Fiori di Bach, descrizione e utilizzo

Per fiori di Bach vengono solitamente intesi dei preparati finali derivanti dall’infusione, in acqua e alcol, di specifici fiori.

I rimedi floreali di Bach, basati sulla floriterapia, poggiano sulla tesi secondo la quale alla base di una malattia vi sarebbe un disordine energetico, manifestato dall’apparire dei sintomi.

A ogni disturbo fisico corrisponde un disturbo psicologico o emotivo. Il fiore interviene nel curare gli stati d’animo e le reazioni agli eventi, nella convinzione che la mente influisca sul naturale benessere del corpo.

Ogni fiore o essenza corrisponderebbe a uno specifico stato psicologico del paziente, espresso da più sintomi. Esistono 38 essenze che si suddividono in guaritori, aiuti e assistenti. A queste si aggiunge il Rescue Remedy, rimedio n.39 di Bach, dalle temporanee finalità stabilizzanti in casi di emergenza psico-emotiva. 

Fiori di Bach

 


Edward Bach formulò la teoria della cura con i fiori in aperto contrasto con l’ambiente accademico. Laureato in Medicina nel 1912, si avvicinò ben presto all’omeopatia e alla concezione secondo la quale la malattia è lo specchio della personalità del paziente. Su tali basi, formulò la sua teoria, le cui componenti traggono evidente spunto da omeopatia, medicina ayurvedica, fitoterapia cinese, pranoterapia e riflessologia

 

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