Cocciniglia, cos'è e come eliminarla

La cocciniglia è un parassita pericoloso per le piante facilmente individuabile ma difficile da debellare.

cocciniglia

Credit foto
©pacoaracena1965 - 123rf



 

Cocciniglia, cos’è

La cocciniglia o cocciniglia cotonosa (Icerya purchasi) è un insetto fitofago, parassita delle piante.

 

Originaria dell’Australia, la cocciniglia è ormai diffusa in tutte le zone a clima mite ed è dunque comune anche nel nostro Paese.

 

Sebbene esistano diverse specie di cocciniglia, circa settemila, questi insetti sono sempre facilmente riconoscibili tra gli internodi dei rami e nella pagina inferiore delle foglie.

 

La cocciniglia bianca è infatti di piccole dimensioni ma visibile a occhio nudo sui fusti delle piante da orto o in giardino soprattutto nella stagione calda, quando le condizioni ambientali ne favoriscono lo sviluppo.

 

Generalmente sono le femmine di cocciniglia a parassitare le piante: sebbene il corpo della cocciniglia sia rosso o arancione, esternamente l’insetto appare bianco perché il suo corpo è dotato di un particolare involucro, una struttura cerosa chiamata ovisacco, che si prolunga dietro il corpo vero e proprio e caratterizzato da solchi regolari.

 

La cocciniglia è tipicamente associata agli agrumi ma infesta anche diverse altre piante tra cui:

Gli agrumi sono spesso colpiti anche da altre cocciniglie, tra cui:

  • Cocciniglia farinosa degli agrumi o cotonello degli agrumi (Planococcus citri) diversa nell’aspetto rispetto alla cocciniglia cotonosa ma ugualmente pericolosa.
  • Gli agrumi sono infestati anche dall’ancora più temibile cocciniglia rossa degli agrumi, l’Aonidiella aurantii.

 

Da alcune specie di cocciniglie si estrae poi l’acido carminico, un colorante naturale. A questo scopo si utilizzano esemplari di cocciniglia del carminio (Dactylopius coccu): l’acido carminico viene estratto dal corpo e dalle uova di cocciniglia per ottenere il rosso cocciniglia o carminio. Il colorante è usato come additivo alimentare e nell’industria dei cosmetici e lo si riconosce in etichetta grazie alla sigla E120.

 

Le cocciniglie sono dunque numerose. Oltre alla cocciniglia bianca, alla cocciniglia colorante, alla cocciniglia arancio e a quella rossa, troviamo cocciniglie che prediligono determinate specie vegetali come quelle la cocciniglia del limone di altri agrumi e la Ceroplastes rusci o cocciniglia del fico.

 

Cocciniglia, parassita pericoloso

La cocciniglia è un insetto fitofago che si nutre della linfa delle piante. Si tratta dunque di un parassita pericoloso per le piante perché sottrae loro nutrimento, causandone lentamente la morte.

 

Inoltre, la cocciniglia produce melata, una secrezione zuccherina che si accumula sulla pianta favorendo la comparsa di altre patologie che debilitano ulteriormente la pianta.

 

La cocciniglia cotonosa è pericolosa per l’uomo o per gli animali? Fortunatamente le cocciniglie sono pericolose solo per le piante: questi insetti non pungono e il loro contatto non causa irritazioni o arrossamenti.

 

Perché si presenta la cocciniglia

Le infestazioni da cocciniglia sono favorite da una clima caldo secco, dunque per prevenire la cocciniglia si consiglia di ridurre la temperatura e aumentare l’umidità, ad esempio vaporizzando le piante con acqua.

 

Sempre a scopo preventivo è sempre un’ottima idea crescere le piante rispettando le loro esigenze in fatto di:

  • Terreno;
  • clima;
  • irrigazioni;
  • nutrienti



poiché le piante che vivono nelle loro condizioni ideali sono meno vulnerabili all’attacco di parassiti e malattie.

 

Inoltre, è bene tenere le piante abbastanza distanziate tra loro, per evitare che i parassiti si spostino da un esemplare all’altro quando presenti su una pianta.

 

Combattere la cocciniglia con i rimedi naturali

Per combattere la cocciniglia si utilizza normalmente l’olio bianco, un olio minerale che fa parte degli antiparassitari naturali ammessi nella coltivazione biologica.

 

L’olio bianco rappresenta uno dei prodotti più efficaci contro questo parassita e si usa anche nei frutteti, ad esempio per curare la pianta di limone con i rimedi naturali quando è colpita da cocciniglia.

 

Oltre all’olio bianco si usa anche l’olio di tè: entrambi non hanno conseguenze negative per l’ambiente, si spruzzano sulle piante infestate allo scopo di uccidere le cocciniglie, ma non possono essere impiegati in estate poiché il loro uso impedirebbe la normale traspirazione delle foglie.

Questo è un grande limite, se si considera che è proprio nel periodo estivo che si possono verificare più di frequente le infestazioni da cocciniglia.

 

Altri rimedi naturali contro la cocciniglia sono:


ingredienti capaci di sciogliere la sostanza cerosa che ricopre questi piccoli insetti.

 

In alternativa, per rimuovere la cocciniglia dalle piante si fa ricorso alla lotta biologica con insetti antagonisti come le vespe e le coccinelle.

 

Se le cocciniglie sono presenti in numero limitato, il metodo migliore resta quello di rimuoverle manualmente.

 

Cocciniglia, ricette fai da te per eliminarla

Alcune ricette fai da te per eliminare la cocciniglia prevedono l’uso di:

  1. Sapone di Marsiglia;
  2. Aceto.

 

Nel primo caso occorre sciogliere dai 30 ai 50 grammi di sapone di Marsiglia in scaglie nell’acqua e spruzzare la soluzione sulle foglie ogni due o tre giorni.

 

Per usare l’aceto contro la cocciniglia si prepara invece una soluzione con parti uguali di acqua e aceto di vino da vaporizzare sulla pianta ogni 48 ore.

 

Entrambe le soluzioni vanno spruzzate sulla pianta nelle ore serali, dopo il tramonto, per evitare di bruciare le foglie.

 

L’efficacia di questi rimedi naturali è comunque abbastanza limitata e se l’infestazione è importante non è detto funzionino. La rimozione manuale e l’uso di olio bianco o olio di tè sembrano essere decisamente più efficaci.