Violetta, caratteristiche e coltivazione

Viole e violette sono piccole piante molto apprezzate per la delicatezza dei fiori e possono essere coltivate in vaso o nelle aiuole dei giardini.
Resistenti, semplici da curare e disponibili in un grande numero di sfumature, le violette fioriscono nei mesi invernali per diverso tempo, rendendo balconi e giardini vivaci anche nella stagione fredda.

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Violetta, caratteristiche e coltivazione

Le violette comprendono una grande varietà di piante annuali o perenni diffuse anche allo stato spontaneo, nelle zone ombreggiate dei boschi e lungo i corsi d’acqua. 

Le piante di violette sono erbacee e presentano una rosetta di foglie basali picciolate e cuoriformi.

I fiori delle violette hanno generalmente due petali che puntano verso l’alto e tre petali verso il basso.

I fiori di violetta sono lungamente peduncolati, solitari, di colore diverso in base alla varietà.

Nelle violette selvatiche, che vediamo spuntare alla fine dell'inverno, i fiori sono viola, più o meno intenso, generalmente profumati, ma esistono anche viole blu o viole sfumate di giallo.

Il frutto della viola, infine, è una capsula che si sviluppa dopo la sfioritura e che contiene i semi della pianta.

Le violette sono piantine molto resistenti e possono essere coltivate in vasi da sistemare all'aperto su balconi o terrazzi oppure collocate direttamente a terra in giardino. 

Quando vengono piantate in giardino, le violette tendono a diffondersi attraverso gli stoloni, creando interi prati di foglie e fiori.

 

Varietà di violette

Viole e violette appartengono alla famiglia delle Violacee, che conta circa 500 specie differenti.

Le violette più conosciute sono sicuramente:

  • Viola tricolor, nota anche come viola del pensiero;
  • Viola odorata o viola mammola dai fiori profumati; 
  • Viola hortensis, varietà rustica e con fiori particolarmente grandi.  

Altre varietà di viola sono, ad esempio, la Viola canina e la Viola calcarata.

 

Proprietà, benefici e usi delle violette

Le viole e le violette sono utilizzate anche in erboristeria per le loro proprietà. A scopo curativo si impiegano in particolare i fiori, le foglie e le radici della viola mammola o violetta (Viola odorata) e la pianta intera di viola del pensiero (Viola tricolor).

La viola mammola viene usata per le sue proprietà:

  • Emollienti;
  • espettoranti;
  • diuretiche; 
  • depurative;
  • antinfiammatorie.


Viene utilizzata per:

Per sfruttare i benefici della viola mammola si adoperano infusi preparati con i fiori, decotti della radice, tintura madre ottenuta dalla pianta intera.

Le proprietà del fiore della violetta rendono questo rimedio utile anche per preparare sciroppi adatti a bambini e anziani, per calmare la tosse e per migliorare la funzione intestinale in caso di stipsi lieve.

La viola del pensiero ha invece maggiori proprietà depurative che vengono sfruttate soprattutto per la cura della pelle.

Infusi, estratti e tinture di viola del pensiero sono infatti particolarmente indicati per trattare:

  • Dermatiti;
  • acne;
  • psoriasi;
  • affezioni cutanee che provocano prurito e arrossamento.

 

Cosa simboleggia il fiore violetta?

Nel linguaggio dei fiori la violetta è simbolo di timidezza, pudore, innocenza: il significato della violetta deriva forse dal fatto che la ninfa Io rifiutò il corteggiamento di Apollo e lui la trasformò nella violetta, fiore dell'umiltà, casto e pudico. 

Le violette simboleggiano però anche la profondità dei sentimenti, la tenerezza e la paura di dichiararsi, dunque regalare un mazzo di violette indica un timido amore che non riesce a esprimersi a parole.

 

Come coltivare le violette in giardino

Per coltivare le violette è possibile partire dai semi o da piccole piantine e la coltivazione può essere effettuata in piena terra. 

Se si parte dai semi, questi possono essere collocati nel terreno a partire da giugno e fino a settembre, mentre le piantine vanno messe a dimora dall'inizio dell’autunno alla primavera, collocandole a una distanza di circa quindici centimetri l’una dall'altra. 

