Criceto, caratteristiche
Il criceto è un animale originario del Medio Oriente, diffusosi in Occidente come animale da compagnia e da laboratorio. Mansueto e generalmente poco richiedente, è molto apprezzato nelle sue razze più conosciute. Per prendersene adeguatamente cura, è bene conoscerne abitudini, comportamenti e principali necessità.

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- Criceto, origini e storia
- Morfologia del criceto
- Le diverse razze
- Come prendersi cura di un criceto
- Accoppiamento
- Salute
Criceto, origini e storia
Il criceto appartiene a una sottofamiglia dei cricetidi. E' un animale originario del medio Oriente, nello specifico è autoctono in Turchia, Siria, Asia Minore.
Fu introdotto in Occidente a partire dal 1930, anno in cui dalla Siria venne portato in Israele e, in seguito, in Inghilterra e negli Stati Uniti. A partire da quel momento, si diffuse fino a diventare uno degli animali domestici più apprezzati.
Per via dei suoi sensi molto sviluppati, viene impiegato in laboratorio, nel settore della ricerca. Il criceto è, infatti, dotato di un udito acuto e da un efficacissimo olfatto. In natura, vive in regioni aride e rocciose, oppure sui pendii ricchi di boscaglia.
Morfologia del criceto
Il criceto è un roditore dal corpo piccolo e compatto, leggermente arrotondato. Le gambe sono corte e, considerando la coda, la lunghezza del corpo varia dai 7 ai 20 cm.
E' caratterizzato da orecchie grandi, occhi scurissimi unghie affilate, incisivi sporgenti e folta pelliccia, di lunghezza variabile.
La pelle di questi animali è piuttosto lassa e le enormi tasche guanciali, che si aprono all'interno delle labbra, si estendono all'indietro fino alla regione scapolare. Quando sono completamente espanse, misurano una larghezza doppia di quella di testa e spalle dell'animale.
Il colore della pelliccia del criceto varia a seconda della specie: dal bianco al marrone chiaro, dal marrone rossastro al grigio o marrone con ventre scuro.
Le diverse razze
Il criceto più conosciuto è il cosiddetto criceto comune, detto anche hamster. Tuttavia, la razza gode di ottima compagnia, dato che complessivamente esistono 20 specie di criceti. Ecco le più diffuse:
- Criceto comune o hamster: è la varietà di più grandi dimensioni, il suo manto possiede una colorazone marrone, con il ventre nero.
- Criceto di Campbell: detto anche orsetto russo, si riconosce dal colore grigio chiaro e da una riga nera sulla schiena. Originario delle steppe dell'Asia centrale, venne importato dalla Mongolia nel 1902. E' lungo circa 10-12 cm (il maschio è leggermente più grande della femmina), ha zampette pelose per resistere alle temperature basse delle steppe di Russia, Siberia, Mongolia e nord della Cina.
- Criceto Winter White: chiamato anche siberiano, è riconoscibile perché, nei mesi più freddi, questo cricetino subisce un cambiamento della colorazione del manto, che diventa bianco per permettere all’animale che vive in natura di mimetizzarsi meglio nella neve. Di dimensioni ridotte rispetto alle razze precedenti, è lungo 9-12 cm e pesa 50-60 gr. Ha coda corta, orecchie piccole e arrotondate, piccoli occhietti neri e tondi. Originario del Kazakstan, della Mongolia e della Siberia, è presente in Europa solo dagli anni ’80.
- Criceto Roborosky: originario del deserto della Mongolia, ha il mantello di color marrone chiaro, il ventre candido eil pelo folto. Molto piccolo, è lungo 4-5 cm e pesa 15-20 grammi.
- Criceto dorato siriano: proviene delle zone desertiche del medio Oriente ed è noto in Europa dal 1839. Di medie dimensioni, è lungo circa 20 cm e pesa 120 gr. Il suo pelo è di color miele dorato. Si tratta di un animale molto pulito e poco esigente. Per questo motivo, è facile da allevare in casa, ed è molto diffuso e apprezzato in Occidente.
