Ranuncolo, caratteristiche e coltivazione

Il ranuncolo è una pianta molto rustica e semplice da coltivare, caratterizzata da splendide fioriture colorate adatte ad abbellire giardini, aiuole, balconi e terrazzi.

Ranuncolo

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Ranuncolo, caratteristiche della pianta

Il ranuncolo appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae, che conta circa 600 specie tra annuali e perenni, molte delle quali spontanee. In natura infatti crescono diverse specie di ranuncolo, tra cui il Ranunculus acris chiamato comunemente botton d’oro e il Ranunculus ficaria, unica specie commestibile di questo genere, nota anche come favagello.

 

Le piante di ranuncolo crescono generalmente dai 5 ai 40 centimetri di altezza; dalla radice, quasi sempre rizomatosa, si sviluppano foglie basali al cui centro si ergono steli fiorali. I fiori sono solitari con petali spesso traslucidi, gialli o bianchi, oppure rossi, arancioni, rosa, viola o verdi, a seconda della varietà.

 

A scopo ornamentale vengono utilizzate circa trenta specie caratterizzate da splendide fioriture primaverili che possono abbellire bordure, aree rocciose in giardino o prati e che possono essere coltivate anche in fioriere su balconi e terrazzi.

 

Il Ranunculus asiaticus, ad esempio, è una varietà ornamentale particolarmente apprezzata per le fioriture colorate, ricche ed eleganti.

 

Come coltivare il ranuncolo in giardino

La coltivazione del ranuncolo è abbastanza semplice, poiché si tratta di una pianta rustica e resistente senza esigenze particolari.

 

Per iniziare a coltivare il ranuncolo è possibile acquistare piante già sviluppate da mettere a dimora in primavera, oppure partire dai rizomi. I rizomi del ranuncolo possono essere piantati nel terreno in primavera nelle regioni settentrionali e in autunno in quelle meridionali. I rizomi vanno sistemati a 5-10 centimetri di profondità e a una distanza da 7 a 15 centimetri l’uno dall’altro. 

 

Per prevenire malattie crittogramiche è consigliabile distanziare il più possibile le piante, così che possa circolare aria a sufficienza. Il terreno ideale per far crescere il ranuncolo è soffice, leggermente acido, ricco di sostanze organiche e ben drenato.

 

Le irrigazioni devono essere regolari dalla messa a dimora della pianta o dei rizomi fino al deperimento delle parti aeree, evitando di eccedere con le quantità di acqua e di inzuppare il terreno.

 

Eccessi d’acqua, oltre a causare marciume dei rizomi, rendono le piante di ranuncolo più vulnerabili all’attacco di funghi e muffe. Durante i mesi invernali, se le temperature scendono oltre i 5°C è bene proteggere le parti sotterranee delle piante effettuando una leggera pacciamatura.

 

Come coltivare il ranuncolo in vaso

La coltivazione del ranuncolo in vaso è simile a quella in piena terra anche se la coltivazione delle piante in vaso richiede sempre qualche accortezza in più.

 

Se si desidera far crescere il ranuncolo all’interno di fioriere, prima di versare il terriccio all’interno delle fioriere, è bene sistemare sul fondo uno strato di argilla espansa, ghiaia o cocci, che eviterà la formazione di pericolosi ristagni idrici.

 

Per quanto riguarda il substrato, il ranuncolo si adatta a qualsiasi tipo di terreno e, se coltivato in vaso, è possibile utilizzare un terriccio per piante da fiore, mescolato con sabbia e humus.

 

Le fioriere dovranno poi essere collocate all’esterno durante la bella stagione, in una posizione soleggiata nelle zone settentrionali o a mezz’ombra nelle regioni del Sud.

 

Il ranuncolo andrà poi innaffiato ogni due o tre giorni, senza eccedere. La coltivazione in vaso espone maggiormente le piante a marciume delle radici e all’attacco di funghi, dunque le irrigazioni devono essere fatte solo se il terreno risulta asciutta e occorre evitare che l’acqua ristagni nei sottovasi.

 

Per garantire alle piante in vaso i nutrienti necessari alla crescita e allo sviluppo, è inoltre raccomandata la somministrazione di fertilizzanti ogni tre settimane circa, da quando iniziano a spuntare le prime foglie fino al deperimento autunnale della pianta. 

 

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