Litoterapia, descrizione e utilizzo
La litoterapia è una medicina alternativa che si serve di pietre, rocce e minerali per riequilibrare l'organismo dall'interno. Scopriamola meglio.
> Per chi è utile la litoterapia
> La legge in Italia e all'estero
> Associazioni e organi di riferimento
Cos'è la litoterapia
Il nome deriva dalla parola greca litos che significa “pietra” o “roccia”, si tratta di un metodo di cura naturale e alternativa che utilizza l'azione delle pietre, più o meno preziose, allo scopo di riequilibrare l'organismo.
La litoterapia o litoterapia dechelatrice può dunque essere considerata una bioterapia, nata in Francia nel 1974 grazie a Claude Bergéret e Max Tétau. In sostanza si basa sull'uso di minerali interi, diluiti e dinamizzati, secondo la metodologia omeopatica, la cui somministrazione consente la liberazione di ioni "chelati", ovvero di elementi chimici come l'idrogeno, il magnesio, il rame, imprigionati nelle cellule dell'organismo. Viene definita "dechelatrice" perché ha come obiettivo terapeutico la liberazione di questi elementi chimici, il cui blocco provoca alterazioni nel metabolismo cellulare, causa di svariate patologie.
La prima documentazione storica relativa alla litoterapia risale al 1500, derivante dal papiro d’Ebers, lo scienziato tedesco che lo studiò nel 1873; anche nell’America precolombiana degli Incas la terapia con minerali era sviluppata; nella Medicina tradizionale cinese e tibetana sono in uso numerosi minerali, in particolare il solfato di alluminio e di potassio, l’ematite, la limonite o l’amianto. Nella Medicina tradizionale occidentale, la cura litoterapica più nota è quella con l’argilla.
Come funziona?
Questo “totum geologico”, come lo definiscono gli inventori stessi, è composto da rocce e minerali naturali, scelti e somministrati secondo il "principio di identità": c'è infatti un'analogia strutturale cristallina tra il minerale e il chelato dal quale si deve liberare lo ione metallico.
Ad esempio, i complessi chelatori che sequestrano il calcio e il fosforo hanno una struttura simile a questi elementi. I diversi componenti della roccia interagiscono fra di loro, preparati sotto forma di polvere di roccia, somministrata e preparata in forma omeopatica alla ottava decimale, D8 (cioè diluita in otto passaggi fino a cento milioni di volte).
La preparazione viene assunta in fiale bevibili, nella più volte al giorno o alla settimana, a seconda dei casi, e non in vicinanza dei pasti.
Che cosa cura la litoterapia
La prima caratteristica dei prodotti litoterapici è "l’attività coenzimatica", ovvero questi prodotti favoriscono l’attività degli enzimi del corpo e dunque aiutano il metabolismo; l'altra proprietà è "l'attività dechelatrice", ovvero la capacità di liberare sostanze nutritive, fondamentali per l’organismo, dalla “chelazione”, ovvero dall'"imprigionamento" di sostanze operato da additivi alimentari, insetticidi, conservanti, coloranti, farmaci come estrogeni e antibiotici, presenti negli alimenti e in varie sostanze d'uso moderno.
La litoterapia va a riequilibrare così certi assetti dell'organismo. In particolare sono state individuate anche alcune tendenze patologiche principali a cui corrispondono alcuni minerali: vascolare (Erythrite, Pyrolusite, Cinabre), reumatica (Chalcopyrite, Or e Argent natif, Silica marina), allergica (Chalcopyrite, Glauconie, Or e Argent natif), epato-renale-digestiva (Pyrolusite, Blende) e cancerinica (Monazite, Galene, Erythrite, Pyrolusite). Esistono anche tre morfotipi principali di costituzioni: il Granitico, il Magnesico e il Mercuriale.
Per chi è utile la litoterapia
I processi di chelazione sono molto frequenti come conseguenza del gran numero di inquinanti che ci circonda, in particolar modo lo zolfo, elemento “chelatore” per eccellenza, i pesticidi, alcuni tipi di farmaci.
Dunque chi ha avuto uno stretto contatto con alcuni elementi che hanno "inquinato" l'organismo, chi desidera purificarlo, riequilibrarlo ed aiutare nell'eliminazione delle patologie connesse, può trarre beneficio dalla litoterapia.
Si tratta anche di un trattamento che ben si adatta alle patologie delle persone più anziane. Inoltre, alcuni specifici disturbi sono curati dalla litoterapia nelle "medicine non convenzionali", per esempio le ulcerazioni delle gambe, gli eczemi, il travaglio del parto, il trattamento delle fratture e dei traumatismi, reumatismi e delle infiammazioni in genere o nell’impotenza. Anche squilibri del sistema nervoso, depressione o insonnia possono trarre beneficio dalla litoterapia.
La legge in Italia e all’estero
Molto nota in Francia, la litoterapia è poco nota e praticata in Italia. Il naturopata è la figura professionale che offre consulenza in materia di litoterapia.
Sono diverse le scuole che formano il naturopata, offrendo corsi monografici di litoterapia, sia scuole superiori, che università ed enti o associazioni. In Italia non esiste ancora per la naturopatia una normativa unica e definitiva.
Ci sono però vie legali per tutelare gli operatori e gli utenti, progetti e proposte di legge a vari stadi di validazione. Attualmente in Italia non esiste ancora una normativa statale unica ed univoca in materia di medicine alternative. Le singole regioni si sono differentemente organizzate e hanno elaborato una serie di decreti e proposte di legge.
Associazioni e organi di riferimento
In Italia non esistono associazioni od organi di riferimento unicamente connessi alla pratica litoterapica. Tuttavia scuole ed enti che si occupano di medicine olistiche, alternative e non convenzionali annoverano tra corsi e specializzazioni anche la litoterpia.
Un sito che può tornare utile per ulteriori ricerche ed approfondimenti è il francese Lithopraxis.
I benefici della litoterapia nell'insonnia e negli stati ansiosi depressivi
Immagine | Masaz-spa.pl