidi aiutano a sciogliere il muco.

 

Sintomi principali

La tosse è spesso una reazione a un agente irritante. La tosse secca tende a presentarsi in associazione a sintomi caratteristici come febbre, malessere generale, mal di gola, nausea, voce rauca e dolori articolari.

 

A volte si accompagna ad altri sintomi, quali alitosigengive sanguinanti, diarrea, inappetenza ed eruzione cutanea. Nella maggior parte delle persone, la tosse secca peggiora durante le ore notturne, per attenuarsi gradualmente nelle prime ore del mattino.

 

Polmonite, reazioni allergiche, pleurite, tubercolosi, pertosse, laringite virale possono essere alcune delle patologie da cui la tosse deriva. Molteplici sono i fattori scatenanti, che si dividono in:

  • cause esogene come fumo di tabacco, smog;
  • cause meccaniche, come secrezioni, sforzi vocali, corpi estranei, ipertrofie delle tonsille.

 

La tosse caratterizza poi l'asma, le rinite allergiche, la bronchite cronica e l'enfisema polmonare. Lo stimolo della tosse è generato anche da tutte le infezioni laringee e tracheali, dalle malattie a carico della circolazione sanguigna e anche in seguito all'assunzione di farmaci (specie i beta-bloccanti e gli Ace-inibitori).

 

Se la tosse è persistente può essere dovuta a infezioni del tratto respiratorio non curate in maniera corretta e trasformatesi in patologie ben più serie, come bronchiti o addirittura polmoniti. I sintomi più comuni sono febbre, dolore allo sterno, fatica a respirare a volte anche con sibilo, dolore alla schiena.

 

La tosse persistente può dipendere anche dal reflusso gastroesofageo: l’acidità gastrica può nuocere anche alle corde vocali portando ad abbassamenti di voce, tosse stizzosa, continua necessità di schiarire la gola. I sintomi più comuni sono bruciori di stomaco, bruciori all’esofago, sapore acido in gola, tosse notturna, difficoltà di deglutizione.

 

La tosse persistente può essere causata anche da deficit cardiaci, insufficienze più o meno gravi che è importante diagnosticare accuratamente e che portano con loro una sintomatologia importante come serie difficoltà respiratorie, gonfiore agli arti inferiori, giramenti di testa.

 

Esistono poi cause di natura neoplastica: non si deve sottovalutare la tosse quale campanello di allarme vero e proprio che informa che qualcosa di più o meno grave sta danneggiando l'organismo.

 

Come calmare la tosse

Spesso per calmare la tosse si beve un bicchiere d’acqua come primo rimedio nell’immediato. Fluidificare la gola può essere un inizio. Se fosse una bevanda calda meglio ancora perché il calore dilata, ammorbidisce, riscalda tutta una struttura che a causa dei colpi di tosse invece resta contratta, asciutta, irrigidita e infiammata.

 

Molte persone ricorrono alla classica caramella balsamica, o alla propoli. La caramella stimola le ghiandole salivari per umettare la gola e togliere quell’effetto pruriginoso.

 

In natura esistono molti rimedi amici delle vie respiratorie che calmano la tosse e che possono correggere anche alcune abitudini non corrette nel nostro piano alimentare.

 

Per esempio, gli alimenti che possono aiutare ad eliminare la tosse da reflusso gastroesofageo. Nel caso in cui la tosse sia dovuta a fenomeni infiammatori, è utile seguire un’alimentazione che preveda la riduzione di latte e latticini, che contribuiscono alla produzione di muco e catarro, cibi confezionati, carni rosse e salumi e infine gli zuccheri.

 

Rimedi naturali per la tosse

Le piante impiegate per la cura della tosse possiedono proprietà antinfiammatorie, mucolitiche, espettoranti e balsamiche. L'azione antisettica e antibatterica, in grado di contrastare le possibili infezioni, si deve alla presenza degli oli essenziali.

