Magnolia, coltivazione e fioritura

Le magnolie sono piante incantevoli dall’indiscusso fascino, semplici da coltivare e protagoniste di percorsi urbani per ammirarne le spettacolari fioriture durante la bella stagione.

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Magnolia, origine della pianta

Le magnolie sono piante davvero stupende, sia per la bellezza delle foglie che per le loro incantevoli fioriture primaverili.

 

Si tratta di alberi o arbusti appartenenti alla famiglia delle Magnoliaceae, che possono raggiungere dimensioni notevoli, caratterizzate da un bellissimo fogliame composto da foglie coriacee e lucide e da spettacolari fioriture con fiori singoli dai colori delicati e dal gradevole profumo.

 

Esistono diverse specie di magnolie e, in base alla varietà, possiamo trovare magnolie sempreverdi e magnolie a foglia caduca: le prime sono originarie dell’America, mentre quelle a foglia caduca provengono dall’Asia. In Europa le magnolie sono conosciute fin da tempi antichi ma la loro coltivazione si è diffusa solo nel 1700. Da allora possiamo ammirare le magnolie in parchi e giardini e anche su terrazzi e balconi di grandi dimensioni.

 

Varietà di magnolia

Il genere delle magnolie include quasi un centinaio di specie, inclusi vari ibridi. Tra queste, troviamo piante sempreverdi e piante a foglia caduca, nonché magnolie che fioriscono alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera e magnolie che fioriscono in estate o anche in inverno.

 

Una tra le magnolie più diffuse nei nostri parchi e giardini è indubbiamente la Magnolia soulangeana, un grande arbusto che in primavera produce fiori bianchi o rosa pallido, sfumati di un rosa più intenso e, successivamente, foglie ovali, lucide e coriacee, che cadono in autunno.

 

Una varietà molto simile alla M.soulangeana è la Magnolia George Henry Kern, anch’essa a foglia caduca e caratterizzata da un’abbondante fioritura primaverile nei toni del rosa.

 

Nella Magnolia susan, invece, i fiori hanno una colorazione molto più intensa, viola o porpora, e sono simili a quelli che possiamo ammirare sulla Magnolia Liliiflora Nigra.

 

Meno comuni ma sempre spettacolari sono invece la Magnolia kobus e la Magnolia Jade Lamp, due varietà a fiori bianchi, la Magnolia yellow che produce splendidi fiori dai petali gialli e la Magnolia stellata, con fiori che ricordano stelle, come suggerisce il nome.

Le fioriture delle magnolie a foglia caduca avvengono al termine dell'inverno, prima che si formino le foglie, dunque sono particolarmente spettacolari: negli ultimi anni vengono spesso proposti itinerari urbani per ammirare gli alberi di magnolia in fiore nelle varie città.

 

Tra le magnolie sempreverdi, invece, una tra le più comuni è senz’altro la Magnolia grandifolia, una pianta che produce una chioma molto densa dalla forma conica e abbondanti fioriture con fiori bianchi, che sbocciano a partire dalla tarda primavera e per tutta l’estate. Dopo la fioritura, si sviluppano infruttescenze molto particolari e legnose, a forma di cono.

 

Altre magnolie sempreverdi molto meno diffuse da noi sono la Magnolia acuminata, con fiori gialli, e la Magnolia tripetala che produce invece fiori bianchi.

 

Sebbene la maggior parte delle magnolie siano coltivate solo a scopo ornamentale, esiste anche una magnolia usata a scopo terapeutico: si tratta della Magnolia officinalis, una varietà a foglia decidua, la cui corteccia rientra tra i rimedi della Medicina Tradizionale Cinese. La corteccia di questa varietà di magnolia è aromatica e viene usata per combattere ansia, asma e reazioni allergiche.

 

Il fiore della magnolia

Il fiore della magnolia è un fiore solitario, gradevolmente profumato, che può variare per forma e colore in base alla varietà. Spesso si tratta di fiori di dimensioni medio grandi, a forma di coppa, formati da petali lunghi disposti in due o più serie.

 

Il colore dei petali va dal bianco al porpora, passando per diverse sfumature di rosa. In base alla varietà, la fioritura della magnolia può avvenire all’inizio della primavera, prima dello sviluppo delle foglie, oppure all’inizio dell’estate nelle specie a foglia perenne.

