Febbre: sintomi, cause, tutti i rimedi

Quando la temperatura corporea sale oltre i limiti considerati normali (37 °C) ci si trova a fare i conti con il disturbo comunemente indicato come febbre.  Accompagnata spesso da brividi di freddo e un senso di malessere generale, la febbre può avere diverse cause. Scopriamola meglio.

>  Sintomi della febbre

>  Cause

>  Diagnosi

>  Cure per la febbre

Febbre, rimedi naturali

 

 

Sintomi della febbre

La febbre può dar luogo a brividi, improvvise scosse muscolari, malessere generale, senso di freddo, mal di testa, gola secca e infiammata. Questo e altri disturbi sono dovuti a un fine preciso: il corpo stesso innalza le sue temperature, proprio per impedire a virus e batteri di proliferare oltre il dovuto

 

Cause 

la febbre può dipendere da numerose cause: infezioni, colpi di sole, fatica muscolare, stati infiammatori di natura non infettiva, malattie metaboliche, intossicazioni. L'aumento di temperatura si deve a una "ricalibratura" del termostato ipotalamico, ovvero quell'area di controllo del cervello che regola la temperatura del corpo.

 

Diagnosi

La febbre si diagnostica in caso di un netto aumento della temperatura basale. Può accadere che questo aumento sia fluttuante e in quel caso si parla di febbre intermittente, l'intervallo tra le fasi di ipertermia ed apiressia presenta durata variabile (ore/giorni; le oscillazioni di temperatura sono superiori ad almeno 1°C e, durante i periodi di apiressia, la temperatura basale deve scendere al di sotto dei 37°C.

Diversa è la febbre remittente, che si verifica quando la temperatura corporea oscilla nell'arco delle 24 ore con fluttuazioni superiori ad 1°C, MA non scende al di sotto dei 37°C per alcuni giorni.

 

CURE CONTRO LA FEBBRE

 

Alimentazione in caso di febbre 

Nella febbre l’organismo aumenta la propria temperatura come meccanismo difensivo e va sostenuto con un’alimentazione semplice ma efficace in cui tornano utili tutti quegli alimenti dalle spiccate proprietà antibatteriche e antivirali come aglio, cipolla, peperoncino e chiodi di garofano. Chiarite le cause della febbre, si può procedere con alcune associazioni nutrizionali:

  • 50gr di penne all’arrabbiata + 2 zucchine trifolate con l’aglio + 1 spremuta di agrumi composta da arancia, pompelmo e limone.
  • Minestrina di pollo: si mette a bollire un quarto di pollo con 1 cipolla, 2/3 chiodi di garofano, 1 carota e 1 costa di sedano intera. Quando dopo circa un’ora e mezza il brodo è pronto, se ne prendono 3 mestoli e vi si cuoce la minestrina. A cottura ultimata si aggiunge 1 cucchiaio di vino rosso e 1 di parmigiano reggiano. 
  • Pane bruschettato con olio e aglio crudo strofinato.
  • Vin brulé: una tazza di vino rosso di ottima qualità si aggiunge una buccia di un quarto di limone, 3 chiodi di garofano, ¼  di stecca di cannella, 1 cucchiaio di zucchero e si mette a bollire tutto. Quando inizia l’ebollizione si da fuoco al vino, conservando il potere battericida ed antibiotico del vino associato alle azioni antimicrobiche e antivirali degli altri componenti.
  • Tisana aglio e limone: in un pentolino si mettono un limone intero lavato accuratamente e uno spicchio di aglio non sbucciato, coperti d’acqua e fatti bollire per sette minuti. Se ne beve una tisana ogni 4 ore nella sintomatologia acuta e una tisana ogni 2/3 giorni come prevenzione.
  • Mela caramellata: si taglia una mela con la buccia a fette in un padellino e si aggiungono una tazzina di vino rosso, un cucchiaio di zucchero,  2 chiodi di garofano, 2 cm di stecca di cannella e la buccia di un quarto di limone. Si cuoce a fuoco vivo finché non caramella.

Queste associazioni nutrizionali sono molto efficaci nella febbre e nelle sindromi influenzali, si raccomanda però un’alimentazione naturale a supporto dell’organismo.

 

Approfondisci la corretta alimentazione in caso di febbre

Alimentazione per la febbre

 

Fiori di Bach 

La natura infettiva di questo disturba rivela, nella maggior parte delle volte, un abbassamento del sistema immunitario che può verificarsi nei periodi di forte stress o depressione. 

Per alzare le difese naturali, in floriterapia, si usa Olive, il rimedio dell'esaurimento psico-fisico. Una persona agitata, preoccupata, ansiosa, spaventata, in poche parole stressata, avrà sicuramente un sistema immunitario meno efficiente e quindi un organismo più esposto agli attacchi infettivi. Olive favorendo i recupero delle energie sostiene le nostre le difese naturali, facilitando il recupero della salute.

