La riflessologia plantare per alleviare il mal di testa
La riflessologia plantare è una pratica efficace per risolvere i mal di testa di natura muscolo-tensiva e causati da funzionalità organica rallentata.

Il mal di testa può avere origini di natura diversa. Spesso è la manifestazioni di blocchi e stasi di energia causati da disequilibri funzionali degli organi: difficoltà digestiva, rallentamenti di sintesi epatica, stipsi, ritenzione idrica. A volte invece il mal di testa è causato da problematiche muscolo-tensive, in genere localizzate in zona cervicale e dorsale.
La riflessologia plantare è in grado di aiutare ad individuare la causa primaria, ripristinarne l’equilibrio e la funzionalità. Il risultato è la risoluzione del sintomo!
Riflessologia e mal di testa di natura muscolo-tensiva
Spesso le posture scorrette mantenute per tempi protratti (davanti al pc, alla guida dell’auto, in lavori usuranti) causano tensioni muscolari all’altezza delle spalle e delle scapole, che si riverberano sul collo e arrivano alla testa, con forme di cefalea più o meno intensa.
Con la riflessologia plantare possiamo lavorare a livello muscolare e scheletrico sulle aree corrispondenti e alleviare il mal di testa.
La parte mediale esterna dell’alluce e l’arcata plantare rappresentano la colonna vertebrale con le sue curvature. Trattando gli alluci nella zona indicata andiamo ad individuare le contratture cervicali e ad allentarle in modo indiretto.
Seguendo poi l’andamento del primo metatarso lavoriamo anche la porzione dorsale, lombare e coccigea. La pressione che viene esercitata deve essere sopportabile poiché la zona sarà dolente. Si può trattare la zona con il movimento del pollice “a lombrico”, che consente di esercitare una pressione media e costante su tutto il tratto.
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Riflessologia e mal di testa di natura organica
La cattiva digestione, stasi epatiche di natura psicosomatica, blocchi intestinali, possono essere alla base di fastidiosi mal di testa. Blocchi di energia della funzionalità degli organi, o energie yang compresse possono essere liberate attraverso la riflessologia plantare.
- Lo stomaco si trova in entrambi i piedi ma rappresentano porzioni di stomaco diverse. Sotto il cuscinetto del piede sinistro in zona plantare troviamo la parte alta dello stomaco da stimolare con movimento da mediale a laterale. Sul piede destro alla stessa altezza dell’area repere del sinistro, in zona plantare troviamo la corrispondenza della parte bassa dello stomaco, da stimolare con spostamento della pressione da mediale a laterale.
- Il fegato si trova nel piede destro in regione plantare. La zona corrispondente è vasta e si trova alla base del terzo, quarto e quinto dito. Viene trattato con movimento verticale dal basso verso l’alto.
- La vescicola biliare si trova sempre sul piede destro in regione plantare, al centro dell’area di repere del fegato. È in corrispondenza del quarto dito. È un punto molto sensibile alla stimolazione e può essere dolente.
- Il colon si trova sia sul piede destro sia su quello sinistro, in un tratto continuo come l’organo effettivo. Il colon ascendente è identificabile sul piede destro in regione plantare laterale leggermente spostato verso l’interno. Si lavora in verticale dal basso verso l’alto, fino a raggiungere il tratto di colon trasverso da lavorare da mediale a laterale. Questa porzione continua sul piede sinistro. Il colon discendente prosegue sul piede sinistro in regione plantare laterale e si lavora dall’alto verso il basso. Molto semplicemente la pressione plantare segue il movimento peristaltico dell’intestino crasso.
Il tipo di pressione e movimento cambia in base all’input che dobbiamo inviare all’organo. Se dobbiamo sollecitarne la funzionalità e l’energia sarà una pressione costante e profonda, se al contrario dobbiamo disperderne l’eccesso di energia la pressione è rotatoria e centrifuga.
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