 

In caso di tosse dovuta a faringiti e tonsilliti si possono alternare dei gargarismi di acqua e aceto con gargarismi di acqua e limone. I primi avranno un’azione decongestionante e astringente grazie al sale mentre i secondi avranno un’azione antisettica e battericida naturale.

 

Le piante elettive per sedare la tosse o per fluidificarla:

  • Piantaggine: (Plantago lanceolata) le foglie sono indicate per le infiammazioni della gola e delle vie respiratorie in genere, come tosse, catarro bronchiale, bronchite cronica, raffreddore da fieno, sinusite, e per le infiammazioni delle mucose della bocca e dell'apparato urogenitale;
  • Altea: gli estratti della sua radice contengono amido, pectine, zuccheri, grassi, tannini e mucillagini ad azione emolliente, lenitiva e protettiva delle membrane della mucosa. Per questa ragione l'altea è indicata nel trattamento di tutte le forme di infiammazione. La pianta, oltre all'attività decongestionante, possiede proprietà antisettica, perciò risulta essere un efficace rimedio nella cura dei disturbi delle vie respiratorie, come tosse e raffreddore; in caso di mal di gola e irritazioni della bocca come ascessi, stomatiti e gengiviti.
  • Lichene islandico: (Cetraria islandica) il tallo è dotato di spiccate proprietà mucolitiche, decongestionanti e protettive per le mucose dell'apparato respiratorio, è impiegato come espettorante e fluidificante delle secrezioni bronchiali in caso di tosse, pertosse e asma. Queste proprietà risultano utili perciò per sfiammare bronchi e polmoni e vie aeree superiori;
  • Elicriso: (Helichrysum italicum) le sommità fiorite sono utilizzate nelle affezioni dell'apparato respiratorio sia di tipo allergico, che infettivo, in quanto favoriscono l’eliminazione del catarro bronchiale, attenuano gli spasmi eccessivi dell'asma e le infiammazioni di origine allergica della mucosa nasale, tosse, bronchite acuta e cronica;
  • Erisimo, detto anche “erba dei cantanti”, deve il suo nome all’azione antinfiammatoria e antisettica sulle vie respiratorie, in particolare il suo utilizzo è consigliato nel trattamento delle infiammazioni della gola, nei casi di afonia e disfonia, conseguente a laringite, faringite e tracheite. Le attuali conoscenze tendono ad attribuire queste proprietà alla presenza di mucillagini e a composti solforati, simili a quelli del rafano, che conferiscono alla pianta attività fluidificante ed espettorante delle secrezioni bronchiali. Per questo motivo si rivela un ottimo rimedio per la tosse di varia natura; e per lenire la secchezza o le infiammazioni delle gole dei fumatori, degli attori e di coloro che lavorano con la voce.
  • Il Carvi o Cumino dei Prati: i frutti del carvi svolgono un’azione spasmolitica, carminativa, espettorante, colagoga. Il carvi è indicato in caso di meteorismo, spasmi gastrointestinali, gastralgia nervosa, ernia iatale, dispepsia, bronchite, bronchite cronica, tosse persistente con catarro. È quindi adatto per quelle forme di tosse persistente che originano da problematiche di natura gastrica.
  • Issopo: (Hyssopus officinalis) le sommità fiorite hanno proprietà balsamiche ed espettoranti per le vie respiratorie, perciò sono utilizzate per sedare la tosse e gli attacchi d’asma, in quanto, fluidificano e aiutano a eliminare il catarro soprattutto dai bronchi e dai polmoni.
  • Drosera: (Drosera rotundifolia) le foglie contengono il droserone, una complessa sostanza chimicamente simile alla plumbagina, un derivato naftochinònico, che esercita un'azione benefica come calmante per diverse tipologie di tosse, in particolare la tosse stizzosa con broncospasmo, asma, pertosse, “tosse del fumatore”.
  • Carpino (Carpinus betulus), in gemmoderivato, utile nelle sindromi respiratorie, per l'attività antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse e cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici.
  • Viburno (Viburnum lantana), in gemmoderivato esercita un'azione specifica di modulazione e regolazione neurovegetativa polmonare, indicata per sedare la tosse e inibire lo spasmo bronchiale, nelle forme asmatiche di tosse.
  • Caprifoglio nero (Lonicera nigra), è efficacemente impiegato sui processi infiammatori che tendono a cronicizzare, in caso di bronchite acuta, tosse convulsa o secca, asma, influenza, tonsillite, laringite con raucedine e afonia. 
  • Nocciolo (Corylus avellana) è utilizzato per la sua proprietà antisclerosante capace di restaurare l'elasticità del tessuto polmonare. L'indicazione principale è rivolta alla cura dell'enfisema e della sclerosi polmonare.

