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Quokka, il marsupiale felice rischia l'estinzione

Il quokka è un marsupiale dall'espressione sorridente e dal temperamento socievole. Vive in una zona ristretta dell’Australia ed è a rischio estinzione.

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©Li Xin Chia / 123rf.com

Il quokka è un marsupiale appartenente alla famiglia dei Macropodidi che vive nell’isola di Rottnest, nel sud-ovest dell’Australia. Grazie alla sua particolare espressione, è noto anche come l’animale più felice del mondo.

 

Apparentemente simile al canguro, tuttavia ha una dimensione inferiore a quest’ultimo ed è più goffo nei movimenti.

 

Parliamo di un marsupiale lungo poco meno di 50 centimetri che pesa indicativamente tra i 2,5 e i 5 chilogrammi. Ha una corporatura leggermente tozza, orecchie arrotondate, un muso simpatico e sorridente ed è a rischio di estinzione. 
 

Quokka: un po’ di storia

Il termine quokka sembra derivare da un idioma analogo degli aborigeni australiani. La leggenda vuole che questo animale venne scoperto per la prima volta nel XVII secolo da un marinaio che lo scambiò inizialmente per un gatto selvatico. 

 

Successivamente venne avvistato dall’esploratore Willem de Vlamingh che, confondendo il quokka con un ratto, decise di nominare l’isola popolata dall’insolito marsupiale Rottnest (ovvero nido di topi in olandese, lingua madre di de Vlamingh). 

 

Specie protetta, il Setonix brachyurus (questo, infatti, è il nome scientifico del quokka) attualmente è classificato come vulnerabile dall'Unione internazionale per la conservazione della natura. Sempre più raro, è considerato anche a rischio di estinzione.  

 

I fattori di rischio

L’agricoltura espansiva e la crescente deforestazione stanno intaccando e riducendo sensibilmente l’habitat naturale del quokka. Attualmente, dunque, vive nel sud-ovest delle regioni occidentali dell'Australia e principalmente nell’isola di Rottnest.

 

Queste zone, però, nel corso degli anni sono diventate mete turistiche sempre più frequentate, cosicché l’uomo è considerato anch’egli una minaccia per tale specie protetta. 

 

Il quokka, infatti, è un animale molto socievole e questa sua caratteristica lo porta a mangiare spesso cibi per lui nocivi forniti dai turisti.

 

Il marsupiale, infatti, è estremamente ghiotto di pane che, però, risulta essere un alimento mal tollerato dal suo organismo. Per ovviare a ciò, nel corso degli anni sono state introdotte apposite norme che vietano ai visitatori di dare da mangiare ai quokka, punendo i trasgressori con sanzioni salate. 

 

Un ulteriore fattore di rischio, infine, è dato dalla presenza di predatori nelle zone continentali in cui risiede. È il caso, ad esempio, dei dingo, ma anche dei gatti e dei cani selvatici e delle volpi.