Dalia, caratteristiche e coltivazione

La dalia è una pianta ornamentale dalla fioritura splendida e sgargiante, adatta ad abbellire balconi, terrazzi e giardini. La coltivazione della dalia è semplice e alla portata di tutti sia in piena terra sia in vaso.

dalia

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Dalia, caratteristiche della pianta

La dalia è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Compositae, originaria del Messico e ormai diffusa in tutta Europa.
Il genere Dhalia comprende circa 30 specie e oltre 20mila varietà che che si differenziano per dimensioni della pianta e caratteristiche del fiore.

 

In linea generale, la pianta della dalia è caratterizzata da radici tuberiformi e da foglie di grandi dimensioni, di un bel verde intenso e scuro, i cui bordi possono essere interi. Il fusto cavo che si sviluppa in primavera può raggiungere altezze dai 25 centimetri nelle varietà nane, fino ai due metri in quelle giganti. 

 

A partire dall’estate e fino all’autunno inoltrato, sul fusto si sviluppano capolini profumati che, in base alla varietà, possono assumere forme, dimensioni e colori diversi. 

 

Il fiore della dalia – simbolo di riconoscenza e gratitudine – può infatti essere semplice, doppio, con due o più file di petali, oppure globoso o a pompon e, sebbene i colori più diffusi siano il rosso e il giallo, esistono dalie con sfumature diverse e petali screziati o bicolore.  

 

Grazie alla bellezza e ai colori sgargianti della fioritura e alla facilità di coltivazione, la dalia è ampiamente diffusa come pianta ornamentale in giardino, terrazzo e sul balcone.

 

Come coltivare la dalia in giardino

La coltivazione della dalia in giardino è molto semplice e non richiede particolare esperienza. 

 

Per coltivare la dalia si può acquistare in un vivaio una pianta già sviluppata o, in alternativa, il tubero. In entrambi i casi, occorre mettere a dimora la dalia in primavera, scegliendo un luogo caldo e soleggiato del giardino, dove il terreno sia ben drenato e ricco di sostanza organica.

 

I tuberi devono essere interrati a circa 10 centimetri di profondità, lasciando uno spazio di circa 60 centimetri tra l'uno e l’altro. Una distanza simile va rispettata anche nel caso si parta da una pianta già sviluppata.  

 

La dalia non teme il caldo e le alte temperature ma ha bisogno di acqua in abbondanza. Le innaffiature devono quindi essere regolari e generose a partire dalla primavera e per tutta la stagione estiva, evitando però i ristagni di acqua che potrebbero far marcire la parte sotterranea. 

 

Prima della fioritura, può essere utile fertilizzare il terreno almeno una volta al mese, utilizzando un concime organico liquido da aggiungere all’acqua di irrigazione.

 

Durante lo sviluppo della pianta, occorre avere cura di eliminare i fiori appassiti e le eventuali foglie secche, così da favorire la continua fioritura.

 

In autunno, nelle regioni dove le temperature scendono sotto lo zero, i tuberi vanno tolti dal terreno e conservati al buio e al riparo dall’umidità, sistemandoli in un contenitore con segatura e sabbia asciutte. In primavera, scongiurato il pericolo di gelate, potranno essere nuovamente interrati. Con l’arrivo dei primi tepori primaverili si potrà procedere alla messa a dimora.

 

Come coltivare la dalia in vaso

La coltivazione della dalia in vaso non è molto diversa dalla coltivazione in piena terra. Si potrà partire dal tubero o dalla pianta già sviluppata, scegliendo contenitori di almeno 30 centimetri di diametro e optando per varietà nane, che necessitano di meno spazio.

 

Il vaso andrà riempito con un terriccio ricco di sostanze organiche e ben drenato; è bene chiedere consigli in merito al personale del vivaio. A partire dalla primavera la pianta andrà collocata all’esterno, in balcone o terrazzo, sistemando il vaso in un luogo caldo e assolato.

 

Le irrigazioni dovranno essere regolari e abbondanti, evitando accuratamente i ristagni d’acqua nel sottovaso. Prima della fioritura è caldamente consigliato l’uso di fertilizzanti, per garantire alla pianta tutti i nutrienti di cui ha bisogno per crescere e sviluppare i capolini. Il fertilizzante può essere somministrato ogni due settimane, aggiungendolo all’acqua di irrigazione. 

 

In autunno, il vaso dovrà essere spostato al riparo dal freddo, per poi essere collocato nuovamente all’aperto la primavera successiva.

 

Non è necessario rinvasare la dalia. Se si vuole riprodurre la pianta per avere più dalie o per regalare un esemplare, è sufficiente dividere le radici tuberizzate

 

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