Irsutismo: cause, sintomi e rimedi naturali efficaci
L’irsutismo consiste nella crescita eccessiva di peli nelle donne in zone tipicamente maschili. Può avere un impatto significativo dal punto di vista estetico e psicologico, ma è importante comprendere le sue cause e i possibili approcci per affrontarlo.

Credit foto
©Foto di Julia Cherkasova su iStock
- Cos’è l’irsutismo e come si manifesta
- Le cause principali: ormoni, patologie e predisposizione
- Diagnosi e differenze con l’ipertricosi
- Approcci naturali: alimentazione, piante, integratori
- Quando consultare uno specialista
Cos’è l’irsutismo e come si manifesta
L’irsutismo è caratterizzato dalla comparsa di peli spessi e scuri in aree del corpo in cui normalmente le donne non dovrebbero averne in abbondanza. A differenza della peluria fine e chiara, nell'irtutismo i peli sono ben visibili e più difficili da rimuovere e, tra le zone più comunemente colpite ci sono ad esempio il viso, con la comparsa di peli superflui sul labbro superiore, il mento o le basette, o anche parti del corpo come addome, torace, schiena e cosce.
L'irsutismo riguarda circa il 5-10% delle donne in età fertile, con variazioni legate all’etnia e alla familiarità, e può comparire gradualmente o manifestarsi in modo improvviso, spesso è accompagnato da altri segni di iperandrogenismo, come acne, seborrea, alopecia androgenetica e irregolarità mestruali.
È importante distinguere l’irsutismo vero da un semplice aumento fisiologico della peluria che può verificarsi nel corso della vita, specialmente in adolescenza o menopausa.
Le cause principali: ormoni, patologie e predisposizione
La causa più comune di irsutismo è un aumento degli androgeni, ormoni sessuali maschili presenti anche nelle donne in quantità ridotte. Quando questi ormoni sono in eccesso o i follicoli piliferi diventano più sensibili alla loro azione, può verificarsi una crescita anomala dei peli.
In caso di irsutismo, la prima causa da indagare è la sindrome dell’ovaio policistico o PCOS, condizione associata a irregolarità mestruali, acne, infertilità e resistenza insulinica.
Altre condizioni endocrine associate all’irsutismo includono iperplasia surrenalica congenita, tumori ovarici o surrenalici secernenti androgeni, ipotiroidismo e sindrome di Cushing.
Anche l’assunzione di alcuni farmaci può causare irsutismo e l’obesità può contribuire alla condizione attraverso l’alterazione del metabolismo degli ormoni sessuali.
In alcuni casi, si parla di irsutismo idiopatico, quando non si rilevano alterazioni ormonali evidenti, ma è comunque presente una predisposizione genetica o etnica.
Diagnosi e differenze con l’ipertricosi
Per diagnosticare l’irsutismo è necessario rivolgersi al medico per una valutazione clinica e per la prescrizione di una serie di esami di laboratorio.
In caso di ipertricosi si ha un aumento generalizzato di peluria (vellus) su tutto il corpo, condizione che può essere congenita o acquisita e verificarsi in adolescenza e in menopausam quando si può avere una comparsa di peli più marcati, spesso legata alla diminuzione degli estrogeni.
Il medico dovrà quindi distinguere tra ipertricosi e irsutismo valutando la distribuzione e l’intensità dei peli e, di conseguenza, potrà decidere di prescrivere analisi del sangue per verificare i livelli di alcuni ormoni tra cui testosterone, idrossiprogesterone e ormone luteinizzante (LH). Inoltre, il medico potrebbe prescrivere un’ecografia per indagare eventuali segni di sindrome dell'ovaio policistico.
La diagnosi permette non solo di trattare l’aspetto estetico, ma anche di intervenire su eventuali disfunzioni ormonali più ampie che potrebbero compromettere la salute generale.
Approcci naturali: alimentazione, piante, integratori
In caso di irsutismo lieve o idiopatico, è possibile adottare alcuni interventi naturali per migliorare la condizione, sempre con il supporto di uno specialista.
Per quanto riguarda l'alimentazione, sicuramente una dieta ricca cereali integrali, fibre, frutta, verdura e legumi, contribuisce alla salute generale e può aiutare anche a riequilibrare gli ormoni, soprattutto in caso di resistenza insulinica.
Alcune piante officinali possono poi modulare l’attività ormonale. L'agnocasto (Vitex agnus-castus), ad esempio, è noto per la sua azione regolatrice sull’asse ipotalamo-ipofisi-ovaie, mentre la radice di liquirizia, il té verde e la serenoa (Serenoa repens) possono aiutare a regolare la produzione di androgeni.
Altri integratori utili sono lo zinco, l’inositolo e il magnesio poiché contribuiscono a regolare la risposta insulinica e supportare l’equilibrio endocrino.
Questi approcci richiedono tempo, costanza e personalizzazione e non devono essere usati come alternativa a una terapia medica ma eventualmente a supporto.
Quando consultare uno specialista
Se si nota la presenza di peli visibili che compaiono all'improvviso in zone dove normalmente non si hanno peli in eccesso è sicuramente consigliato rivolgersi al medico di base, al ginecologo o al medico endocrinologo.
Spesso l'irsutismo ha un forte impatto emotivo e sociale ma è anche associato a disturbi che dovrebbero essere indagati come ad esempio alterazioni del ciclo mestruale, acne, perdita di capelli, aumento di peso, modificazioni della voce, infertilità.
La diagnosi deve essere fatta da un professionista con esami adeguati così da poter intervenire con un trattamento efficace che consenta di migliorare sia l’aspetto estetico che la qualità della vita.