Feng shui, descrizione e utilizzo

Il Feng Shui può essere considerato come la medicina dell’habitat.
Un’antica arte cinese all’interno della quale lo spazio delle abitazioni viene usato in relazione alle antiche conoscenze tramandate dalla filosofia e dalla antica medicina cinese.

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Il Feng Shui può essere considerato come la medicina dell’habitat.

Un’antica arte cinese all’interno della quale lo spazio delle abitazioni viene usato in relazione alle antiche conoscenze tramandate dalla filosofia e dalla antica medicina cinese. 

 

 

Che cos'è il Feng shui

Letteralmente, Feng Shui significa “vento e acqua”, elementi della natura in relazione apparentemente duale, in termini di movimento e di quiete. La propria abitazione viene considerata alla pari di un organismo biologico, di una persona viva e pregna di energia vitale, denominata Qi.

Ogni parte della casa con il Feng Shui (dalle stanze, agli arredi, agli oggetti) vibra di energia che interagisce e coinvolge tutto ciò che si ferma al suo interno, quindi, in particolare, colui che vi abita. Diviene molto importante dunque la scelta degli spazi, la posizione dei mobili, il colore delle pareti e via discorrendo, secondo precise norme e simboli del Feng Shui.

Scopo principale del Feng Shui è dunque quello di creare un ambiente abitativo in grado di stimolare e mantenere il benessere fisico, psichico e sociale di chi lo occupa. 

 

I benefici e controindicazioni

Un aspetto interessante considerato da alcune scuole di Feng Shui è la precisa correlazione tra le caratteristiche tipologiche delle persone che abitano la casa e la scelta dell’uso di spazi, arredi e suppellettili che si instaura tenendo conto di precise relazioni energetiche. Queste si basano sull’elemento dominante (acqua, aria, fuoco, legno, metallo) al quale l’individuo appartiene a livello costituzionale.

Intervenendo sull’ambiente domestico dunque è possibile migliorare anche i rapporti familiari e altri aspetti della vita come, ad esempio, lavoro, denaro, successo, studio e affetti. Curare lo spazio in cui dimora il soggetto disturbato o malato vuol dire per prima cosa osservare e quindi riconoscere gli aspetti sfavorevoli della casa (quando è degente, la stanza in cui riposa) e applicare in seguito soluzioni capaci di alleggerire il processo di elaborazione della malattia, favorendo la guarigione.

Così come avviene per la medicina tradizionale cinese, anche per il Feng Shui il presupposto è che ogni individuo è composto di almeno due corpi: quello fisico e quello spirituale, nelle sue componenti di Yin e Yang. Secondo il Feng Shui, i luoghi più particolari della casa sono la camera da letto e la cucina: così come le ore del sonno sono le più importanti a garantirsi uno stato di buona salute, così il cibo per il Feng Shui influisce sulla qualità della nostra energia.

 

Per chi è utile il Feng shui

Il Feng Shui è indicato per le persone creative, volenterose e inclini al cambiamento. Soggetti che vogliono immergere la propria persona e la propria abitazione in una geometria di energie naturali. Praticare il Feng Shui comporta lo svolgimento di azioni durante il tempo, da calcolarsi a seconda della capacità del paziente di porsi obiettivi a breve, media o lunga scadenza.

Non è sufficiente un solo giorno per modificare il clima di un ambiente, ma di norma ne occorrono almeno quindici prima di poter assaporare i benefici di un cambiamento anche minimo di una stanza, come ad esempio lo spostamento del letto. Se il soggetto è in grado di partecipare alla ri-progettazione della stanza, sarà la stessa attività a dare il via al coinvolgimento relazionale.

Un buon inizio è quello di eliminare il cosiddetto clutter, ovvero l’ingombro di oggetti indesiderati che creano disordine nella nostra casa. Ma non solo: si rivela efficace anche l’utilizzo del Feng Shui in ufficio, luogo in cui si trascorrono molte ore della giornata, in cui è possibile potenziare creatività e progettualità, attenuando lo stress lavorativo.

 

Chi è e cosa fa il consulente di Feng Shui?

 

Storia del Feng shui

È al 600 d.C. che risalgono le prime trascrizioni di regole di geomantica cinese. L'arte si è perfezionata in 3000 anni di applicazione a tutti i livelli, prima che Mao Tze Tung ne proibisse l'uso e la trasmissione (anche se pare che lui stesso ricorresse ai precetti del Feng Shui) e tuttora in Cina è soggetto a molte restrizioni. Recentemente, al Feng Shui è toccata una nuova gloria qui in Occidente, al punto che oggi i Master Feng Shui sono una figura professionale richiestissima e hanno competenze diversificate.

Si tratta, infatti, di esperti in grado di armonizzare ambienti diversi a seconda della richiesta, che spazia da chi può volere un ufficio Feng Shui, una casa Feng Shui o un bagno Feng Shui. In Cina, il tradizionale equilibrio tra costruttori e taoisti seguaci del Feng Shui conosce oggi una rottura, tanto che si avverte la necessità di un ente specifico, un'organizzazione che regoli la pratica, possibilmente di emanazione governativa. 

 

Curiosità

Fino allo scorso anno, se i taoisti dichiaravano che una strada o un certo edificio disturbassero il flusso dell'energia, la polemica si è sempre risolta più o meno pacificamente. È accaduto in seguito che il capo di un villaggio richiedesse un grave indennizzo per la prevista costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità tra Hong Kong e Guangzhou. Lo scorso ottobre, il governo ha dichiarato che dal 2000 a oggi, per zittire i taoisti seguaci del Feng Shui offesi e danneggiati dallo sviluppo urbano, sono usciti dalle casse circa 9,4 milioni in dollari di Hong Kong (1,2 milioni in dollari Usa). Accanto a queste pesanti uscite, ci sono dubbi sulla serietà professionale di maestri Feng Shui che arrivano a chiedere dai 400 a 40.000 dollari locali per distribuire a modo le energie in un appartamento di 55 metri quadrati. 

 

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