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Il nocciolo: proprietà fitoterapiche ed energetiche

Il Nocciolo, oltre ad essere pianta utilizzata a scopo alimentare, ha molte proprietà. Simbolo di saggezza e comunicazione, è utilizzato per il benessere dei polmoni e del fegato.

Il nocciolo: proprietà fitoterapiche ed energetiche

Il Nocciolo (Corylus avellana L.) appartiene alla famiglia delle Corylaceae, è un arbusto cespuglio che può raggiungere le dimensioni di un piccolo albero.

Il suo nome deriva dal greco “coryos” che significa casco e “avellana” che significa di Avella (città della Campania). È una pianta comune e spontanea nei boschi italiani fino ai 1.200-1.300 metri di altezza. Le sue foglie hanno un picciolo corto e peloso, possono essere rotonde, ovali o oblunghe e a volte parzialmente lobate.

Alla base mostrano una forma a cuore con una parte più grande dell’altra. Il margine è dentato con peluria soprattutto lungo le nervatura della pagina inferiore della foglia. I fiori maschili sono di colore giallo e si compongono in spighe pendenti chiamate amenti; i femminili sono verdi e al loro apice emerge un ciuffetto di stigmi rossi e si trovano singoli o in mazzetti di massimo quattro fiori.

Compaiono sulla pianta alla fine dell’inverno, prima delle foglie. Le gemme sono ovali e appiattite, grandi 5-7 mm. Il frutto è un achenio racchiuso da un involucro sfrangiato che ha una parte esterna legnosa e al suo interno contiene il seme.

 

Il nocciolo nella storia

In passato, il Nocciolo era considerato simbolo di guarigione, saggezza e comunicazione. Il messaggero degli dei, Ermes, teneva con se un bastone di Nocciolo chiamato caduceo. Più tardi questo bastone nelle mani di Asclepio, si avvolge di due serpenti e tutt’oggi rappresenta il simbolo della medicina.

Anche per i Celti questa pianta rappresenta l’albero della conoscenza, migliorando le attività sensoriali, portando ad una chiarezza e presenza mentali tali da far funzionare le formule magiche: il suo legno veniva utilizzato infatti per fabbricare le bacchette magiche ma anche quelle dei rabdomanti. Questo albero era inoltre simbolo di fertilità e abbondanza e le sue foglie venivano date da mangiare agli animali per aumentare la loro fecondità.

Alcuni campi venivano delimitati con piante di Nocciolo per tenere lontani gli spiriti maligni e aumentare la produttività dei terreni. Anticamente si credeva che il Nocciolo permettesse di entrare in contatto con gli spiriti buoni della natura e facilitasse i sogni addormentandovisi sotto.

 

Messaggio energetico del nocciolo

Il Nocciolo ci permette di entrare in contatto la parte sognatrice di noi, aiutandoci a vedere ciò che ci rende più felici e gioiosi. Questo albero insegna a stare nel flusso dei nostri sogni e ad identificare quelli ci appartengono di più. La mente è attiva ma lucida così da permettere un maggiore contatto con la creatività e l’intuito.

Sono proprio questi gli strumenti che ci fanno sognare superando i limiti della razionalità, identificando tutte le possibilità che ci permetterebbero un’esistenza più appagante e piena. Lo spirito del Nocciolo ci spinge ad abbracciare questi sogni, aiuta a nutrirli, ad attirare e riconoscere le occasioni giuste per la loro realizzazione. Favorisce l’ispirazione, aumenta l’elasticità mentale e migliora la comunicazione.

 

Parti utilizzate e raccolta

Si utilizzano i frutti da raccogliere a piena maturazione; le foglie e la corteccia in primavera, i fiori in febbraio; le gemme all’inizio della primavera.

 

Segnatura spagyrica della pianta

In Spagyria, il Nocciolo ha la sua segnatura planetaria primaria in Mercurio e la secondaria in Giove. Nella segnatura zodiacale invece compaiono Vergine, Sagittario e Acquario.

Queste caratteristiche definiscono le proprietà del Nocciolo come pianta tonica del circolo venoso, depurativa del pancreas, dimagrante, antiinfiammatoria intestinale. La sua azione in ambito emotivo influirà positivamente su soggetti chiusi verso il mondo e gli altri. Sul piano mentale lavorerà sulla paura di essere prevaricati e di prevaricare.  

 

Usi erboristici

In ambito erboristico viene utilizzato come depurativo, febbrifugo, antiinfiammatorio, astringente. Il suo gemmoderivato dona elasticità ai tessuti polmonare ed epatico ed è quindi indicato in caso di asma, bronchite, insufficienza epatica e per ristabilire la salute di questi organi.

 

Alcune preparazioni

Per uso interno si prepara un decotto con 2 gr di foglie in 100 ml di acqua. Se ne bevono 2-3 tazze al giorno per migliorare la funzionalità dell’apparato vascolare, per le infiammazioni intestinali e come depurativo dell’organismo.

Per uso esterno si utilizzano 5 gr di corteccia in 100 ml di acqua per preparare un decotto. Questo viene poi applicato imbevendo delle compresse di cotone o tessuto sui vasi superficiali dilatati con azione astringente.