Auto elettrica, una panoramica

L'auto elettrica sarà la protagonista della mobilità sostenibile: cerchiamo di capire come funziona, i pro e i contro e quali sono le auto elettriche più economiche, anche grazie agli incentivi statali.

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Auto elettrica, cos'è

L’auto elettrica fa già capolino nelle nostre città ma, ben presto, ne sarà la protagonista indiscussa. Cerchiamo dunque di capire con precisione cos’è e perché rappresenta una novità così rilevante per la mobilità sostenibile.

 

Semplificando molto, per un secolo e mezzo le auto hanno funzionato grazie a un motore a combustione interna (il cosiddetto motore a scoppio) alimentato a benzina, diesel o, più recentemente, metano o GPL. Il motore dell’auto elettrica, invece, sfrutta l’energia chimica immagazzinata in una o più batterie ricaricabili

 

Queste vetture rilasciano molti meno gas inquinanti nell’atmosfera, in particolar modo biossido di azoto (NO2). Anche le emissioni di gas climalteranti sono vicine allo zero; ammettendo che l’energia elettrica sia prodotta da fonti rinnovabili, quindi, l’impatto sul clima è ridottissimo.

 

D’altra parte, esistono alcuni limiti tecnici che dovranno essere superati, se l’obiettivo è quello di arrivare a un’adozione di massa. In particolare, ad oggi l’autonomia delle batterie è limitata: a seconda del modello, parte da un minimo di 200-300 km fino a un massimo di 800, dopodiché diventa necessario attaccare l'auto a una colonnina e ricaricarla (operazione che impiega dai 20 minuti alle 2 ore).

 

Le batterie peraltro sono composte da metalli come litio, metallo, cobalto e manganese, detti “materie prime critiche” perché sono concentrati in pochissime zone del pianeta. Il loro recupero e smaltimento, infine, è una sfida tecnologica ancora aperta. Lo sviluppo di auto elettrica e batterie al litio, in sintesi, va di pari passo. 

 

Macchina elettrica in Italia: i numeri 

Che questa tecnologia sia in rapida affermazione appare ormai chiaro, ma quante auto elettriche vengono vendute nel mondo? E in Italia? Stando ai dati di BloombergNef, riportati da QualEnergia, nel primo semestre del 2022 a livello globale sono stati venduti 4,3 milioni di auto elettriche, ibride e plug in, un numero che aumenta addirittura del 63% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il mercato è dominato da Europa e Cina che, insieme, ne rappresentano il 43%. Il mercato italiano appare dinamico con 85mila nuove immatricolazioni.

 

Auto elettriche: prezzi e incentivi 

Ma è vero che le auto elettriche costano più delle altre? In linea di massima sì, ma i prezzi scendono man mano che il mercato diventa più maturo e sono parzialmente compensati dagli incentivi per le auto elettriche offerti dallo Stato. 

 

A partire dal 2 novembre 2022 è possibile fare domanda per il bonus per auto elettriche 2022 erogato dal ministero dello Sviluppo economico, ancora più generoso rispetto al passato. Chi ha un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) inferiore ai 30mila euro ha diritto a:

  • Fino a un massimo di 7.500 euro per l’acquisto di auto elettriche o ibride plug-in con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 e un prezzo di listino di massimo 35mila euro Iva esclusa. Questa cifra spetta se si rottama una vecchia auto; in caso contrario, scende a un massimo di 4.500 euro.
  • Fino a un massimo di 6mila euro con rottamazione (che scendono a 3mila senza rottamazione) per comprare veicoli con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2 e un prezzo pari o inferiore a 45mila euro Iva esclusa.

 

Un’altra opportunità per contenere la spesa è quella di optare per le auto elettriche usate: anche in questo caso, l’offerta aumenta di anno in anno.

 

Auto elettrica: il futuro della mobilità

Chi è ancora convinto del fatto che l’auto elettrica sia un esperimento, magari anche un po’ bizzarro, dovrà ben presto cambiare idea. Nel mese di giugno del 2022 il Parlamento europeo ha votato sì a una proposta presentata dalla Commissione: dal 2035 nel territorio dell’Unione europea non potranno più essere vendute auto nuove con motore a combustione. Cioè a benzina, diesel, gpl, metano o ibride. Resterà spazio soltanto per quelle elettriche.

 

La misura non è ancora stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale europea, ma pare che gli ultimi passaggi burocratici saranno soltanto una formalità. Incassano una delusione Italia e Germania, le uniche sfavorevoli all'auto elettrica.

 

D’ora in poi, dunque, c’è un decennio di tempo per prepararsi a questa vera e propria rivoluzione della mobilità. Diverse case automobilistiche, tra cui Volvo e Jaguar, avevano già promesso di convertire interamente all’elettrico la loro produzione.

 

Oltre alle macchine, però, serviranno anche le batterie per l’auto elettrica. Si parla già della necessità di scavare 300 nuove miniere di litio, cobalto e grafite, ma questo fabbisogno potrebbe quanto meno essere limitato migliorando i sistemi (di per sé piuttosto complicati) di recupero e riciclo dei materiali

 

E serviranno le colonnine di ricarica per le auto elettriche; oggi in Italia ne abbiamo poco più di 26mila, ma nel 2030 – ricorda Milena Gabanelli – bisognerà arrivare a 3 milioni di punti di ricarica privati e circa 100mila pubblici.

 

Auto elettriche economiche, una carrellata

Per facilitare il lavoro a chi cerca un’auto elettrica economica, la testata online Quotidiano Motori ha pubblicato una lista con le auto elettriche più economiche, i cui modelli base costano meno di 35mila euro. Eccoli: Dacia Spring, Renault Twingo Z.E., Smart EQ fortwo, Volkswagen e-Up!, Fiat 500 elettrica, Nissan Leaf, MG ZS EV, Renault Zoe, Peugeot e-208, Volkswagen ID.3. Per recensioni, schede tecniche e prezzi rimandiamo alla lettura dell’articolo completo.