Camelia, caratteristiche e coltivazione

La camelia è una pianta arbustiva coltivata a scopo ornamentale per la bellezza del fogliame e delle fioriture vistose e abbondanti. Può essere coltivata con successo in giardino, balcone e terrazzo, seguendo pochi e semplici accorgimenti.

camelia

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Camelia, caratteristiche della pianta

La camelia è una pianta che appartiene alla famiglia delle Theaceae, originaria delle regioni asiatiche e oggi coltivata a scopo ornamentale, per la bellezza del suo fogliame e soprattutto dei fiori.

 

Ne esistonon numerose varietà tra cui la nota Camellia sinensis, dalle cui foglie si ottengono diverse tipologie di . La più diffusa nei giardini e negli appartamenti è probabilmente la Camellia japonica, un arbusto con foglie ovali, seghettate ai margini, coriacee e lucide e fiori solitari di grandi dimensioni che sbocciano sul finire dell’inverno. Altre varietà ornamentali sono la Camellia sasanqua, particolarmente rustica, e la Camellia reticulata, che produce fiori molto vistosi in inverno. 

 

I fiori della camelia sono sempre splendidi e gradevolmente profumati, di dimensioni e colore diverso in base alla varietà, dal bianco al rosa pastello fino al rosso intenso.

 

Il frutto della camelia è una capsula bruna. Dai semi di alcune varietà si ottiene un olio dalle proprietà emollienti e antiossidanti, utilizzato in cosmesi per idratare, ammorbidire la pelle e contrastare l’azione dei radicali liberi.

 

Coltivazione della camelia in giardino

La coltivazione della camelia in giardino, in piena terra, è abbastanza semplice. Con le dovute cure questa pianta sarà in grado di regalare splendide fioriture durante la bella stagione.

 

Per iniziare è preferibile acquistare in vivaio una piantina già sviluppata. Se però si vuole moltiplicare una camelia già adulta, è possibile effettuare una talea.

 

Le talee si prelevano durante l’estate tagliando rami di circa 15 centimetri da piantare in un vaso con sabbia e torba in parti uguali. I rami devono avere solo due o tre foglie apicali e vanno tenuti a circa 30°C per tre o quattro mesi prima che radichino. Durante tutto il periodo il terreno deve essere mantenuto costantemente umido

 

Il clima ideale in cui coltivare la camelia è fresco, ma questa pianta tollera bene il caldo estivo senza particolari problemi. Anche durante l’inverno non teme in modo particolare il freddo; nelle zone in cui la temperatura scende spesso di diversi gradi sotto lo zero, può essere comunque utile proteggere le parti aeree e l’apparato radicale della pianta. 

 

Per prima cosa è importante scegliere una posizione ombreggiata, poiché i raggi del sole potrebbero danneggiare le foglie e inibire la fioritura. Il luogo ideale è riparato dal vento, in un terreno leggermente acido, ricco e ben drenato.

 

Visto che la camelia predilige gli ambienti umidi, le innaffiature devono essere abbondanti soprattutto durante le giornate estive. È
preferibile irrigare la pianta nelle ore serali, evitando di bagnare i fiori e le foglie. 

 

Potare la camelia non è indispensabile, ma è raccomandato rimuovere fiori appassiti, foglie secche ed eventuali rami danneggiati o che compromettano il portamento della pianta.

 

Un terreno non adatto, la carenza o l’eccesso di nutrienti, l'umidità e la poca luce possono indebolire la camelia, comprometterne lo sviluppo e renderla vulnerabile all’attacco di parassiti e malattie.

 

Come coltivare la camelia in vaso

La coltivazione della camelia in vaso non presenta particolari problemi. Il contenitore deve essere abbastanza capiente ed è bene collocare sul fondo una manciata di argilla espansa o di altro materiale drenante. Anche in questo caso il terriccio deve essere ricco di humus e leggermente acido.

 

La posizione ideale è sul balcone o sul terrazzo durante la bella stagione, scegliendo un luogo al riparo dal vento, ben illuminato ma ombreggiato, soprattutto nelle ore pomeridiane. Quando la temperatura esterna scende sotto i 5°C, la pianta può essere spostata in una serra, anche per proteggerla da eventuali gelate.

 

Il terriccio va mantenuto sempre umido in estate, evitando però ristagni d’acqua nel sottovaso. Prima della fioritura e durante lo sviluppo della pianta, all’acqua va aggiunto del fertilizzante, poiché le piante in vaso non possono ricavare da sé i nutrienti necessari. 

 

Carenze di azoto, fosforo o potassio possono provocare uno sviluppo non equilibrato delle foglie, che possono rimanere più piccole del normale, cadere facilmente o apparire pallide. 

 

L’ambiente circostante deve essere mantenuto umido: a questo scopo è possibile vaporizzare dell’acqua con uno spruzzino, avendo però cura di non bagnare i fiori eventualmente presenti e di non creare accumuli di acqua sulle foglie. Dall’autunno e fino alla primavera, le concimazioni vanno sospese e le irrigazioni devono essere scarse e limitate ai momenti in cui il terreno è asciutto.

 

La potatura può essere utile quando si coltiva la camelia in vaso, sia per contenerne la crescita sia per consentire la circolazione di aria e luce tra i rami. Si effettua dopo la fioritura eliminando rami secchi, danneggiati o piegati e cimando gli apici.

 

Ogni due o tre anni, in autunno, è necessario procedere al rinvaso della camelia scegliendo un contenitore di dimensioni maggiori. 

 

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