Stretching per la cervicale
La gusta tensione dei muscoli messa a dura prova da stress o da scarsa attività fisica si può recuperare. Ma come ottenerla? Ecco alcuni consigli per esercizi efficaci a ripristinare al meglio la nostra cervicale.

La cervicale, essendo la parte della colonna vertebrale che collega la testa al resto del corpo, è indispensabile per l’equilibrio e il controllo di ogni movimento. Oltre a questo, il funzionamento della cervicale influisce nella trasfusione dati che avviene tra il cervello e i vari organi vitali attraverso il sistema nervoso centrale, situato in tutta la colonna vertebrale.
Perché le vertebre e i dischi intervertebrali siano nella posizione corretta, c’è bisogno che tutti i muscoli abbiano la giusta tensione. Se sono eccessivamente contratti per stress o se sono troppo indeboliti per la poca attività fisica, le vertebre sono meno stabili, dunque in entrambe i casi i segnali non passano fluidi. Deve dunque essere una struttura tesa al punto giusto e allo stesso tempo elastica.
Vediamo in che modo possiamo svolgere degli esercizi per ripristinare al meglio la nostra cervicale.
Esercizi per la cervicale
Quando si ha a che fare con una struttura così complessa e delicata bisogna esser concentrati e delicati nel prendersene cura. Nonostante la sua flessibilità, durante gli esercizi di potenziamento è bene fare i movimenti lentamente e usare una maggior cautela quando si pratica dello stretching.
Una delle pratiche di stiramento più semplici e sicuri che si possano fare sul collo, è inclinando la testa in diverse direzioni (avanti, dietro, lato destro e lato sinistro) iniziando ogni stiramento partendo sempre dal centro.
A questo si può aggiungere una leggera inclinazione o oscillazione del mento verso destra e sinistra così da creare una torsione ad ogni estensione muscolare.
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Stretching complesso per la cervicale
Se si vuole invece sperimentare uno stretching più complesso, bisogna lasciar andare la testa verso le direzioni in cui si sente maggior peso, e da lì lasciarsi andare molto lentamente nelle diverse direzioni. Una tecnica semplice a dirsi ma difficile a farsi, poiché tecnica si può praticare solo con molto attenzione e controllo di ogni minimo movimento.
Durante i diversi stiramenti bisogna ascoltare ogni piccola tensione. Ogni cambio di posizione dev’esser fatto lentamente, in questo modo si ha il tempo di capire i punti più contratti. Per svolgerlo in assoluta cautela bisogna evitare tutte quelle posizioni che recano dolore, lavorare dunque solo sui punti in cui si ha una sensazione di sollievo e piacere nello stirare e mobilitare.
Durante queste pratiche spesso si sentono punti più bisognosi di altri, in quei casi vale sempre la regola dell’Ascoltare il proprio corpo per assecondarlo, dedicare dunque più tempo e attenzione laddove il nostro corpo la richieda.
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