 

Medicina tradizionale cinese

La febbre in medicina tradizionale cinese è un sintomo: può preannunciare o essere associato a diverse patologie contro cui l'organismo cerca di lottare. Le cause possono essere diverse: agenti esterni come Vento caldo, Umidità-Calore, Calore di Xue e tossinfezioni. Lo scopo della terapia è disperdere sia il Calore che l'Umidità, armonizzare il Polmone ed eliminare le tossine. I punti su cui si lavora solitamente sono:

  • DA ZUI (grande vertebra, localizzato sotto il processo spinoso di C7), che eliminatonifica Vento e Polmone;
  • HE GU (sul lato radiale dell'indice, all'altezza del punto medio del II metacarpo) che tonifica il qi;
  • NEI TING (localizzato a 0,5 cun dietro il bordo della membrana interdigitale, fra il II e il II dito del piede), regola l'energia e blocca il dolore; 
  • XUE HAI (2 cun sopra il bordo superiore della rotula), regola il Sangue.

 

Aromaterapia per la febbre 

Gli oli essenziali contro la febbre svolgono azione antinfluenzale e antinfettiva ad ampio spettro, capace di contrastare gli attacchi di virus, batteri e altri microrganismi responsabili di questo sintomo.

  • Olio essenziale di cajeput: i suoi vapori svolgono un'azione battericida nei confronti di streptococchi beta emolitici, diplococchi, e diverse specie di stafilococchi, e nei riguardi di alcuni virus responsabili di influenza e febbre, affezioni alle vie respiratorie e del sistema urogenitale.
  • Olio essenziale di tea tree: è considerato uno degli oli essenziali più potenti, in virtù dell'azione antibatterica, antivirale e antifungina ad ampissimo spettro. Per uso interno 2 gocce in un cucchiaino di miele è indicato in caso di infezioni delle vie respiratorie, che provocano faringiti e tonsilliti, febbre, bronchiti, raffreddore, mal di gola, cistite, candidosi e herpes. 
  • Olio essenziale di timo: è impiegato con successo nelle infezioni batteriche che colpiscono le vie urinarie, il sistema respiratorio e l'intestino, provocate da batteri proteus mirabilis, enterococchi, stafilococchi, streptococchi, pneumococchi, alcaiescens dispar,  neisseria, corinebatteri. Utile anche in presenza di tosse, raffreddore e febbre.
  • Olio essenziale di bergamottosi usa da tempo nella medicina popolare, per la cura di febbre, inclusa la malaria, per le sue proprietà antipiretiche. Il frutto del bergamotto è molto usato nella cosmesi naturale e in cucina.

 

Rimedi omeopatici

La febbre è sempre da valutare insieme all'omeopata. Se la febbre si manifesta all’improvviso ed è subito molto alta, oltre i 38,5° C, può essere utile somministrare dell’Aconitum 9 CH (una dose da ripetere dopo 3-6 ore), prima dell’inizio della sudorazione, specie se si presentano anche brividi di freddo, sete, agitazione e stato d’ansia. Quando invece inizia la fase successiva, quella della sudorazione sarà opportuno passare a Belladonna 9 CH, 5 granuli ogni ora, indicata anche e soprattutto in concomitanza con gola rossa e tosse secca.

Stesso dosaggio di Apis 9 CH se la febbre si alza improvvisamente, ma rimane moderata. Se al contrario si è in presenza di una febbricola e che tende a salire, ma rimane comunque sotto i 38,5° potrebbe essere utile assumere del Ferrum Phosphoricum 9 CH (anche in questo caso 5 granuli ogni ora). Questi dosaggi e rimedi sono utili sia per gli adulti che per i bambini, per i quali l’omeopatia non è certamente considerata pericolosa.

 

Esercizi in caso di febbre

Il riposo prima di tutto, specie se la febbre è molto alta. Il corpo sta lottando e dunque è meglio non sovraccaricarlo ulteriormente. 

Il muscolo, sotto febbre, subisce danno, con astenia, adinamia, dolenza e presenza di creatina e creatinina, indici di lesione cellulare. Questo dovrebbe essere un motivo di disagio per ogni atleta: è inutile continuare l'allenamento o gareggiare se si ha la febbre. Ed è altrettanto sbagliato pensare che un allenamento esagerato rispetto alle potenzialità del corpo in quel dato istante per migliorare la situazione! 

Se ciò vale per un allenamento non misurato sulle condizioni fisiche è anche vero che un esercizio moderato e mirato può condurre a effetti positivi in caso di febbre. Diversi studi rilevano che, quando la febbre non raggiunge picchi alti, un esercizio fisico moderato può ridurre i sintomi legati alla febbre.  

Nel 1998 Thomas Weidner, un allenatore universitario americano, condusse uno studio su atleti infetti da influenza e su atleti sani. I risultati, validi ancora oggi a più di dieci anni di distanza, evidenziano come chi aveva svolto attività fisica in stato influenzale, stava meglio dopo ogni sessione di allenamento.

Ad ulteriore prova di queste teorie, gli studi effettuati nel 2005 alla University of Illinois hanno rilevato come chi effettuava una “corsetta” di 15 minuti otteneva benefici contro i disturbi legati alla febbre. 

Sì all'idroterapia secondo gli insegnamenti di Sebastian Kneipp: via libera ai bagni freschi e alle frizioni rinfrescanti. Potete procedere con la tecnica della spugnatura, ovvero lo strofinamento di una parte della superficie corporea con una pezza umida, immersa nell'acqua fredda e poi strizzata.   

 

 

 

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Con la collaborazione di Veronica Pacella per alimentazione, Alessandra Romeo per fitoterapia, floriterapia, aromaterapia