Azalea, caratteristiche e coltivazione

L’azalea è un bellissimo arbusto ornamentale che in primavera produce fiori colorati e gradevolmente profumati. Simbolo di gioia e fortuna, l’azalea è semplice da coltivare sia in giardino sia in vaso ed è una pianta adatta anche a chi si avvicina al giardinaggio senza particolari competenze.

azalea bianca

Credit foto
©Olesia Sarycheva / 123rf.com

Azalea, descrizione

Le azalee sono piccoli arbusti del genere Rhododendrum appartenenti alla famiglia delle Ericaceae.

 

Le piante di azalea hanno portamento arbustivo e possono raggiungere i 90 centimetri di altezza. Hanno fusti sottili e legnosi che portano foglie ovali, coriacee, di un bel verde scuro e intenso e ricoperte di una fitta peluria.

L’azalea è però particolarmente apprezzata per le fioriture abbondanti primaverili, motivo per cui la troviamo spesso nei giardini, su balconi e sui terrazzi.

 

Le azalee sono inoltre semplici da coltivare e curare sia in giardino sia in vaso, purché si tenga conto delle esigenze di queste belle piante ornamentali.

 

Origini e significato

Le azalee sono piante ornamentali originarie delle zone montuose dell’Asia orientale, dell’America settentrionale e del Nord Europa, dove sono diffuse nei terreni freschi lungo i corsi d’acqua.

Proprio in Cina, uno dei luoghi d’origine di queste piante, è possibile ammirare le azalee di Jinfo Mountain o Jinfo Shan, la montagna del Buddha dorato. Su questa vetta alta più di 2200 metri, crescono spontanee piante di azalee che la colorano di bianco, rosa e rosso.

Nel linguaggio dei fiori l’azalea simboleggia fortuna, gioia e felicità, dunque regalare questa pianta è un modo per augurare il meglio alle persone cui teniamo.

 

Varietà di azalea

Esistono diverse varietà di azalea che si distinguono per il colore dei fiori ma anche per la persistenza delle foglie. In commercio si possono infatti trovare azalee con fiori dal bianco al rosso ma anche ibridi i cui fiori hanno colorazioni lilla o nelle tonalità dell’azzurro.

Inoltre, esistono azalee decidue e azalee sempreverdi: se si acquista una pianta a foglia caduca, l’azalea in inverno perderà le foglie, mentre nel caso di una pianta sempreverde il fogliame resterà per tutto l’anno.
 

Il fiore dell’azalea

In primavera, l’azalea fiorisce in modo abbondante. I fiori sono a forma di trombetta e composti da cinque petali il cui colore può essere bianco, rosa, rossa o giallo, in base alla varietà. In genere i fiori dell’azalea sono delicatamente e gradevolmente profumati.

 

Come coltivare un'azalea

La coltivazione dell’azalea non è particolarmente difficile ma è importante conoscerne la varietà e le esigenze per assicurare un corretto sviluppo della pianta

 

Le azalee sono infatti piante longeve ma, se non curate a dovere, possono durare davvero poco tempo. Per prendesi cura dell’azalea bisogna quindi sapere di che tipo di terreno ha bisogno, dell’esposizione giusta e di quanta acqua necessita; se si coltiva l’azalea in vaso, è importante che il contenitore abbia dimensioni adeguate.

 

Terreno adatto all'azalea

Il terreno adatto alla crescita dell’azalea dovrebbe essere acido, dunque con pH inferiore a 6.5. Oltre al pH, è importante che il terreno sia ben drenato, povero di calcare, ricco di ferro e nutrienti organici.

 

Se si vole coltivare l’azalea in vaso è fondamentale che il terriccio venga concimato durante la primavera e l’estate, utilizzando fertilizzanti per piante acidofile.
 

Azalea in piena terra

L’azalea può essere coltivata con successo in giardino, tenendo conto del fatto che si tratta di una pianta che predilige climi miti, anche se sopporta bene le temperature rigide.

 

Per la coltivazione in piena terra, meglio scegliere varietà a foglia caduca, che resistono meglio al freddo.

 

Per iniziare a coltivare l’azalea occorre acquistare in vivaio una pianta già sviluppata, da mettere a dimora in primavera collocandola in luogo fresco, riparata da venti freddi, in pieno sole o in posizione ombreggiata a seconda del clima della propria regione.

 

Una volta messa a dimora, l’azalea andrà innaffiata regolarmente senza eccessi per evitare ristagni d’acqua che causerebbero l’ingiallimento delle foglie e il marciume delle radici, arrivando a provocare la morte della pianta.


Azalea in vaso

La coltivazione dell’azalea in vaso non differisce molto dalla coltivazione in giardino ma, ovviamente, una pianta costretta a crescere in contenitore ha bisogno di maggiori cure.

Per la coltivazione dell’azalea in vaso si possono scegliere piante sempreverdi, che possono essere tenute all’esterno durante la bella stagione o anche in appartamento. A prescindere da dove si posiziona l’azalea, è bene scegliere un vaso in argilla o terracotta per garantire alla pianta la giusta traspirazione.

