Trager, descrizione e utilizzo

Il Trager è una pratica ottima per il rilascio delle articolazioni e per l'equilibrio a livello psicofisico. Scopriamolo meglio.

>  Che cos'è il Trager

>  Come funziona?

>  Una seduta tipo di Trager

>  Chi può operare

Metodo trager

 

Origini e descrizioni del metodo Trager

Per parlarvi delle origini del Metodo Trager dobbiamo raccontarvi un po' della storia del suo ideatore, perché questa disciplina è frutto della ricerca di una vita intera. Milton Trager nasce a Chicago, inizio secolo, precisamente nel 1908. Trager si trasferirà nel 1925 a Miami, dove inizierà una carriera pugilistica che lo vedrà allievo di Mickey Martin. Dai guanti alla sbarra: Trager si dà alla danza, in tempo straordinario diventa ballerino professionista. La contaminazione con la ginnastica acrobatica è presto detta. Nel 1941 Trager si laurea in Fisioterapia presso l'Università di Los Angeles. Nella sua carriera decide di occuparsi soprattutto di recupero di malati di poliomelite e persone affette da disturbi neuromuscolari, con buoni risultati attraverso un sistema che prevede sia il contatto passivo sia un allenamento per il corpo di tipo attivo.

Non pago, nel 1949 si iscrive alla Facoltà di Medicina. E' il 1949, Trager ha 41 anni. Dopo la laurea Trager si trasferisce alla Hawaii ed è lì che inizia a divulgare il metodo Trager, da cui deriverà poi la cosiddetta mentastica, nel senso di una pratica che contempla le manovre Trager in modalità auto-prodotta.


 

A cosa serve?  

Tra i benefici che si possono trarre dal lavoro che l'educatore Trager svolge in scambio enrgetico con il paziente c'è la possibilità di andare ad agire sulla muscolatura profonda, quella a ridosso delle ossa. 

Ottimi i benefici su soggetti che riportano disturbi legati a bruxismo e Parkinson.

E' una pratica ottima per il rilascio delle articolazioni e per l'equilibrio a livello psicofisico. Rimuove i blocchi energetici che ostacolano la relazione con l'Altro da sé, aiuta ad adottare un rapporto migliore con il dolore e migliora la propriocezione. 

 

Una seduta tipo di Trager 

L'educatore Trager ascolta il corpo del cliente e su di esso compie specifiche manovre, che variano anche a seconda dell'intuizione sollecitata dal contatto con l'altro. Di base il cliente è sdraiato e l'educatore agisce attraverso manovre ritmiche, agendo sui sistemi vestibolari e sui recettori del movimento, hanno un effetto calmante sulla persona ed inducono un rilassamento profondo.

Durante tutta la sessione il beneficio arriva direttamente al sistema nervoso: le oscillazioni delicate evitano la possibilità di tensioni o reazioni rigide. Il corpo non riceve passivamente; ricevendo impara. Questo è il senso della pratica, ovvero apprendere n modo propriocettivo quanto certe posizioni e movimenti siano possibili e facilmente replicabili anche, successivamente, in modo autonomo.

Le sensazioni percepite rimangono nella memoria cellulare del soggetto.

 

Chi può operare in Italia 

Per diventare operatore Trager occorre frequentare i corsi organizzati dall’Associazione Trager Italia (ATI), costituita nel 1991, parte integrante dell'Organizzazione Trager International, che mantiene e diffonde il patrimonio di ricerca del Dottor Milton Trager. Nel 2011 l'Associazione ha festeggiato il ventennale dell'attività.

L'Associazione Trager Italia organizza e coordina i seminari di formazione, assiste gli associati (studenti e diplomati) nelle loro attività e promuove la conoscenza e la diffusione dell’Approccio Trager in Italia. Ha inoltre il compito di vigilare affinché gli educatori rispettino le regole etiche e professionali come specificato nel·Codice Deontologico e nello·Statuto dell’Associazione stessa. 

 

L’Approccio Trager deve la sua nascita a·Milton Trager ed è stato diffuso nel mondo dall'istituto da lui fondato nel 1975 e, dal 2001, dall’ Organizzazione Trager International, che ha sede in California (USA) e che raggruppa le Associazioni Trager nazionali di tutto il mondo. Studenti ed Educatori Trager sono presenti in oltre trenta nazioni in tutti i continenti.

L’Approccio Trager può essere fruito in sessioni individuali e in gruppi esperienziali. 

Di fatto in Italia l'educatore Trager è solo colui che ha seguito seminari di teoria e pratica, periodi di tirocinio supervisioni individuali per un ammontare di circa 1.000 ore.

L'aggiornamento è costante; l’Educatore Trager, per conservare la propria qualifica, si impegna a frequentare seminari di aggiornamento periodici e a consolidare la qualità del suo lavoro in sedute di supervisione annuale.

 

Immagine | Centrovyasa