Olio essenziale di zenzero: proprietà, uso e controindicazioni
L'olio essenziale di zenzero è ricavato dallo Zingiber officinale, una pianta della famiglia delle Zingiberaceae.
Conosciuto per le sue numerose proprietà, è utile in caso di nausea, ansia, mal di testa e raffreddore. Scopriamolo meglio.
> Proprietà dell'olio essenziale di zenzero
> Controindicazioni dell'olio essenziale di zenzero
Proprietà e benefici dell'olio essenziale di zenzero
Tonificante sull’intero organismo. Se inalato, riequilibra le energie che non sono in armonia. Aiuta a svegliare e scaldare i sensi sopiti, migliora la concentrazione e la capacità di discernimento.
Antinausea utile per prepararsi a lunghi e faticosi viaggi, perché diminuisce l’ansia; è usato come moderatore nelle chinetosi (turbe da movimento passivo come mal d’aria, di mare e d’auto), e contro la nausea dagli ormoni della crescita, presenti nei primi mesi di gestazione. Lo zenzero sembra non avere effetti collaterali, mentre molti farmaci anti-chinetosi causano sonnolenza. Ciò fa dell’olio essenziale di zenzero una valida alternativa per la cura delle nausee in genere soprattutto quella mattutina della gravidanza.
Antidolorifico, diluito in un olio vegetale e massaggiato è efficace contro dolori reumatici, rigidità muscolari dovuti a traumi, strappi, stiramenti mal di schiena, mal di testa e cervicale. Ha un’azione rubefacente (cioè determina il richiamo di sangue negli strati più superficiali della pelle, scaldando la zona e alleggerendo l'infiammazione agli strati sottostanti proprio grazie alla sottrazione di sangue). Dona calore all’organismo dopo un’intensa esposizione al freddo.
Digestivo. Lo zenzero riequilibra e stimola le funzioni digerenti, è usato come carminativo per eliminare i gas intestinali, si dimostra utile in caso di diarrea.
Antivirale è un potente antibiotico contro le infezioni da virus microbi e batteri, efficace contro febbre, raffreddore, tosse.
Afrodisiaco lo zenzero è un forte stimolante sessuale maschile.
Proprietà e benefici dello zenzero
Descrizione della pianta
Pianta erbacea perenne, con portamento eretto (1,5 m.), originaria dell'India, è largamente coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale. La radice (rizoma) è carnosa e densamente ramificata, dalla quale si dipartono, sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine, la cui infiorescenza ha l’aspetto di una spiga. Il rizoma è estratto dopo la fioritura, quando la pianta ingiallisce.
Parte utilizzata
Rizoma decorticato ed essiccato
Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore
Nota dell'olio essenziale di zenzero
Nota di base: profumo caldo, speziato, pungente
Scopri anche le proprietà della tintura madre di zenzero
Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di zenzero
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di zenzero per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o negli umidificatori dei termosifoni.
Olio per massaggi: in 200 ml di olio di mandorle dolci mettere 40 gocce, massaggiare 2-3 volte al giorno la zona dolorante, oppure il ventre in caso di digestione lenta, in presenza di gas intestinali e diarrea.
Contro mal d'auto e mal di mare: mettere alcune gocce di olio essenziale di zenzero su un batuffolo di ovatta e annusarlo di tanto in tanto, durante il viaggio.
Controindicazioni dell'olio essenziale di zenzero
Nessuna controindicazione. Tuttavia prima di assumere il prodotto per uso interno, consultate un erborista; come tutti gli olii essenziali, infatti, può risultare irritante per le mucose.
Cenni storici
Lo zenzero viene utilizzato in Oriente da millenni, sia per aromatizzare e insaporire i cibi, sia come rimedio medicamentoso per svariati disturbi. In Thailandia vengono applicate compresse e impacchi di radice di zenzero, pestata e mescolata con altre erbe, per gli stati dolorosi articolari e muscolari molto frequenti negli ambienti della Muay Thai, l’arte della boxe tailandese. Lo zenzero è anche impiegato per il suo potere dinamizzante ed energizzante, in tutte le condizioni di debolezza ed esaurimento fisico.
Nella Medicina Tradizionale Cinese la radice è chiamata gan-jiang ed è considerata un efficace tonico Yang, impiegato proprio per rafforzare le energie maschili, del fuoco e della vitalità, per curare l’impotenza maschile e l’astenia.
Nella medicina Ayurvedica, è collegato all’elemento Fuoco (Agni) legato alla funzionalità della milza. Ancora oggi in molti paesi asiatici si usa il rizoma fresco negli stati di affaticamento, per alleviare il mal di denti, i dolori reumatici, il raffreddore, la malaria e tutti quelli che sono definiti “stati umidi” quali la diarrea o l’eccesso di muco.
Nell’Occidente antico, Greci e Romani importavano lo zenzero dalla zona del Mar Rosso e ne conoscevano le importanti proprietà medicinali, oltre ad usarlo come spezia.
Nel Medioevo la leggendaria Ildegarda badessa di Bingen, mistica ed erborista dell’XI secolo, consigliava di macerarlo nel vino, e farne impacchi per i disturbi agli occhi o di bere un bicchiere di vino allo zenzero addolcito con il miele, per favorire la vitalità nei convalescenti e negli anziani.
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