Olio essenziale di nardo

Un olio dall'alto valore simbolico, sacro per molte tradizioni religiose lontane fra loro. Esplica effetti benefici a livello psicosomatico

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Cos’è l’olio essenziale di Nardo

 

Il Nardo, il cui nome botanico corrisponde a Nardostachys jatamansi, è una pianta selvatica che cresce principalmente in Nepal, interessante in ambito erboristico per le sue radici. Questa specie è protetta dalla C.I.T.E.S. (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione), che regola le esportazioni di nardo dal Nepal. Malgrado ciò il nardo jatamansi è ad alto rischio di estinzione e le pratiche di raccolta locali non garantiscono il rinnovo adeguato per proteggerne la vegetazione.

L'olio essenziale di Nardo jatamansi si ottiene per distillazione completa in corrente di vapore dai rizomi, le radici appunto, ed è tradizionalmente utilizzato per trattare: alopecia, problematiche dermatologiche come gli  eczemi, stress e ansia; possiede un profumo speziato.

 

 

Origine e storia dell’olio di nardo

 

La storia dell’olio di nardo sia come unguento balsamico sia come profumo risale alla notte dei tempi.
Era già conosciuto ed utilizzato nell’antico Egitto, ritrovato in piccole anfore in alcune tombe egizie. 
È una delle 11 erbe utilizzate come incenso nel Tempio di Gerusalemme, secondo la composizione descritta dai rabbini del Talmud. Oggi rientra tra i prodotti tipici della profumeria israelitica, famoso in tutto il mondo come olio di nardo di Gerusalemme

L’Olio Essenziale di Nardo è simbolo biblico di amore immenso. All’interno della Chiesa si cita l'olio di nardo in occasione dell’episodio dell’unzione di Gesù da parte di Maria di Betania; l’olio essenziale viene infatti utilizzato da Maria, sorella di Lazzaro, per lavare i piedi di Gesù durante l’ultima cena. Ne anticipa la sua morte: era infatti uso comune ungere i corpi dei morti con oli profumati per la sepoltura.

Viene citato anche nel Cantico dei Cantici, come simbolo dell’amore fedele, puro e senza misura tra la Sposa e lo Sposo. 

È un ingrediente della tradizione ayurvedica indiana, utilizzato per sviluppare la coscienza e rafforzare la mente. In India, "jatamansi" significa "spirito incarnato". 

 

Composizione e principi attivi

 

Il Nardostachys Grandiflora o Nardostachys Jatamansi dalle cui radici si estrae l’olio essenziale è una pianta appartenente alla famiglia delle Valerianacee.
Proviene dalle zone dell’Himalaya e come già indicato l’olio essenziale si distilla in corrente di vapore. Il profumo vira fra il dolce, lo speziato e l’aspro, è di natura caldo e si presenta come un liquido giallo-ambrato.

I suoi costituenti chimici sono acetato di bornile, terpineolo, eugenolo, valerianato di isobornile e di terpinile, borneolo, pineni. Facile comprendere la sua essenza balsamica, astringente, il che suggerisce di diluirlo sempre in un olio verttore e non usare puro sulla pelle.

 

Proprietà dell’olio essenziale di nardo

 

L’olio essenziale di Nardo possiede un aroma intenso, caldo, leggermente legnoso, con note di fondo dolci e speziate. Viene impiegato per l’unzione durante le cerimonie religiose, ma anche in occasione di meditazioni, e come profumo naturale.

Possiede proprietà calmanti e spirituali, collabora alla creazione di un ambiente di raccoglimento.

In ambito erboristico l'olio essenziale di Nardo jatamansi è considerato uno stimolante ovarico, ma svolge azioni:

  • flebotoniche (migliora la circolazione venosa)
  • antinfiammatorie
  • antibatteriche

 

La medicina ayurvedica consiglia l’olio essenziale di nardo per alleviare disturbi di origine nervosa, i disturbi del sonno, stati ansiosi, depressione, affaticamento, ma anche emicrania e tensioni muscolari. Viene indicato come riequilibrante dei tre dosha Vata, Pitta e Kapha.

 

Benefici per mente, corpo e spirito

Il Ministero della Salute riporta che il Nardo svolge funzione di rilassamento e benessere mentale, migliora la memoria e le capacità cognitive.

Vengono ascritti benefici nella regolazione del ciclo mestruale. Aiuta il drenaggio dei liquidi in eccesso e supporta la funzionalità cardiovascolare. 
Aiuta la funzionalità digestiva e carminativa, e la motilità gastrointestinale.

E’ indicato in caso di:

  • Tachicardia
  • Psoriasi
  • Vene varicose
  •  Insufficienza ovarica
  • Stafilococco
  • Disturbi psicosomatici come insonnia, emicrania, ansia, agitazione.

 

Esplica un effetto sedativo e tonico sulle somatizzazioni nervose a carico del cuore. Massaggiare qualche goccia di questo olio essenziale sulle tempie può essere utile anche per alleviare il mal di testa e predispone al rilassamento.

L’olio essenziale di Nardo funge da antinfiammatorio, da massaggiare sulle parti del corpo che presentano un’infiammazione locale, mescolato ad olio di oliva o macadamia.

Svolge azione fungicida, e se veicolato in un olio leggero come quello di sesamo può essere utilizzato come deodorante naturale, come olio antiage per la cura del corpo.

Gli vengono riconosciute anche proprietà immunostimolanti.

Indicato anche per la cura dei capelli miscelato con altri oli o aggiunto a shampoo e balsamo. Agisce come antisettico, in caso di prurito del cuoio capelluto e forfora: lenisce da eventuali arrossamenti ed infiammazioni della cute.

A livello spirituale, l’olio essenziale di nardo svolge una funzione di elevazione e trasformazione, utile per chi sta affrontando cambiamenti radicali nella propria vita. In Tibet i monaci lo usano per sostenere la meditazione.

 

Come si utilizza l’olio di nardo in aromaterapia

 

L’olio essenziale di Nardo è noto per il suo profumo calmante e le sue proprietà aromatiche. 
Può essere un’ottima alternativa per la profumazione della casa o degli ambienti. 
L’olio essenziale di nardo deve essere diluito in acqua e, come per le altre essenze, grazie ad un bruciaessenze i suoi vapori si disperdono nell’aria, diffondendo così il profumo nell’ambiente.
L’aroma del nardo è apprezzabile anche sotto forma d’incenso, per la profumazione e depurazione dell' aria e per scopi liturgici. 

In aromaterapia viene utilizzato per regolarizzare la circolazione venosa e arteriosa, per trattare mal di testa e coliche di origine nervose, lo si consiglia anche per trattare la sindrome premestruale e della menopausa e favorisce la respirazione.

Le sue  proprietà calmanti abbassano la pressione sanguigna e può essere impiegato come olio da massaggio. Si diluisce in olii vettori come l’olio di sesamo, oppure più ricchi come quello di cocco o di jojoba, per miscele che rispondano a varie esigenze di utilizzo.

  • Calmante dell'apparato respiratorio: anche da massaggiare sulla zona del plesso solare e sacrale 
  • Lenitivo per le gambe affaticate: da applicare localmente con leggeri massaggi sulla zona interessata.

 

Controindicazioni e precauzioni d’uso

Non presenta particolari controindicazioni, ma come tutti gli olii essenziali, data l’alta concentrazione di principi attivi, è consigliabile a basse dosi facendo attenzione ad alcune avvertenze di massima:

  • Sconsigliato per le donne in gravidanza e in allattamento.
  • Sconsigliato per uso interno 
  • Tenere fuori dalla portata dei bambini.
  • Non applicare puro sulla cute