Aurora boreale, cos’è e dove vederla

L’aurora boreale è uno spettacolo naturale emozionante provocato dall'interazione di particelle di origine solare con l’atmosfera che creano una danza di luci e colori.

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©Juhani Viitanen -123rf

Per poter ammirare l’aurora boreale bisogna recarsi all’estremo nord del nostro Pianeta e scegliere luoghi bui, privi di inquinamento luminoso.

 

Cos’è l’aurora boreale

Vedendo le sue meravigliose fotografie, viene spontaneo chiedersi a cosa è dovuta l’aurora boreale. L’aurora boreale è un fenomeno ottico molto affascinante che si verifica in seguito all’interazione tra particelle cariche di origine solare e particelle gassose presenti nell’atmosfera terrestre.

 

Il flusso di ioni, chiamato vento solare, è emesso in tutte le direzioni e viene deviato dal campo magnetico terrestre verso i Poli. Come si forma l’aurora boreale? Quando l’afflusso di energia è elevato, l'energia in eccesso viene rilasciata all’improvviso e accelera gli elettroni, che in questo modo raggiungono le zone più basse dell’atmosfera, a circa 100 km.

 

Gli elettroni accelerati, colpendo gli atomi di ossigeno e azoto presenti nell’atmosfera, trasferiscono energia alle molecole gassose, che viene accumulata e nuovamente emessa dai gas: se l’energia è sufficiente, l’ossigeno e l’azoto emettono luce nel campo del visibile, dando luogo alla formazione dell’aurora boreale, che si verifica in una cinta chiamata ovale aurorale

 

In base all’altezza, alla quantità di energia del vento solare e alla natura dei gas presenti nell’atmosfera, l’aurora boreale assume colori differenti. I raggi e le bande luminose possono infatti essere blu, verdi, rosse e sfumature gialle, viola o rosa.

 

Perché si chiama aurora boreale? In realtà, il nome tecnicamente corretto per il fenomeno fin qui descritto è aurora polare: assume l’aggettivo di boreale quando si verifica nell’emisfero nord e quello di australe quando si verifica nell’emisfero sud.

 

Dove e quando ammirare l’aurora boreale

L’aurora boreale può essere ammirata in diverse aree del nord della Terra. Le aurore boreali sono infatti visibili in Alaska e Groenlandia ma anche nelle zone settentrionali della Scandinavia, dunque in Norvegia, Svezia e Finlandia. Inoltre, è possibile godere dello spettacolo dell’aurora boreale anche in Islanda.

 

La formazione delle aurore boreali dipende dall'attività solare e dalle condizioni meteo e avviene soprattutto quando il clima è asciutto e freddo. Inoltre, per poter ammirare il fenomeno, il cielo deve essere limpido e occorre trovarsi in luoghi privi di inquinamento luminoso

 

È difficile dire quanto tempo dura l’aurora boreale, perché dipende molto dalle condizioni del luogo. Il fenomeno può esaurirsi in 5-10 minuti oppure durare per ore intere, con affascinanti giochi di luce.

 

Aurora boreale in Islanda e in Norvegia

Tra i luoghi perfetti per godere dello spettacolo dell’aurora boreale c’è di sicuro la Norvegia, soprattutto nella parte settentrionale, tra le isole Lofoten e Capo Nord. Per chi si sente più a suo agio in città, nulla vieta di soggiornare nella capitale Oslo, ricca di arte e cultura, per poi fare un’escursione ad hoc per ammirare l’aurora boreale.

 

In Islanda c’è solo l’imbarazzo della scelta, perché l’aurora boreale è visibile da svariati punti dell’isola, addirittura nella capitale Reykjavik. Tra i punti più affascinanti ci sono la foresta di Heiðmörk, il lago Kleifarvatn, la laguna del ghiacciaio di Jökulsárlón e il monte Kirkjufell sulla penisola di Snæfellsnes.

 

Aurora boreale: il fenomeno italiano

Perché in Italia non si vede? Perché le condizioni ambientali e geografiche non sono compatibili con questo fenomeno. Le cronache dicono che a metà dell’Ottocento l’aurora boreale fu talmente intensa da risultare visibile anche alle nostre latitudini, ma fu un fatto estremamente raro.

 

Qualche tempo fa è diventata virale sui social una bella foto scattata sulle montagne del Trentino dall’alpinista Mario Confortola, in cui si notava distintamente un gioco di luci. Molti hanno parlato di un’aurora boreale in Italia, ma non è esattamente così. La divisione Ambiente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV-Ambiente) sottolinea infatti come la forma e i colori non siano quelli tipici dell’aurora boreale e, per giunta, la tempesta magnetica non è stata abbastanza energetica.

 

Il periodo migliore per vedere l’aurora boreale

La comparsa delle bande luminose è imprevedibile, ma in linea di massima i momenti dell’anno in cui è più probabile assistere al fenomeno sono tra febbraio e marzo e tra settembre e ottobre, dalle 18,00 all’una del mattino.  

 

In Islanda il periodo dell’aurora boreale è più lungo, da ottobre a marzo, ma ne sono state avvistate anche ad agosto-settembre e ad aprile. Da maggio a luglio invece è tecnicamente impossibile, perché la luce naturale è presente anche di notte (il cosiddetto sole di mezzanotte).

 

Per riuscire a vedere l’aurora boreale sono necessarie un po’ di fortuna e molta pazienza ma, trattandosi di un fenomeno frequente, la possibilità di assistervi è abbastanza alta.

 

Aurora boreale: viaggi e itinerari

Basta una rapida ricerca su internet per imbattersi in decine di viaggi organizzati dedicati proprio all’aurora boreale, comprensive di esperienze particolari come il pernottamento in igloo, oppure il tragitto a bordo di una motoslitta o di una slitta trainata da cani.

 

Alcune escursioni prevedono di trasferirsi in una zona idonea, per poi riunirsi per una cena tradizionale e attendere fino a quando si vede l’aurora boreale. Altre volte invece il gruppo viaggia per tutta la notte a bordo di un furgoncino alla ricerca dei luoghi migliori, sempre condotta da una guida esperta che illustra i luoghi e spiega in che direzione guardare per vedere l'aurora boreale. 

 

Insomma, le soluzioni possibili sono tante e adatte a tutti i gusti. Non si può dire però che sia una vacanza low cost, visto che nei paesi a nord del Circolo polare artico tutti i prezzi sono mediamente più alti. Occorre anche un equipaggiamento adatto ad affrontare le temperature gelide.