Khaled bin Alwaleed, il principe saudita "green"

Il principe saudita Khaled bin Alwaleed è diventato celebre per le sue scelte di vita green che si sono tradotte anche in politiche di investimento.

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Credit foto
©Wpkbwc / Wikimedia Commons

 

Khaled bin Alwaleed, un principe saudita atipico

"Credo che tutti siamo chiamati a pensare a che tipo di persone vogliamo essere e che tipo di pianeta vogliamo. Agiamo nel modo più responsabile possibile nei confronti della Terra? Possiamo anche incoraggiare gli altri ad agire in modo più responsabile? Faccio del mio meglio, in ogni modo possibile, per vivere con consapevolezza”. Parole che probabilmente in pochi si aspetterebbero da un principe saudita. E infatti il loro autore, Khaled bin Alwaleed bin Talal Al Saud, appare ben lontano da questo stereotipo.

 

È un membro della famiglia reale saudita a tutti gli effetti perché è figlio di Alwaleed bin Talal Al Saud, soprannominato “il Warren Buffett d’Arabia” a causa del suo fiuto per gli affari. Nato in California, è cresciuto a Riad. È stato proprio il padre a iniziarlo al mondo del business

 

Oggi – si legge nel suo sito ufficiale – prince Khaled “si colloca a metà strada tra le economie in evoluzione del Medio Oriente e il mondo occidentale”. È fondatore e presidente delle società di investimento KBW Investments e KBW Ventures e co-fondatore e vice-presidente della società immobiliare Arada. Soprattutto attraverso KBW Ventures è entrato nel capitale di svariate aziende che hanno una mission sostenibile. Come Future Oceans, ideatrice di un dispositivo che si installa sulle reti da pesca ed emette dei suoni che tengono alla larga balene e delfini, evitando che restino impigliati. Oppure Zipline, un servizio di consegna via drone che permette di portare medicinali e vaccini anche nelle zone rurali più difficili da raggiungere. 

 

È a capo anche di alcune organizzazioni dalla forte impronta ambientale e sociale. Come la Sports for All Federation, impegnata nella promozione dello sport in Arabia Saudita, che ha dato vita – tra le altre cose – a The Greens, una squadra di calcio femminile che si fa portavoce delle istanze ambientali, organizzando per esempio operazioni di clean-up dopo le partite. È stato nominato presidente anche della Saudi Humane Society, impegnata nella tutela degli animali.

 

La scelta di un’alimentazione vegana

Nel 2009 il principe Khaled bin Alwaleed era molto diverso rispetto a oggi, anche dal punto di vista fisico. A meno di trent’anni si era trovato sovrappeso, con il colesterolo alto e altri problemi di salute che avevano portato i medici a dargli un ultimatum: doveva cambiare stile di vita, e in fretta. Così ha deciso di dare una svolta alla sua alimentazione e abbracciare una dieta vegana. Una scelta alimentare che all’epoca era ancora una rarità anche nelle grandi metropoli occidentali. Da allora ne è diventato uno strenuo testimonial, iniziando con i suoi stessi genitori e poi passando al grande pubblico, in Medio Oriente e non solo. 

 

La scelta di vita ben presto si è tradotta anche in una politica di business. Il fondo KBW Ventures figura infatti tra gli investitori di svariate società attive nel comparto della fake meat (come Beyond Meat), della carne sintetica prodotta in laboratorio (come Memphis Meat) e delle pietanze da fast food plant-based (Plant Power Fast Food). Tra le aziende in cui ha creduto c’è anche Turtle Tree Labs, una società di biotecnologie che sta lavorando per produrre latte artificiale, in sostituzione di quello vaccino.

 

Si tratta di progetti avveniristici che, in quanto tali, non diventeranno di sicuro di massa dall’oggi al domani. Ma qualsiasi investitore accorto ne è consapevole. “Consideriamo fattori come l’esistenza di un mercato per quel determinato prodotto, ma teniamo anche in conto il fatto che talvolta una tecnologia è talmente pionieristica che ci vorranno anni affinché la cultura tenga il passo con l’innovazione stessa. Per noi va bene, perché è così che hanno cominciato alcuni dei nomi della tecnologia che ormai ci sono familiari”, ha dichiarato.

 

Come seguire Khaled bin Alwaleed sui social

Chi è curioso di seguire i progetti imprenditoriali e lo stile di vita green di Khaled bin Alwaleed può seguirlo sui social media, dove è molto attivo: