Cane Razza Bracco, caratteristiche

Il Bracco Italiano è un cane da caccia, e rientra tra i cani da ferma. Si presenta con una struttura solida e armoniosa, dall’andatura “trotterellante”, un po’ sornione, molto equilibrato, facilmente addestrabile e affettuoso in famiglia.

Cane razza Bracco Italiano

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Origini del Bracco italiano

Il Bracco vanta antenati già nell’Antica Grecia, come annoverano alcuni testi. La sua conoscenza specifica parte dalla sua introduzione alla corte de Medici in epoca rinascimentale, dove il bracco ha saputo farsi apprezzare per le sue doti di cane da caccia. 

 

Durante il secolo scorso è tornato in auge, per accompagnare le battute di caccia ma anche come cane da compagnia, per il suo buon carattere e il suo aspetto simpatico.

 

Morfologia del Bracco italiano

Appartiene al gruppo di cani da ferma, slanciato, muscoloso e forte. E’ un cane di taglia media, può arrivare a un’altezza di 67 cm dal garrese e pesare fino a 40 kg. Cranio e muso sono proporzionati, il tartufo è voluminoso, le labbra sono cadenti oltre la mascella, ma non sbava eccessivamente e le orecchie sono lunghe e pendule. 

 

Il pelo è corto e lucido e i colori ammessi sono roano marrone e bianco arancione. La coda è ben dritta. Lo sguardo risulta buffo, un po’ triste, a causa della congiuntiva e delle labbra non toniche.

 

Psicologia del Bracco italiano

Il Bracco Italiano è un cane molto mansueto, equilibrato. Ama socializzare ed è adatto a vivere in famiglia, anche con bambini. E’ attento e intelligente, rapido ad apprendere i comandi e le abitudini, infatti possiede un’indole abitudinaria. E’ un cane da lavoro, necessita quindi poter svolgere attività quotidiane, che lo impegnino e gli diano l’opportunità di sfogare il suo innato senso per la caccia. 

 

Il suo olfatto però potrebbe distrarlo e se non controllato allontanarlo da casa e dal proprietario alla ricerca di odori che lo attraggono.

 

Cura del Bracco italiano

L’aspettativa di vita del Bracco italiano è intorno ai 12 anni. E’ un cane cosiddetto rustico, molto resistente, ma può essere soggetto ad alcune patologie: problematiche dermatologiche come dermatiti, forfora, generalmente dovute all’alimentazione troppo proteica, che deve essere curata, calibrata e personalizzata in base all’attività fisica prestata. 

 

Può incorrere in torsione dello stomaco, quindi sempre molta attenzione
al momento del pasto e all’adeguato riposo in fase digestiva. E’ possibile prevenire questa spiacevole evenienza dai risvolti anche mortali con un intervento per bloccare lo stomaco. 

 

Se il Bracco è utilizzato per attività legate alla caccia è consentita la pratica di caudotomia, taglio della coda, onde evitare pericolosi
traumi e fratture in fase di lavoro. Particolare attenzione anche alle orecchie che per la loro conformazione possono essere soggette a infezioni batteriche se non adeguatamente pulite.