Cervicale: i sintomi dell'infiammazione
Scopriamo i sintomi della cervicalgia e dei dolori cervicali

I dolori cervicali caratterizzano la parte della colonna vertebrale del collo. A livello osseo le vetebre interessate sono le 7 cervicali.
La sintomatologia è varia ma principalmente interessa la parte del collo, della testa e delle spalle.
Ad esclusione di traumi a carico della zona cervicale, i comuni dolori cervicali, detti cervicalgia, sono dovuti ad una eccessiva tensione muscolare della zona, che si ripercuote su tutto il segmento osseo e muscolare prossimale: testa, schiena, collo, viso.
I sintomi dei dolori cervicali
Partendo dal presupposto che la causa primaria dei comuni dolori cervicali è attribuibile alla muscolatura, i sintomi principali sono i seguenti:
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dolore al collo: la parte interessata risulta dolente, a riposo e maggiormente durante i più banali movimenti del collo e della testa. I muscoli risultano rigidi e reattivi al tatto, e spesso inibiscono i normali movimenti di rotazione e piegamento del collo;
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mal di testa: la tensione muscolare del collo si trasmette anche alla muscolatura della testa, sia dal punto di vista meccanico (dolore dovuto alla rigidità dei muscoli) che vascolare: una muscolatura sofferente non permette una adeguata vascolarizzazione delle fasce ricoperte;
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vertigini e capogiri: come per il mal di testa, la rigidità muscolare, non permettendo una adeguata vascolarizzazione delle fasce dei muscoli di collo e testa, ostacola l'adeguato afflusso di sangue al cervello;
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labirintite: spesso la labirintite si accompagna a sofferenza dalla parte cervicale della colonna;
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nausea e vomito: i muscoli contratti possono comprimere il nervo vago che attraversa il tratto cervicale. Funzione del nervo vago è quello di regolare la produzione dell'acido gastrico e i movimenti dello stomaco. Quando compresso e infiammato, come nel caso di compressione da parte della muscolatura cervicale, può indurre nausea e vomito.
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Le cause dell'infiammazione alla cervicale
Il corpo umano è un insieme di apparati inscindibile; ogni struttura, organo, segmento funzionale, lavora per l'equilibrio del tutto, e si fa carico delle criticità e dei disequilibri delle altre strutture.
Quando una parte va in sofferenza, tutto il corpo cerca di porre rimedio, compensando e/o sostituendo, per quanto possibile, le funzioni di quel segmento funzionale. Ogni cosa lavora per l'equilibrio dell'insieme, secondo un principio di priorità.
Secondo questa visione olistica i sintomi dei dolori cervicali non sono causati solamente da una mancata flessibilità dei muscoli del tratto cervicale, ma possono anche essere a carico di apparati distali.
Vi è una correlazione tra stanchezza cronica, stati di eccessiva tensione muscolare di schiena e gambe, disturbi intestinali, disturbi del sonno, disturbi della bocca e dei denti, problemi posturali, e problemi cervicali.
Spesso la cervicalgia non è la causa principale, ma solo uno dei sintomi concomitanti la cui origine è da ricercarsi altrove.
L'infiammazione alla cervicale secondo la medicina analogica
Secondo la medicina analogica, i dolori cervicali danno indicazioni sulla capacità dell'individuo di far fronte ai “pesi” della vita: le responsabilità, gli impegni. Dà inoltre indicazioni su come si sostiene la parte istintiva di se stessi e sulla comunicazione tra razionalità (rappresentata dalla testa) e istintualità (rappresentata dal tratto toracico).
La difficoltà a muovere la testa può significare osticità a dire sì o no profondamente a quanto accade, mentre dolori cervicali che si irradiano lungo le braccia si collegano alla capacità concreta di trasmettere un intento alla parte che di noi è deputata a dare concretezza a tali propositi.
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