Cascarilla, proprietà e caratteristiche
La cascarilla è una pianta originaria dei Caraibi, apprezzata soprattutto per l’estratto ottenuto dalla sua corteccia, che viene utilizzata sia per scopi fitoterapici che ritualistici, grazie alle sue proprietà aromatiche, protettive e medicinali. Scopriamo insieme le sue principali caratteristiche e proprietà benefiche.

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- Cos'è la cascarilla
- Origine e utilizzo tradizionale
- Principi attivi e composizione della cascarilla
- Proprietà benefiche della cascarilla
- Usi della cascarilla in fitoterapia e ritualistica
- Come si assume o si utilizza la cascarilla
- Controindicazioni e precauzioni d’uso
Cos'è la cascarilla
La cascarilla è una sostanza naturale ottenuta dalla corteccia essiccata della pianta Croton eluteria, un piccolo arbusto o albero, appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, alto fino a 10 metri. Il termine deriva dallo spagnolo: è il diminutivo di “cascara” e significa “piccola corteccia”. Viene comunemente utilizzata sotto forma di polvere bianca, sia per scopi fitoterapici che ritualistici, grazie alle sue proprietà aromatiche, protettive e medicinali.
Origine e utilizzo tradizionale
La cascarilla cresce spontaneamente sulle coste caraibiche, con particolare concentrazione a Cuba, in Giamaica, in Perù, Paraguay, Haiti, Vera Cruz, alle Antille e sulle Isole Bahama, dove è stata impiegata per secoli sia nella medicina popolare, che nei rituali spirituali. Tradizionalmente era usata come tonico digestivo, febbrifugo e stimolante, ma anche come elemento protettivo contro le influenze negative nelle pratiche religiose afro-caraibiche. Fin dal XVIII secolo, la corteccia è stata esportata in Europa per usi medici e come ingrediente in bevande alcoliche. Nelle popolazioni locali era impiegata per stimolare l’appetito, contrastare disturbi gastrointestinali e per sostenere la convalescenza.
Principi attivi e composizione della cascarilla
La cascarilla (Croton eluteria) è ricca di composti bioattivi, in particolare diterpenoidi, tra cui cascarillin ed eluterina, che conferiscono il tipico sapore amarognolo e sono responsabili delle sue proprietà digestive e toniche. Il cascarillin è stato dimostrato capace di stimolare la secrezione gastrica, rafforzando l’uso tradizionale della pianta come amaro digestivo, mentre alcuni composti mostrano la capacità di inibire i processi infiammatori. La corteccia contiene inoltre una percentuale significativa di oli essenziali, noti per le loro attività antimicrobiche e antinfiammatorie.
Proprietà benefiche della cascarilla
La cascarilla è apprezzata in fitoterapia per le sue molteplici proprietà. Agisce come digestivo, stimolando la produzione di succhi gastrici e alleviando gonfiori e crampi addominali. È inoltre un valido astringente, utile in caso di diarrea leggera. È anche considerata un tonico naturale, indicato nei casi di affaticamento, e presenta leggere attività antimicrobiche grazie ai suoi oli essenziali. Inoltre, alcuni studi suggeriscono un potenziale effetto antinfiammatorio, che potrebbe rendere la pianta utile anche in ambiti terapeutici più ampi. In forma di infuso leggero, viene impiegata anche per calmare lievi stati d’ansia o agitazione.
Usi della cascarilla in fitoterapia e ritualistica
La cascarilla ha trovato impiego tanto nella fitoterapia quanto nella sfera rituale, con usi che spesso si intrecciano tra corpo e spirito. In ambito fitoterapico, viene principalmente utilizzata per le sue proprietà digestive: la corteccia, ricca di principi amari e oli essenziali, viene impiegata - per via orale e in piccole dosi - per stimolare l’appetito, favorire la secrezione gastrica e alleviare disturbi gastrointestinali. È anche usata nella preparazione di amari e digestivi naturali e grazie alla presenza di composti antimicrobici, trova impiego in preparazioni topiche per piccole irritazioni cutanee.
In ambito ritualistico, soprattutto nelle tradizioni afro-caraibiche, la cascarilla viene utilizzata in forma di polvere bianca: è considerata una sostanza sacra e protettiva, capace di purificare ambienti e allontanare energie negative. Viene sparsa negli spazi, utilizzata per tracciare cerchi o simboli, o impiegata nei bagni rituali o negli incensi. La sua funzione simbolica è quella di creare una barriera tra l’individuo e le influenze nocive, rafforzando la centratura spirituale e la protezione personale.
È fondamentale non confondere la cascarilla vegetale con un’altra sostanza che porta lo stesso nome: la cascarilla da guscio d’uovo. Quest’ultima è una polvere bianca ottenuta dai gusci d’uovo macinati, ampiamente utilizzata nelle stesse tradizioni ritualistiche, ma priva di effetti fitoterapici. Anche se chimicamente diversa, condivide con la cascarilla vegetale un uso simbolico di protezione e purificazione. Per questo motivo, in contesti spirituali, i due tipi di cascarilla vengono spesso associati o confusi.
Come si assume o si utilizza la cascarilla
In fitoterapia, la cascarilla si utilizza principalmente sotto forma di:
- Infuso o decotto: un cucchiaino di corteccia essiccata per tazza d’acqua calda, da assumere dopo i pasti per favorire la digestione;
- Tintura madre: poche gocce diluite in acqua, secondo l’indicazione di un esperto;
- Olio essenziale: per applicazioni topiche, con attenzione alle eventuali sensibilità cutanee;
In ambito rituale, si usa:
- Polvere rituale: per tracciare segni protettivi su persone, oggetti o superfici.
- Bagni purificatori: sciolta in acqua, per rituali di protezione e rinnovamento energetico.
- Incensi o amuleti: inserita in preparazioni per protezione o purificazione.
Controindicazioni e precauzioni d’uso
La cascarilla è generalmente ben tollerata se assunta in quantità moderate, ma può risultare irritante. In particolare, i principi attivi presenti possono irritare lo stomaco se assunti in eccesso, ed è controindicata in caso di gastrite, ulcera o ipersensibilità gastrica. È inoltre sconsigliata durante la gravidanza, l’allattamento e nei bambini piccoli, per via della mancanza di studi specifici sulla sicurezza in questi gruppi.
Anche l’uso topico dovrebbe essere preceduto da una prova su una piccola area di pelle, per escludere reazioni allergiche. Infine, la cascarilla non va mai considerata un sostituto di trattamenti medici: in presenza di patologie, è sempre opportuno consultare un professionista della salute.