Come prendersi cura di un criceto
Per potersi prendere adeguatamente cura di un criceto, è fondamentale conoscere le sue principali abitudini ed esigenze.
- Alimentazione: il criceto è un roditore prevalentemente erbivoro, ghiotto pertanto di piccoli frutti, semi, germogli, radici, fiori e foglie. Non disdegna, tuttavia, piccole quantità di carne, cacciando in natura anche lucertole, insetti e altri piccoli animali. In cattività, il criceto mangia due volte al giorno e i suoi pasti devono essere sopratutto a base di fibre e cereali. Mangimi specifici, frutta, verdura fresca sono ideali per soddisfare le sue esigenze nutrizionali. Un accorgimento utile per i denti è quello di predisporre un blocchetto di calcio o un pezzo di legno, che il criceto non mancherà di rosicchiare. Quando vivono in natura, nella stagione più fredda quasi tutte le razze di criceto entrano in uno stato di ibernazione da cui si destano solo per pochi attimi per mangiare le scorte accumulate. Il criceto domestico, invece, non percepisce il bisogno di fare scorte e di andare in letargo, per cui rimane sveglio tutto l’inverno.
- Gabbietta: la gabbietta per il criceto domestico deve essere calda e comoda, grande almeno 60×40 cm, sempre pulita e ben areata. E' fondamentale attrezzarla con una piccola ciotola per il cibo, una con sistema a goccia per l'acqua, una casetta in legno - che il criceto utilizzerà come nascondiglio per il cibo - e una ruota in plastica o metallo per garantire movimento al piccolo roditore. Le lettiere in canapa o in lino, sistemate nella gabbia in uno strato alto almeno 5 cm, trattengono gli odori e consentono al criceto di scavare, in maniera simile a come farebbe in natura.
- Igiene: la pulizia della gabbietta e della lettiera deve essere quotidiana, con la rimozione di escrementi e avanzi di cibo.
Accoppiamento
Se si desidera aumentare il numero dei propri piccoli compagni roditori, occorre conoscere le abitudini di accoppiamento, per poter seguire adeguatamente la fase della riproduzione.
I criceti in cattività diventano sessualmente maturi già dopo 50-60 giorni di vita. Per il primo mese dopo il parto, la femmina deve essere separata dal maschio e non disturbata durante l’allattamento per evitare una nuova gravidanza e un conseguente stress, che potrebbe indurla a comportamenti aggressivi.
Prima dello svezzamento - che avviene a circa 3 settimane dal parto - i cuccioli non devono essere toccati per scongiurare il pericolo che la mamma non ne riconosca gli odori e li uccida.
Salute del criceto
L'aspettativa di vita di un criceto è di circa due anni. Una buona alimentazione è un ottimo prerequisito per mantenerlo in salute, tuttavia anche questo piccolo animale può essere soggetto a problematiche e malattie:
- Problemi Respiratori: i criceti possono talvolta soffrire di infezioni del tratto respiratorio superiore, come ad esempio tosse e raffreddore. Le condizioni più gravi possono portare a polmonite, che spesso è fatale.
- Disturbi di stomaco e feci molli: la diarrea può essere causata da diverse ragioni, fra cui un'alimentazione con troppa verdura o frutta. In tal caso, è consigliabile sospenderne la somministrazione fino a risoluzione, limitandosi al mix per criceti. Se il malessere si prolunga, è bene rivolgersi al proprio veterinario per evitare malattie più serie.
- Ascessi: grumi pieni di pus sotto la pelle, nei criceti possono anche svilupparsi nelle sacche interne alle guancia. Un ascesso su qualsiasi parte del corpo richiede trattamento veterinario con antibiotici, ed eventualmente il drenaggio manuale dello stesso.
- Problemi della pelle: infestazioni fungine o da acari, allergie o infezioni, desquamazione o perdita del pelo. Lo spettro dei problemi di pelle che possono colpire i criceti è relativamente ampio.In caso si protraggano è consigliabile, ancora una volta, rivolgersi al veterinario.