Barboncino, caratteristiche

Vivacità, eleganza e devozione. Il Barboncino è un cane estremamente apprezzato per il suo aspetto esteriore, la sua allegria e una fedeltà senza limiti che lo rende il compagno ideale per l'intera famiglia.

barboncino

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Barboncino, origini e storia

I natali del Barboncino sono molto controversi: se l'ipotesi più accreditata sulla sua origine la riconducono al Barbet - razza citata in molte opere fin dal secolo XVI, molto diffusa in Francia - è pur vero che potrebbe essersi ugualmente sviluppata in Italia (Barbone italiano) o in Germania.

In ogni caso, gli antenati dell’odierno Barboncino erano infaticabili cacciatori, a terra e in acqua, dall'aspetto semplice e persino un po' rustico.

La selezione moderna si è, invece, orientata sulla creazione di un cane da compagnia. Nel corso del tempo infatti, per via del suo portamento elegante e del suo carattere docile, la razza ha affermato il suo successo nei salotti altolocati d'Europa

Ancora oggi, il barboncino è un cane estremamente apprezzato per il suo aspetto esteriore, la sua vivacità e una fedeltà senza limiti, che lo rende il compagno ideale per l'intera famiglia. 



 

Morfologia del Barboncino

Il barboncino corrisponde a una razza di cani di taglia piccola o media. Per la precisione, esiste un'ulteriore classificazione, che denomina in modo differente cani dalle caratteristiche fisiche sostanzialmente identiche, ma di diversa dimensione:

 

  • Barboncino toy: barboncino in miniatura, deve misurare al garrese da 23 a 28 cm, mentre il peso è di circa 4-7 kg;
  • Barboncino nano:  va dai 28 ai 35 cm, con un peso di 6-7 kg;
  • Barboncino medio: oscilla tra i 35 ai 45 cm, con un peso tra i 10 e 12 kg;
  • Barboncino (anche detto grande o reale): arriva al garrese fino ai 45-60 cm, per un peso medio che oscilla tra i 15 e i 25 kg.

Si tratta di un cane dinamico, dal fisico agile e scattante. Vanta proporzioni perfette, eleganza e regalità nel portamento. 

Il pelo, folto e arricciato, è sempre monocolore e può assumere varie tonalità di bianco, marrone, grigio, nero, rosso fulvo, albicocca. 

La testa è ben scolpita, proporzionata al tronco. Lo standard prevede che non sia pesante né massiccia, ma neanche eccessivamente fine. Gli occhi sono scuri, a mandorla e leggermente obliqui. Le orecchie sono lunghe, pendenti, arrotondate in punta, coperte da lunghi peli ondulati. Il collo è solido e leggermente arcuato dopo la nuca.

La lunghezza del corpo è superiore all’altezza al garrese. Il dorso è corto e dritto con la groppa arrotondata. 

La coda è inserita alta: quando è fermo è portata pendente, quando è in movimento risulta alzata.



 

Carattere e psicologia del barboncino

Il barboncino è un cane vivace, attivo e gioioso. Ama la compagnia e la vita all’aria aperta, che gli permette di giocare e correre a lungo.

Si adatta a qualsiasi stile di vita e si contraddistingue per una particolare devozione nei confronti dei propri compagni umani. Adora la compagnia, anche quella dei bambini, con i quali si dimostra paziente, equilibrato e giocherellone. E' molto predisposto per le attività di agility.

La sua fedeltà al nucleo famigliare lo porta a essere diffidente nei confronti degli estranei, nei confronti dei quali- tuttavia- si mostra socievole dopo un primo periodo di studio. 

In generale, è amichevole verso gli altri cani e, anzi, apprezza avere compagni di giochi a quattro zampe con cui divertirsi. Non è mai aggressivo e ama l'acqua. 

Si tratta di un cane adatto a padroni alla prima esperienza e alla vita in appartamento, purché non lo si lasci solo troppo a lungo e gli si garantisca una giusta dose di attività fisica. 


 

Salute del barboncino

Il barboncino possiede un fisico forte e resistente. E' piuttosto longevo, con un'aspettativa di vita che oscilla fra i 12 e i 15 anni

Tuttavia, come ogni razza, ha le sue debolezze e può sviluppare diverse patologie, alcune più frequenti di altre:

  • Displasia dell’anca, che può sfociare in un'artrosi deformante;
  • Lussazione della rotula;
  • Rottura del femore;
  • Cataratta: si presenta solitamente con una macchia blu sul cristallino, che impedisce all’occhio di mettere a fuoco;
  • Atrofia della retina: si tratta di un progressivo deterioramento del tessuto che ricopre la parte interna dell’occhio, che può portare alla cecità.


 

Come prendersi cura di un barboncino

Ecco alcuni suggerimenti per prendersi adeguatamente cura di un barboncino.

  • Attività fisica: in qualità di cane dinamico e dei suoi trascorsi come cane da caccia, il barboncino ha bisogno di fare un'adeguata dose di movimento, che preveda passeggiate, corse e giochi all'aria aperta.
  • Alimentazione: il barboncino non ha esigenze particolari in termini di alimentazione. Le dosi devono essere misurate- in accordo con il proprio veterinario-valutando la dimensione del cane e il suo dispendio energetico, variabile in base all'età e alla quantità di attività fisica svolta.
  • Toelettatura e igiene: il Barboncino è noto per la sua partecipazione a mostre ed esposizioni canine, nonché per essere sottoposto a tosature dalle forme particolari, capaci di modificarne l'aspetto. Chi intende occuparsi della toelettatura del proprio barboncino a casa deve tenere a mente alcune nozioni su tosatura, lavaggi e spazzolatura, così da garantire al proprio cane le giuste cure. Per quanto riguarda  i Barboncini, possessori di un mantello riccio e senza sottopelo, è bene sapere che la tosatura è consigliata perché si tratta di un pelo a crescita continua, che va spuntato periodicamente per evitare la formazione di grovigli, impossibili da districare. Il suo mantello è soggetto alla formazione di piccoli nodi, causati da peli caduti che rimangono impigliati nel mantello, da detriti e sporcizia. Per effettuare una buona spazzolatura, da compiere quotidianamente o almeno 2 volte a settimana, è necessario avere a disposizione due tipi di spazzole (un pettine a denti larghi e un cardatore, utile per dipanare i nodi e aprire il pelo senza graffiare la cute). Un'accurata toeletta prevede, inoltre, un regolare taglio delle unghie, da effettuare con attenzione perché, in quanto nere, si rischia di tagliare troppo e causare sanguinamenti. L'igiene degli occhi e delle zone circostanti, infine, è fondamentale per eliminare le classiche macchie che si formano intorno ai lacrimali dei Barboncini. 



 

Come educare un barboncino

Noto per la sua smisurata fedeltà, il Barboncino si presta particolarmente a essere educato e addestrato. Estremamente intelligente, impara molto in fretta e può distinguersi nelle discipline di agility e obedience

Non è minimamente aggressivo e non ha problemi a socializzare con altri cani o animali domestici. 

Tutte queste caratteristiche lo rendono un cane da compagnia adatto a qualsiasi ambiente familiare e domestico, a condizione che gli si garantisca una lunga uscita quotidiana e il giusto spazio per giocare.