Cane Amstaff, caratteristiche

• Origini e storia dell'Amstaff
• L'Amstaff è pericoloso? Differenze col Pitbull
• Caratteristiche fisiche dell'Amstaff
• Carattere e psicologia: pregi e difetti dell'Amstaff
• Educazione dell'Amstaff cucciolo

 

 

Origini e storia dell'Amstaff

Conosciuto come Amstaff, il suo nome completo è American Staffordshire Terrier. Il primo esemplare - fatto risalire alla fine dell'Ottocento (1885) nella zona tra Canada e Stati Uniti - derivò dall’incrocio di due razze di cani abbastanza grandi, ormai estinte da secoli: il Blue Paul terrier e il Bull and Terrier. Il riconoscimento dello standard avvenne molti anni più tardi, nel 1936.
 

 

L'Amstaff è pericoloso? Differenze col Pitbull

Insieme al Pitbull e al Dogo argentino, per anni l'Amstaff è stato impiegato nei combattimenti clandestini, che ne hanno determinato una cattiva fama, impregnata di pericolosità. Quando i combattimenti divennero illegali, alcuni allevatori decisero di selezionare la razza per renderlo un cane da guardia, ma anche da compagnia, ruoli per il quale si mostra molto portato.

 

Tuttavia, in diversi Paesi persistono limitazioni legislative relative al possesso di Amstaff, non dissimilmente da quello che succede per i Pitbull.

La legittimità di simili limitazioni è oggetto di dibattito da anni, a fronte di alcune differenze fisiche e caratteriali sostanziali che lo allontanano in maniera netta da razze considerate aggressive. Anche per questo motivo non è difficile vedere esemplari vivere in città, molto spesso in appartamenteo, anche se la soluzione e l'ambiente non siano gli ideali per questa tipologia di cane.

 

 

Caratteristiche fisiche dell'Amstaff

L'Amstaff è un cane piuttosto tozzo, anche se nel complesso possiede una muscolatura ben proporzionata. Di taglia media, i maschi sono alti da 46 a 48 cm, mentre le femmine sono leggermente più piccole.

Il peso dell'adulto oscilla fra i 13 e i 17 kg. Le mascelle sono ben serrate, così come i muscoli delle guance. Il tartufo è nero, gli occhi sono rotondi, distanti e scuri. Le orecchie hanno l’attaccatura alta e sono spesso erette.

 

 

Carattere e psicologia: pregi e difetti dell'Amstaff

Il temperamento testardo e coraggioso dell'American Staffordshire Terrier lo rende un cane adatto a difendere la sua famiglia, evitando che eventuali intrusi possano avvicinarsi. Tuttavia, risulta anche affettuoso e docile, riuscendo a vivere bene in casa. 

I maggiori difetti che gli vengono attribuiti sono:

• Tendenza ad essere dominante: per la sua indole da combattente, l’Amstaff ha la tendenza a essere dominante, sia con i suoi simili che con gli umani. Tale peculiarità necessita di un'educazione decisa, corretta ed equilibrata per essere contenuta.
• Inclinazione a difendere la famiglia dagli estranei: affezionandosi in maniera molto stretta ai membri del nucleo familiare in cui vive, diventa iperprotettivo, dimostrandosi diffidente nei confronti degli estranei. Tuttavia, assume un atteggiamento di attacco soltanto se percepisce un pericolo. 
• Molto attivo: decisamente energico, ha bisogno di esercizio fisico costante e quotidiano. Tale caratteristica non costituisce, di per sé, un difetto, ma lo converte in un cane piuttosto impegnativo.

D'altro canto, l'Amstaff possiede una lunga serie di buone qualità:

• Spiccata intelligenza: sin da cucciolo, in presenza di un'educazione costante e coerente, comprende tutto alla perfezione e segue gli insegnamenti senza commettere errori;
• Fedeltà e affezione verso la persona che riconosce come padrone e verso tutti i membri della famiglia.
• Grande sensibilità: tale caratteristica gli permette di sapere sempre chi ha di fronte e di percepire le situazioni di pericolo.
• Marcato coraggio;
• Docilità e dedizione: ha bisogno di stare a contatto con l’uomo e non ama la solitudine. Preferisce stare con la sua famiglia e con i bambini, nei confronti dei quali si mostra paziente e giocherellone.

 

Educazione dell'Amstaff cucciolo

L’educazione del cucciolo di Amstaff necessita di essere ferma, costante e coerente. Vista la sua tendenza a dominare, per far sì che ascolti e accolga gli ordini, occorre impartirglieli chiaramente sin da piccolo, mostrando da subito quale membro della famiglia è il “capobranco”. 

Per evitare la tendenza a scattare in difesa dei propri cari, è fondamentale non insegnargli ad attaccare, neanche per gioco, e abituarlo a socializzare fin dai primi mesi con umani e altri animali. 

Garantirgli una buona dose di attività fisica ed esercizio quotidiano si rivela una chiave efficace e necessaria all'educazione dell'Amstaff.