Segugio, caratteristiche

Olfatto fine e velocità. Queste le due caratteristiche principali che rendono il Segugio italiano un'eccellente razza da caccia. Indipendente, poco espansivo e piuttosto testardo, non si presta ad essere un cane da compagnia e non è adatto alla vita da appartamento. Necessita di spazi per esplorare e di occasioni per ricercare prede: in assenza di tali condizioni, tende a scappare per soddisfare autonomamente il proprio istinto.

segugio-italiano

Credit foto
© f8grapher /123rf.com


 

Segugio, origini e storia

Le origini del Segugio italiano risalgono ai tempi dell'antico Egitto, come testimoniano molte raffigurazioni geroglifiche giunte fino a noi. Si ipotizza che la razza sia sbarcata in Italia insieme ai Fenici, ma fu durante l'epoca rinascimentale che venne affinata e che si diffuse velocemente. 

Il primo standard della razza fu redatto nel 1929, mentre viene introdotta nel 1989 la distinzione da parte dell'ENCI tra segugio a pelo raso e segugio a pelo forte. E' molto comune nelle zone appenniniche, alpine e nella Pianura Padana.


 

Morfologia del Segugio italiano

Il Segugio italiano è un cane di taglia media, con un’altezza che oscilla tra 52 e 60 cm nel maschio e 50- 58 cm nella femmina. Il peso si colloca, per i maschi, tra i 20 e i 28 kg, mentre per le femmine varia dai 18 ai 26 kg. Il suo corpo è muscoloso, asciutto e scattante.

La testa ha una forma che tende all'ovale, con una mascella forte e robusta. Il tartufo è nero, molto grande e dotato di un fiuto finissimo. Gli occhi sono scuri, le orecchie sono triangolari e pendenti. 

La coda è molto sottile, con un’attaccatura alta.

Esistono due differenti razze di Segugio italiano, distinte principalmente per le caratteristiche del mantello: la varietà a pelo raso e quella a pelo forte.

In entrambi i casi i colori ammessi sono: nero focato con eventuale stella bianca (posizionata sul petto, collo, piedi, metacarpi, metatarsi e punta della coda) oppure fulvo, nelle varie gradazioni.

  1. Segugio a pelo raso: il mantello è lucido, con pelo denso, fitto e naturalmente corto.
  2. Segugio a pelo forte: il suo pelo è ruvido, denso e naturalmente ispido, eccezion fatta per la testa e per gli arti. Di norma può essere più grande di alcuni centimetri. 



 

Carattere e psicologia del Segugio

La naturale propensione del Segugio alla caccia ne influenza l'indole, i comportamenti e le necessità. Ha infatti bisogno di stare all'aperto, correre ed esplorare l'ambiente alla ricerca di prede. Molto intelligente, tende ad essere piuttosto solitario e indipendente, poco espansivo e generalmente poco affettuoso con i bambini. Abbaia spesso, con un timbro di voce forte e squillante ed è propenso alla fuga. 

Per tutte queste ragioni, non può essere considerato un cane da compagnia e non è adatto alla vita da appartamento. D'altro canto, è mansueto e per nulla aggressivo nei confronti di umani e altri cani. A volte viene impiegato anche come cane da tartufo.

La scelta di adottare o meno un Segugio italiano implica una riflessione accurata, anche dal punto di vista etico. Se si è contrari alla caccia, è bene fare opportune considerazioni, a fronte del fatto che - d'altro canto - impedire al segugio di avere i propri spazi di esplorazione e ricerca di prede significherebbe costringerlo a uno stile di vita contrario alla sua natura. 

 


 

Salute del Segugio

Il Segugio italiano è un cane robusto, sano e non soggetto a problematiche congenite. Inoltre, è piuttosto longevo, arrivando tranquillamente a spegnere 14 candeline. L'unica accortezza è, come per tutte le razze, quella di proteggerlo adeguatamente da pulci, zecche e filariosi.


 

Come prendersi cura di un Segugio italiano

Il Segugio italiano non necessita di particolari cure: le caratteristiche del pelo non richiedono una toeletta professionale e non si tratta di una razza particolarmente vorace.

La sua alimentazione deve essere sana ed equilibrata, concordata con il proprio veterinario di fiducia a partire dall'età del cane e del suo stile di vita. 


 

Come educare un Segugio italiano

Il Segugio italiano è molto intelligente. Tuttavia, educarlo può non essere semplice perché tende a disobbedire e a voler agire di testa propria. Per tale motivo, è essenziale iniziare da cucciolo con un'educazione che- attraverso regole chiare e tecniche di rinforzo positivo, proposte con costanza e coerenza- miri a fargli comprendere e rispettare alcuni limiti. 

Se si intende utilizzarlo per la caccia, necessita di un corretto addestramento sin da piccolo, che argini la sua vena solitaria e indipendente, insegnandogli a lavorare anche in compagnia di altri cani.