Cammello, caratteristiche

Il cammello è un mammifero forte e resistente, capace di adattarsi alle condizioni climatiche e ambientali e alla scarsità di risorse delle aree aride in cui vive. Questo splendido animale è infatti in grado di non mangiare e bere per giorni, percorrere lunghe distanze senza mai fermarsi e ha sviluppato delle strategie incredibili per sopravvivere all’ambiente ostile del deserto.

Cammello

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©Marek Stefunko / 123rf.com

 

 

Caratteristiche del cammello

Il cammello (Camelus bactrianus) è un mammifero della famiglia dei Calelidae che, allo stato selvatico, abita nelle zone aride e desertiche dell’Asia centrale ed è una delle specie più grandi dell'ordine degli Artiodattili.

 

É un animale che può arrivare a pesare circa 500 chilogrammi, raggiungendo una lunghezza fino ai 4 metri e un’altezza alla gobba che supera i due metri.

 

A differenza del dromedario, con il quale viene spesso confuso, il cammello ha due gobbe anziché una. Le gobbe non rappresentano una riserva d’acqua, bensì di grasso che funge da scorta per i periodi in cui l’animale fatica a trovare cibo. Grasso, da cui ricavano l'energia necessaria
quando il cibo scarseggia.

 

Il corpo del cammello è ricoperto da una folta pelliccia di colore beige,  perde d’estate e riacquista in inverno, per adattarsi meglio alle temperature ambientali che vanno dai -20°C fino ai 50-60°C. La pelliccia del cammello è particolarmente isolante, tanto che dalla spazzolatura del suo manto si ottiene una lana morbida e calda, dalle prestazioni migliori della lana di pecora e molto più pregiata e costosa.

 

Il cammello selvatico, oltre che per la lana, viene sfruttato come animale da trasporto e per ricavare carne, grasso e latte. Anche per questo è inserito nella lista delle specie la cui sopravvivenza è minacciata.

 

Abitudini del cammello

Per quanto riguarda le abitudini alimentari, i cammelli si nutrono soprattutto di vegetali: frutta, noci, semi, cereali e tuberi, ma anche foglie, radici, cortecce degli alberi e piante spinose come i cactus. Se le risorse sul territorio sono insufficienti, il cammello si adatta però anche a consumare carne, ossa, pelli: grazie ai grandi e robusti denti il cammello è infatti in grado di masticare qualunque cosa. 

 

Grazie alla sua gobba, il cammello può comunque sopravvivere senza mangiare per diversi giorni, poiché è in grado di immagazzinare tra i 30 e i 40 chilogrammi di grasso. L’animale riesce poi a sopravvivere anche in situazioni di carenza d’acqua, riducendo la traspirazione e producendo urine concentrate. Quando poi trova una fonte d’acqua, anche salata, riesce a fare una scorta di oltre 100 litri in soli dieci minuti.

 

In merito alle abitudini sociali, il cammello vive in branchi di 20 o 30 esemplari guidati da un maschio dominante e in costante movimento per la ricerca di cibo. Riguardo alla riproduzione, il periodo dell’accoppiamento avviene in autunno. In genere i cammelli raggiungono la maturità sessuale a 4-5 anni e le femmine, dopo una gestazione di 13 mesi, danno alla luce un solo cucciolo.

 

Curiosità sul cammello

Il cammello si muove molto lentamente, percorrendo solo 4 chilometri in un’ora. Nonostante questo, riesce a coprire notevoli distanze – fino a 50 chilometri in un giorno – senza mai fermarsi.

 

Per vivere in un ambiente ostile come il deserto, il cammello ha adottato diverse strategie adattative. Oltre a perdere la pelliccia d’estate per sopportare le temperature elevate, il cammello è dotato di zoccoli che gli consentono di aderire al terreno, anche in pendenza, senza sprofondare nella sabbia, nonostante le sue grandi dimensioni e il suo notevole peso.

 

Inoltre, per difendersi dalle bufere di sabbia che si verificano nelle regioni desertiche, ha sviluppato una folta peluria a livello delle orecchie, folte sopracciglia, una doppia linea di ciglia e soprattutto la capacità di chiudere in modo ermetico sia la bocca sia le narici.

 

I cammelli, dotati di grande forza e resistenza, sono in grado di trasportare carichi di circa 450 chilogrammi motivo per cui, purtroppo, questi animali vengono allevati da secoli per il trasporto: oltre alla specie selvatica, infatti, in varie zone del mondo è diffuso il cammello domestico, leggermente più piccolo della specie selvatica.  

 

Fonti:

UCN Red List
Animal diversity