 

Il terriccio in cui far crescere l’azalea deve essere quello indicato per le piante acidofile e la posizione ideale è all’esterno, in un luogo riparato dal freddo e dal vento, in pieno sole o a mezz’ombra.

 

Il terreno andrà mantenuto umido utilizzando uno spruzzino per nebulizzare acqua sulla superficie, evitando così di eccedere nelle irrigazioni che potrebbero provocare ristagni nei sottovasi e marciume delle radici.

Le innaffiature dovranno invece essere effettuate per somministrare alla pianta il fertilizzante una volta ogni due settimane dal mese di febbraio e fino a luglio, dimezzando le dosi indicate sulla confezione del prodotto.

 

Curare l'azalea in casa

La coltivazione dell’azalea in casa può nascondere alcune insidie. Spesso, infatti, si acquistano piante di azalea perché si rimane colpiti dalle loro abbondanti fioriture. Bisogna però fare attenzione a non comprare un esemplare fiorito durante periodi diversi da quello consueto.

 

Piante di azalea fiorite in inverno, infatti, sono probabilmente cresciute in serra e, una volta messe a dimora, potrebbero perdere i boccioli prima che si schiudano, compromettendo la fioritura primaverile.

 

Per curare l’azalea in casa, meglio sistemare la pianta in un vaso di dimensioni medie e collocarla in luogo fresco, umido e luminoso, ad esempio in bagno. In estate, se se ne ha la possibilità, meglio spostarla all’aperto, all’ombra

 

Attenzione alle irrigazioni e alle concimazioni: l’azalea va bagnata ogni volta che il terreno è asciutto, evitando di inzuppare la terra e facendo scolare bene l’acqua in eccesso, svuotando quindi il sottovaso.

 

L'azalea in inverno

L’azalea in inverno potrebbe soffrire a causa del freddo, quindi attenzione se si vive in aree dove le temperature invernali sono molto rigide.

 

Sebbene alcune varietà di azalee siano maggiormente resistenti al freddo, se la pianta è coltivata in vaso, meglio spostarla in un luogo fresco ma riparato; se invece l’azalea è in piena terra e si temono gelate invernali, la si può coprire con teli appositi durante i mesi più freddi.

 

La perdita delle foglie

Le piante di azalea a foglia decidua perdono le foglie a partire dalla fine dell’estate, quando entrano in riposo vegetativo. Le piante sempreverdi, invece, rinnovano le loro foglie ma non le perdono completamente: in primavera e in autunno le azalee perdono quindi le foglie vecchie ma i rami presentano già foglie nuove.

Se una pianta di azalea sempreverde o decidua perde le foglie durante la bella stagione, significa che c’è un problema: quando le foglie diventano marroni, ingialliscono, si seccano e cadono, vuol dire che la pianta sta soffrendo.

 

In genere la clorosi o ingiallimento delle foglie è causata da eccesso di acqua o carenza di nutrienti – ad esempio carenza di ferro - mentre se diventano marroni e seccano può essere a causa di eccessive fertilizzazioni, troppa o poca acqua o in caso di eccessiva secchezza ambientale.

 

Esposizione

L’esposizione dell’azalea varia in base alla zona in cui si coltiva la pianta. Se il clima è mite, l’azalea può essere collocata in un luogo soleggiato, mentre se si vive in una regione dove l’estate è molto calda e afosa, meglio scegliere un posto all’ombra.

Se si coltiva un’azalea sempreverde in vaso, durante l’inverno occorre spostarla in un luogo al riparo dal freddo.

 

Annaffiature

Le piante di azalea hanno bisogno di innaffiature regolari dalla primavera all’autunno, quando la pianta riprende a svilupparsi.

 

Se la pianta è sempreverde, le irrigazioni sono necessarie anche d’inverno ma ovviamente dovranno essere molto meno frequenti e meno abbondanti.

 

Non esiste una regola che consente di stabilire con certezza quante volte si annaffia l'azalea: normalmente le piante si irrigano quando il terreno è asciutto, ma senza inzuppare la terra.

Nella coltivazione in vaso, non bisogna lasciare acqua nel sottovaso.

 

Concimazione

La concimazione dell’azalea può favorire lo sviluppo della pianta e la fioritura, soprattutto se questa è coltivata in vaso e non può quindi avere accesso ai nutrienti se non somministrati da noi.

I fertilizzanti adatti per l’azalea sono quelli specifici per piante acidofile e in genere si somministrano durante la primavera e l’estate insieme all’acqua di irrigazione, una o due volte al mese.

 

Potatura

Per quanto riguarda la potatura dell’azalea, in genere si procede alla fine dell’estate sfoltendo periodicamente la pianta per permettere che l’aria circoli meglio tra i rami.

Questo vale sia per le azalee coltivate in piena terra sia per quelle cresciute in vaso. Normalmente si eliminano anche i fiori appassiti.
 

Leggi anche