Anemia: sintomi, cause, tutti i rimedi
L'anemia è un disturbo dovuto a scarsità di globuli rossi o emoglobina nell'organismo. Può dipendere da carenza di ferro o infiammazioni. Scopriamola meglio.
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Struttura della molecola di emoglobina
Sintomi dell'anemia
Pallore, spossatezza, irritabilità, secchezza e fragilità di unghie e capelli: sono solo alcuni dei sintomi tipici dell'anemia, disturbo dovuto a scarsità di globuli rossi o emoglobina nell'organismo. Questi sintomi sono accompagnati anche da una ridotta resistenza allo sforzo fisico e mentale, palpitazioni e cefalea.
L’entità dei sintomi dipende sia dai valori di emoglobina nel sangue, sia dalle modalità della sua comparsa.
Cause
L'anemia si presenta in varie forme e può avere molteplici cause: ereditarietà (difetto di membrana), infiammazione, intossicazione. La più frequente però è l'anemia da carenza di ferro, che si deve a scarso apporto di ferro nell'alimentazione, problemi di assorbimento, aumentato fabbisogno in fase di crescita. Ne soffrono soprattutto le donne, che ogni mese necessitano di un apporto particolare di ferro per ricostituire gli elementi del sangue. In molti casi, si tratta di curare l'alimentazione e incrementare il consumo di vitamina C, in modo da creare nell'intestino un ambiente più favorevole all'assorbimento del ferro.
Diagnosi
La corretta diagnosi dell'anemia passa attraverso tre fasi. In primo luogo è necessario effettuare una anamnesi personale e familiare, seguita poi da un esame obiettivo dei sintomi che possono più o meno dipendere dall'ipoossigenazione dei tessuti.
Infine si ricorre alle analisi di laboratorio che comprendono esami morfologici del sangue, esami delle urine, esami sierologici ed esame emocromocitometrico.
LE CURE PER L'ANEMIA
Alimentazione in caso di anemia
La correzione dello stato anemico richiede pazienza e costanza, perché solo curando l'alimentazione nel dettaglio si possono ottenere risultati sul lungo periodo.
Prima di tutto si deve specificare che esistono due tipi di ferro; il ferro eme e il ferro non eme. Il ferro eme si trova nelle carni (carni rosse magre; pesci come il tonno, il salmone, il merluzzo; crostacei come i gamberi; molluschi come le ostriche e le vongole; il tacchino e il pollo), è assorbito facilmente e può potenziare il ferro non eme contenuto nei cereali, nelle verdure e nelle insalate che accompagnano un pasto.
Il ferro non eme viene assorbito più difficilmente, ma il suo assorbimento viene favorito dall’assunzione contemporanea di vitamina C. È quindi consigliabile mangiare carne con verdure che contengano vitamina C e carne con verdure che contengano ferro non eme per favorirne l’assorbimento.
In molti casi è utile ricorrere agli integratori naturali alimentari e fitoterapici di ferro.
Tè e caffè, se proprio devono essere consumati, devono essere presi almeno a un’ora di distanza dai pasti perché ostacolano l’assorbimento del ferro. Può essere utile bere ogni giorno, per almeno un mese, 2 bicchieri di barbabietola rossa, eccellente ricostruttore degli elementi del sangue. Se preferite, per una settimana prendete a digiuno un cucchiaino di argilla ventilata sciolta in mezzo bicchiere d'acqua.
L'assunzione deve essere progressiva: alla seconda settimana, bere anche alla sera e alla terza, anche a mezzogiorno. Consumate regolarmente avena, alghe e lievito di birra. Per quanto riguarda il consumo di frutta, preferire uva e mirtilli, oltre ad albicocche, mele, limoni e datteri.
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Fitoterapia per lo stato anemico
Due infusi infallibili per curare l'anemia: il primo si compone di fiori di camomilla, iperico (3 dita di ogni erba), foglie d'assenzio (un pizzico). Portate a ebollizione in mezzo litro d'acqua, lasciate in infusione e filtrate.
L'altro è a base di melissa (10 g), da lasciare in infusione in un litro d'acqua bollente. I due infusi possono essere bevuti caldi o freddi, una tazza 3 volte nell'arco della giornata. In primavera potete cogliere o comprare del tarassaco (dente di leone) e prepararlo in insalata (senza gli steli), ad esempio con una salsa verde insaporita da finocchio e prezzemolo.
Ottimo anche l'infuso di ortica bianca. La pianta maggiormente utilizzata in fitoterapia nei casi di anemia è senz'altro l'acerola, per l'alta concentrazione di vitamina C.
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Medicina tradizionale cinese
In medicina tradizionale cinese sono le funzioni di Cuore, Milza e Reni a regolare la formazione dei globuli rossi; in caso di deficit energetico di uno o più di questi organi, si può verificare la netta diminuzione della produzione di emazie. In caso di deficit, i punti da trattare sono:
- TAI BAI (localizzato sul lato mediale dell'alluce inferiormente all'articolazione metatarso-falangea) che dissolve ed elimina il Calore o l'Umidità di Stomaco e Milza e regola i liquidi;
- XIN SHU (punto Shu del dorso del Cuore, localizzato 1,5 cun a lato dell'apofisi spinosa della V vertebra toracica) che regola il Cuore, calma lo Shen, regola il Sangue;
- TAI XI (fa l'apice del malleolo interno e il tendine di Achille) tonifica il livello energetico renale ed epatico;
- DA ZHUI (sotto il processo spinoso C7) tonifica e regola l'energia della Milza e regola il Fuoco.
Spesso per alleviare i disturbi anemici si combinano anche i punti del Sistema Auricolare di Cuore, Diaframma, Fegato, Milza, Rene, Surreni.
Oli essenziali
Utili in caso di anemia sono gli oli essenziali di camomilla e di limone; quest’ultimo, essendo a base di agrumi, va conservato in luogo buio e fresco, meglio se in frigorifero. Ottimo anche l'olio di timo e quello di menta piperita, erbacea perenne che è un ibrido naturale derivato dalla specie verde e da quella acquatica.
Omeopatia in caso di anemia
La cura omeopatica da carenza di ferro prevede solitamente un trattamento che va eseguito a cicli di 3 mesi seguito da un mese di pausa, controllando le variazioni dell'emocromo. Tra i rimedi omeopatici:
- China 9 C (5 granuli, 1-3 volte al giorno), derivato da una pianta in grado di attenuare i sintomi da carenza di ferro e usata nel trattamento dell'anemia da sanguinamento, in gravidanza, in convalescenza, dopo il parto e nell'allattamento;
- Ferrum metallicum 9 CH (5 granuli, 1-3 volte al giorno), riequilibra il metabolismo del ferro;
- Hématite 8 DH (1 fiala al giorno per cicli di trattamento di 3 mesi), si tratta di ossido ferrico, minerale che ha proprietà stimolante nella formazione di globuli rossi.
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