 

Anche i fiori di Bach possono essere introdotti nella cura della tosse a un livello più sottile, soprattutto in caso di forme di tosse psicogena. Le vie respiratorie sono le vie di comunicazione (scambio tra l'ambiente interno e l'ambiente esterno), dove entra la vita, che verrà poi distribuita dal sangue in tutto l'organismo.

 

Le malattie degli organi della respirazione traducono gli scambi con l'ambiente circostante per quel che riguarda il nostro bisogno di "aria", spazio e autonomia. Ci possono segnalare un'assenza di gusto per la vita, la perdita di desiderio di continuare a vivere, o anche un senso di colpa opprimente.

  • Wild Rose è il rimedio di chi è stato deluso dalla vita e dagli affetti e non vuole correre il rischio di soffrire ancora. Wild Rose ha perso la motivazione, l'interesse, soffre per l’aspettativa delusa, e rinuncia alla lotta per la vita, mostrando rassegnazione, apatia, fuga, accettazione passiva, stanchezza, abulia, tristezza, paralisi, resa, indifferenza, scarsa vitalità.
  • Honeysuckle: indicato per disturbi respiratori e per bronchite che insorgono in chi vive di rimpianti, di ricordi, di nostalgia di un tempo idealizzato con cui ha un legame non risolto. Honeysuckle non fa esperienze perché non si aspetta nulla di positivo né dal presente né dal futuro. Non pensa di ritrovare una felicità simile a quella che ha già conosciuto. Rigido interiormente, è fermo e bloccato, e perde energia vitale. Lo sguardo è assente e i movimenti sono lenti. Non ha desideri né volontà, è triste, malinconico, pessimista, incapace di gioire, scherzare, ridere.  

 
Gli oli essenziali per sciogliere ed eliminare l'eccessiva secrezione prodotta nei bronchi e sedare la tosse, esercitano proprietà balsamiche, mucolitiche e antibiotiche. Le applicazioni di questi oli sono la diffusione ambientale, tramite suffumigi per la tosse (5-7 gocce nell'acqua calda) o attraverso il massaggio aromaterapico sul torace (3 gocce in una crema neutra); infine l'assunzione per uso interno, 2-3 gocce in un cucchiaino di miele, 2-3 volte al giorno.