 

Magnolia, dove piantarla

Le magnolie possono essere coltivate in giardino o anche su balconi e terrazzi, purché vengano sistemate in contenitori di grandi dimensioni, che ne permettano uno sviluppo adeguato.

 

Il momento migliore per piantare la magnolia è l’inizio dell’autunno o la tarda primavera, evitando di mettere a dimora la pianta quando c’è il rischio di gelate.

 

Le piante di magnolia sono rustiche e resistenti ma abbastanza esigenti per ciò che riguarda posizione e clima: le magnolie, infatti, amano crescere in posizioni soleggiate e in climi non eccessivamente caldi durante l’estate o troppo umidi in inverno.

 

La posizione ideale per piantare la magnolia è dunque un luogo raggiunta dal sole al mattino e in ombra nelle ore più calde della giornata, al riparo dal vento, ad esempio non lontano da un muro.

 

Quando si vuole coltivare una magnolia, meglio scegliere con cura dove piantarla perché si tratta di piante che non amano essere spostate o rinvasate.

 

Come prendersi cura della magnolia

La pianta di magnolia è rustica e resistente e non necessita di cure particolari. Ovviamente è importante rispettare le esigenze della magnolia in fatto di posizione, clima, terriccio e irrigazioni: se la pianta cresce in buone condizioni, non richiede una grande manutenzione.

 

Terriccio, irrigazioni e pacciamatura

Il terreno ideale per la crescita della magnolia deve essere ricco, acido e ben drenato, perché queste piante temono i ristagni di acqua. Per quanto riguarda le irrigazioni, durante l’inverno queste non sono necessarie, a meno che la pianta non sia giovane; nelle calde giornate estive o nei periodi di siccità occorre invece irrigare le piante quando il terreno appare asciutto.

 

Nelle regioni molto calde può essere utile una pacciamatura con corteccia di pino per mantenere il terreno fresco nelle giornate estive. Se si coltiva la magnolia in grandi vasi, attenzione a non lasciare acqua nel sottovaso.

 

Le malattie e i parassiti della magnolia

La magnolia è una pianta resistente alle malattie e ai parassiti ma teme i ristagni d’acqua, le temperature elevate e le limacce, le lumache senza guscio.

 

Per evitare il marciume radicale è fondamentale coltivare la magnolia in un terreno ben drenato, mentre se si nota che la magnolia ha le foglie secche, significa che sta soffrendo per il caldo eccessivo.

 

Le lumache, invece, vanno allontanate con prodotti appositi perché possono compromettere la fioritura della magnolia nutrendosi delle gemme.

 

Quando e come potare una magnolia

La magnolia non necessita di potature ma si possono eventualmente eliminare rami morti molto danneggiati. Se si vuole potare la magnolia per darle una forma particolare, il taglio va effettuato nei primi anni di vita della pianta, dopo la fioritura.

 

Magnolia, i prezzi della pianta

Il prezzo di una pianta di magnolia può variare di molto in base alla varietà e alla grandezza della pianta e al vivaio di provenienza. Una magnolia di piccole dimensioni – alta meno di un metro - può costare dai 15 ai 50 euro, ma il prezzo può salire notevolmente se l’esemplare è più grande. Ad esempio, quanto costa una mangolia di due metri o più? In questo caso il prezzo può oscillare tra i 200 e gli oltre mille euro, a seconda dell’altezza della pianta.

 

Significato e simboli

Il nome della magnolia non ha un vero e proprio significato: si tratta infatti di un omaggio al botanico Pierre Magnol, direttore dell’orto botanico di Montpellier, in Francia.

 

Nel linguaggio dei fiori, invece, la magnolia è simbolo di bellezza e purezza, ma anche di forza e longevità.

 

Regalare una magnolia è un buon augurio perché questa pianta è considerata un portafortuna per la casa e per le persone che la abitano. Si tratta di una pianta spesso associata all’amore, alla protezione della coppia e delle relazioni amorose, alla fecondità.

 

Esistono anche diverse leggende sulla magnolia: una tra queste, narra che un tempo esistesse un solo tipo di magnolia, con fiori bianchi verso l’esterno e stellati nella parte interna e che la pianta si sia divisa in due producendo la magnolia stellata a causa del continuo protendersi verso un’azalea di cui era innamorata.

 

Secondo una leggenda giapponese, invece, non bisognerebbe dormire sotto una magnolia fiorita perché il profumo dei fiori potrebbe stordire o addirittura uccidere.