Le piante mucillaginose: cosa sono e come agiscono

La componente mucillaginosa in alcune piante svolge azione antinfiammatoria, lenitiva delle mucose, leggermente lassativa e può aiutare a dare sazietà

mucillagine

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Che cosa sono le mucillagini

 

Per mucillagini si intendono sostanze in grado di assorbire acqua e trasformarsi in un gel viscoso e possono essere presenti in alcune piante. 
Si tratta di polisaccaridi eterogenei nello specifico una glicoproteina polare viscosa, chiamata esopolisaccaride, che formano un gel non appiccicoso quando entrano in contatto con l’acqua, Spesso, le mucillagini sono associate ad altre sostanze come tannini ed alcaloidi.

Questa caratteristica rende queste piante utili ad alcuni scopi, come indurre senso di sazietà e in sinergia con altre proprietà specifiche di esercitare un’azione lassativa.

Le mucillagini sono presenti nei corpi cellulari di piante e alghe in alcuni semi e la loro funzione naturale è quella di preservare la pianta da essicazione, trattenendo una giusta quota di liquidi, di proteggerle da agenti patogeni, di favorire la germinazione dei semi.

Non tutte le mucillagini sono uguali per origine, alcune derivano da cellulosa, altre da sostanze peptiche e altre ancora da sostanze callose.
Estratte e purificate, le mucillagini vengono impiegate in campo erboristico, farmaceutico, cosmetico e anche alimentare.

 

Principali piante mucillaginose 

 

Le mucillagini sono presenti in varie piante:

  • altea, dalle spiccate attività emollienti, impiegata contro tossi secche, faringiti, bronchiti per la sua azione antinfiammatoria sulle prime vie respiratorie. Grazie al suo alto contenuto di mucillagini, l'altea svolge azione emolliente sul tratto gastro-intestinale rivestendo le mucose con un sottile strato mucillaginoso, proteggendo in caso di reflusso e iper-acidità. Utile anche come rimedio naturale in caso di stipsi.
  • malva, protettiva della mucosa dell’apparato digerente, utile come rimedio naturale in caso di stitichezza, anche nei bambini ed in gravidanza, la malva è indicata in caso di gastrite, reflusso gastrico ed iperacidità, colite, tosse secca e stizzosa; svolge azione lassativa meccanica, emolliente e sfiammante delle vie respiratorie.
  • semi di lino: dall’azione dolcemente lassativa grazie alle mucillagini, che richiamano acqua all’interno del lume intestinale formando un gel voluminoso che stimola i movimenti peristaltici, ipocolesterolemizzante grazie all’alto contenuto di omega-3 dell’olio di lino.
  • piantaggine, svolge azione antinfiammatoria, favorisce la fluidificazione e l’eliminazione del catarro in eccesso, la piantaggine risulta essere anche antiallergica e diuretica

Nel regno vegetale le mucillagini  sono presenti in alcuni frutti come il fico, nei legumi, come i fagiolini, nei licheni come il lichene islandico.

 

Benefici su mucose, intestino e pelle

 

Le mucillagini svolgono azioni benefiche su tutto l’organismo, l’aloe per esempio è una pianta mucillaginosa e il suo gel epurato dall’aloina è emblematico per le sue proprietà su mucose, intestino e pelle.
Le piante mucillaginose infatti creano una sorta di film protettivo delle mucose del cavo orale, del tratto gastrico, proteggendo da possibili acidi da reflusso. L’intestino viene umettato e rinfrescato, agendo da lassativi naturali, con feci più morbide e una buona azione peristaltica. Per questa ragione risultano essere efficaci nel trattamento della stitichezza, fornendo un’alternativa meno aggressiva.
Inoltre come già accennato favoriscono il senso di sazietà,  quindi utili per limitare lo stimolo della fame in caso di dieta.

 

 

Come si preparano

 

 

Le mucillagini possono essere assunte in diversi modi per trattare disturbi gastrici o dispeptici, sottoforma di tisane, estatti secchi, estratti fluidi, ricchi di queste sostanze, per sfruttare al meglio le proprietà emollienti, lenitive e protettive delle mucillagini nei confronti delle mucose:

  • tisane: dall’azione lenitiva e idratante preparate con piante ricche di mucillagini, come la malva, aiutano a idratare l’organismo e lenire il tratto gastrointestinale
  • estratti secchi: gli integratori che contengono mucillagini isolate o estratte da piante come psillio, altea, gomma guar, malva, e semi di lino possono essere assunti per sfruttare le loro proprietà benefiche in varie forme, come capsule, polveri
  • estratti fluidi: l’assunzione di fitoterapici particolarmente ricchi di queste sostanze, può avvenire tramite il consumo in aggiunta a bevande veicolanti

 

Indicazioni e controindicazioni

L’assunzione di mucillagini deve avvenire per tempi limitati. Non esistono controindicazioni specifiche l’utilizzo deve essere moderato. 
In pazienti che presentano ostruzione meccanica al transito intestinale le mucillagini sono controindicate.

Un consumo in eccesso può causare gonfiore e crampi addominali.