Kangal, caratteristiche

Il Kangal è un cane di taglia grande, originario dell'Anatolia. Serio e determinato, è molto affettuoso nei confronti del compagno umano, ma è diffidente verso gli estranei. Energico e resistente, non è una razza adatta a chi cerca un cane da appartamento.

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Kangal, origini e storia

Il Kangal Coban Kopegi (fino a qualche anno fa assimilato al Pastore dell’Anatolia) è un antichissimo cane da guardia delle greggi originario dell'Anatolia, parte centrale dell'odierna Turchia.

Discende probabilmente dai possenti cani da caccia che esistevano in Mesopotamia e che, nell’antichità, accompagnavano le tribù nomadi, vivendo sempre all'aperto.

La razza si è evoluta nel corso degli anni per soddisfare una serie specifica di circostanze, tra cui il clima (estati caldissime e molto secche, inverni freddissimi), il modo di vivere delle popolazioni (semi-nomadi o nomadi) e il tipo di lavoro richiesto, ossia assicurare la guardia delle greggi che si spostavano su grandi distanze.

In Turchia - dove questo cane è ritenuto orgogliosamente un monumento nazionale - le leggende sulla sua storia sono numerosissime e ne alimentano ulteriormente il fascino. 

A livello internazionale, la razza ha compiuto un notevole passo avanti quando, nel 2013, è stata riconosciuta dal Kennel Club Inglese. Tuttavia, attualmente non sono molti i Kangal che vivono nel nostro Paese, ammontando secondo dati Enci a poche decine di esemplari.


 

Morfologia del Kangal

Il Kangal è un cane di taglia grande. In risposta ai compiti che ha dovuto portare a termine in secoli di storia, la sua struttura è robusta, il suo corpo massiccio e muscoloso. Compatto e dotato di grande velocità, ha un'altezza che varia fra i 65 e i 78 cm, per un peso che oscilla - per le femmine - fra 40 e 50 kg, per i maschi fra 48 a 60 kg. Per quanto riguarda il peso si sono, tuttavia, registrate eccezioni, con esemplari che superano i 100 kg.

La testa è imponente, forse anche per questo gli occhi - marroni, marrone scuro o dorato - appaiono piccoli e separati tra loro. Le orecchie hanno una forma triangolare, non sono molto lunghe e pendono ai lati della testa. La coda è lunga ma nella maggior parte dei casi resta arrotolata sul dorso, soprattutto quando il cane è in movimento.

Il Kangal è ricoperto da pelo fitto, di media lunghezza. Il colore del mantello - di solito in tinta unica, a eccezione di una maschera nera sul muso - può variare dal marrone al grigio scuro. Lo standard consente, inoltre, una piccola macchia bianca sul petto.
 

Carattere e psicologia del Kangal

Stabile e coraggioso, il Kangal possiede l'indole tipica del cane lavoratore e da guardia. Per inclinazione ed evoluzione, è portato a difendere persone o bestiame anche da animali più grandi e feroci di lui. Di natura indipendente, è molto intelligente e docile. 

Serio, fiero e sicuro di sé, è fedele e affettuoso con i padroni, ma diffidente nei confronti degli estranei, soprattutto quanto è impegnato in un compito che gli è stato assegnato. 

Se educato fin da cucciolo, questa razza interagisce bene con i bambini e può convivere con altri animali domestici.


 

Salute del Kangal

Il Kangal è un cane robusto che in genere gode di ottima salute, superando i 14 anni di età. Non ci sono malattie proprie della razza, tuttavia - a fronte delle sue grandi dimensioni - occorre evitare attività fisiche che possono favorire la comparsa di problematiche quali, ad esempio, la displasia dell’anca.


 

Come prendersi cura di un Kangal

Prerequisito fondamentale per accogliere un Kangal in famiglia è la consapevolezza che non si tratta di un cane da appartamento e che, per vivere felice e in salute, ha bisogno di spazi adeguati. Se tale condizione viene soddisfatta, saranno sufficienti pochi altri accorgimenti per assicurare a se stessi e alla propria famiglia una lunga, felice convivenza con un compagno fedele e affezionato.

 

  • Toelettatura e igiene: prendersi adeguatamente cura del mantello di un Kangal non richiede sforzi particolari. Sarà sufficiente pettinarlo due volte a settimana, incrementando la frequenza nei periodi che corrispondono alla muta del pelo.
  • Alimentazione: non ci sono indicazioni particolari riguardo all'alimentazione del Kangal. Con l'aiuto del veterinario, la dieta andrà proporzionata all'età, allo stile di vita e alla dimensione dello specifico esemplare.
  • Attività fisica e stile di vita: non è una razza adatta alla vita in appartamento o in case piccole. Necessita, infatti, di molto spazio all'aperto, in cui correre e giocare liberamente. Cane estremamente resistente, apprezza le lunghe passeggiate in montagna, rivelandosi un buon compagno di escursionismo.


 

Come educare un Kangal

Il Kangal è un cane forte e determinato. Per educarlo, è consigliabile iniziare da cucciolo a impartirgli i comandi di base con dolce fermezza, usando rinforzi positivi per stabilire un rapporto proficuo, basato su empatia e reciproco rispetto.

E' necessario farlo socializzare sin dai primi mesi di vita, perché si abitui alla presenza di persone, bambini inclusi, ed eventuali altri animali.