Le violette sono piante rustiche che non temono il freddo. Il luogo ideale in cui sistemare le violette è all'esterno, ad esempio ai piedi di alberi e arbusti a foglie caduche, così che durante i mesi freddi possano godere del sole, mentre d’estate saranno protette dal fogliame e potranno rimanere all'ombra e al fresco.

Per quanto riguarda il tipo di terreno, la violetta non ha particolari esigenze: le è sufficiente un neutro o calcareo.


Durante la stagione fredda, generalmente non occorre nemmeno irrigare le violette, poiché  le precipitazioni bastano a garantire la giusta quantità di acqua alle violette. Nei mesi più caldi, invece, le violette hanno bisogno di annaffiature frequenti e abbondanti.

Generalmente le viole rifioriscono l'anno successivo sia che si tratti di viole perenni sia che si siano coltivate viole annuali; in quest'ultimo caso, infatti, la pianta si propaga grazie ai semi.

 

Come coltivare le violette in vaso 

La coltivazione delle violette in vaso è assai semplice e richiede poche accortezze in più rispetto alla coltivazione in piena terra.

Per prima cosa, occorre scegliere con attenzione il terriccio, optando per un terriccio per piante fiorite mescolato a terra di campo. Sul fondo del vaso, meglio sistemare uno strato di argilla espansa per drenare l’acqua. 

Il vaso andrà poi collocato in una zona soleggiata d’inverno e ombreggiata d’estate, sempre all’esterno dell’abitazione. 
Rispetto alla coltivazione della violetta in piena terra, la coltivazione in vaso richiede irrigazioni anche durante i mesi invernali se la pianta non è raggiunta dalla pioggia: è importante che la terra non sia mai del tutto asciutta.

Per garantire la giusta umidità è possibile sistemare delle cortecce sopra alla terra del vaso, tra le foglie delle violette. 
Quando le radici delle violette riempiono completamente il vaso, le piante vanno trasferite in un contenitore di dimensioni maggiori. Il rinvaso si effettua dopo la fioritura, verso aprile o maggio.
 

Come curare le violette

Le violette sono piante molto resistenti e autonome e richiedono pochissime cure.
Per stimolare la crescita della pianta è però consigliabile eliminare fiori e foglie appassite e concimare le piantine.

Le concimazioni si effettuano ogni due settimane dall’inizio dell’autunno e fino ad aprile sia che la violetta sia coltivata in vaso  sia che cresca in piena terra. 
Se coltivate in terra è molto raro che le violette siano attaccate da parassiti o sviluppino malattie: in primavera possono però essere mangiate dalle lumache dopo le piogge

Quando sono coltivate in vaso, irrigazioni errate ed eccessiva umidità possono portate a malattie come l’oidio o muffa grigia. In questi casi, è necessario eliminare le parti danneggiate della pianta e posizionare la violetta in una zona meno umida. 

In piena terra può essere necessario controllare la diffusione della violetta che può essere rapida e invasiva e creare in breve tempo una fitta rete di radici che rende poi difficoltosa la messa a dimora di altre piante. 
 

 

Curiosità sulle violette 

Le violette sono molto utilizzate in profumeria, cosmesi e in fitoterapia: già nel Medioevo questa piantina era usata per preparare tisane contro la tosse e il raffreddore e ancora oggi i fiori e i rizomi della violetta sono impiegati negli sciroppi emollienti ed espettoranti.

 

In che periodo sbocciano le violette

I fiori delle viole e violette si aprono in autunno inoltrato o alla fine dell’inverno, quando la primavera si avvicina e i prati si colorano di viola.

Durante la fioritura, le violette di campo vengono spesso raccolte per realizzare marmellate, sciroppi o composizioni floreali.

Quando poi le temperature si alzano, verso aprile, le violette hanno già terminato la fioritura.

 

Malattie e parassiti della violetta

Sebbene le viole siano piante resistenti, anche loro sono soggette a malattie come tutti i fiori e le piante ed essere colpite da afidi, malattie fungine o virus.

Per prevenire le malattie e i parassiti occorre far crescere la pianta rispettando le sue esigenze in fatto di terriccio, luce, temperatura e acqua.

In caso si dovessero sviluppare comunque infestazioni da parassiti, sarà necessario intervenire con insetticidi, anche naturali, mentre nel caso di malattie fungine si useranno funghicidi. Se invece la pianta viene colpita da virosi, purtroppo andrà estirpata.

 

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