  • Olio essenziale di timo: aiuta a fluidificare ed espettorare il catarro da bronchi e polmoni, sfiamma le congestioni del cavo orale, della gola, delle mucose polmonari e nasali. Per queste proprietà l'o.e di timo risulta essere uno dei rimedi elettivi contro tosse, bronchite, pertosse e nelle malattie da raffreddamento.
  • Olio essenziale di mirto: ben tollerato anche dai bambini, ha un effetto mucolitico, espettorante e fluidificante del catarro. L'o.e. di mirto aiuta a decongestionare le vie respiratorie infiammate, in caso di raffreddore, bronchite, tosse, anche quella dei fumatori, e in tutte le malattie croniche dell'apparato respiratorio.
  • Olio essenziale di niaouly: i suoi ambiti di applicazione sono legati ai disturbi tipici dell’inverno, come tosse, influenza, raffreddore, mal di gola. Svolge un’azione decongestionante su bronchi e polmoni, quindi è indicato in tutte le forme di tosse, sia grassa, che secca: nel primo caso l'o.e. di niaouly aiuta a eliminare il catarro, mentre nel secondo aiuta a fluidificarlo, permettendone l’espulsione. 
  • Olio essenziale di tea tree: i vapori dell'o.e.di tea tree possono garantire benessere per la respirazione, viene impiegato per la sua potente proprietà antibiotica ad ampissimo spettro su batteri, virus e microbi e infezioni fungine. Quando sulla confezione è riportata l’indicazione “puro al 100%” può essere utilizzato anche per uso interno, in caso di infezioni virali, batteriche e microbiche che provocano febbre, bronchiti, raffreddore, mal di gola, cistite, candidosi e herpes. Questa essenza contiene 48 composti organici, ma le sostanze più significative per la sua attività terapeutica sono due in particolare: il terpinene e il cineolo. Il tea tree è un ottimo rimedio per combattere le sindromi influenzali caratterizzate dalla presenza di muco e catarro; infatti, se inalato, è in grado di svolgere un’efficace azione fluidificante ed espettorante sulle vie respiratorie, perché agisce sul naso chiuso e la tosse.
  • Olio essenziale di Pino: svolge un'azione fluidificante del catarro, facilitandone l’eliminazione. Viene perciò utilizzato in caso di raffreddore, sinusite, influenza, tosse, laringite, bronchiti acute e croniche, nelle sindromi influenzali, asma. Se diffuso nell'ambiente, l'aroma fresco e balsamico dell'o.e. di pino aiuta a purificare l’aria degli ambienti ed evitare la diffusione aerea di agenti infettivi.

 

La tosse nella medicina tradizionale cinese va curata attraverso una terapia che mira a disperdere gli agenti esterni, controllare lo stato ansioso o irritabile, sedare la sintomatologia e migliorare la fase respiratoria. Alcuni punti importanti sono:

  • FEI SHUI (punto shu del dorso del Polmone, a 1,5 cun a lato dell'apofisi spinosa della II vertebra toracica) che tonifica e regola il flusso del Polmone;
  • DA ZHUI (grande vertebra, localizzato sotto C7) che tonifica il qi della Milza;
  • PI SHU (punto shu del dorso della Milza, a 1,5 cun a lato dell'apofisi spinosa dell'XI vertebra toracica), mobilizza il qi della Milza, regola il flusso del Sangue e dissolve l'umidità.
  • LIE QUE (localizzato sulla doccia radiale, sul tendine del muscolo braccio-radiale) che stimola la discesa del qi.

 

Sciroppi per la tosse

In commercio si reperiscono molte miscele fluide per la tosse, i cosiddetti sciroppi. In farmacia se ne trovano di tutti i generi con diversi principi attivi in base al tipo di tosse e alle indicazioni del medico.
 

In erboristeria i fluidi per la tosse ricavati dalle erbe possono essere formulati specificamente per le tossi secche e per le tossi grasse:

  • Sedativi per la gola in fluido: le piante elettive con queste proprietà sono il tallo del lichene islandico, le foglie di piantaggine, i fiori di tiglio, i fiori di elicriso, le foglie di malva, svolgono azione emolliente e lenitiva della mucosa orofaringea, aiutano anche a conservare un normale tono della voce.
  • Fluidificanti per la tosse in fluido: miscele a base di foglie d’edera, le parti aeree della grindelia, le foglie di timo, favoriscono la fluidità delle secrezioni bronchiali e sono lenitive delle mucose delle prime vie aeree.

E’ possibile preparare uno sciroppo “fai da te” in casa, con miele, la curcuma e acqua calda. La ricetta è molto semplice, si scalda a bagnomaria il miele, circa 100 ml (quantità giusta per essere consumato nel breve tempo), una volta liquefatto si aggiunge un cucchiaio di curcuma e si mescola, se lo si desidera si può aggiungere anche un cucchiaio di succo di limone. Una volta intiepidito si può conservare in frigorifero. La curcuma esercita un effetto antinfiammatorio e in sinergia col miele aiuta a fluidificare il muco e a sedare la tosse.

 

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