Olio essenziale di canfora, proprietà e benefici

L'olio essenziale di canfora ha azione espettorante, antisettica e analgesica. Viene usato soprattutto in caso di dolori muscolari e articolari ma anche contro affezioni respiratorie e problemi di pelle.

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Canfora, cos'è

 

La canfora è un chetone che si trova in diversi oli essenziali prodotti dalle piante, tra cui quello di salvia e di rosmarino.

 

L'olio essenziale di canfora si ricava invece da una pianta delle famiglie delle Lauraceae, il cui nome scientifico è Cinnamomum camphora.

 

Si tratta di un albero originario di Cina e Giappone, diffuso anche in India, Indonesia e Ceylon e coltivato nelle zone a clima mite e Mediterraneo. 

 

L'albero di canfora può raggiungere i 25-30 metri di altezza producendo una folta chioma composta da foglie coriacee. I fiori sono bianchi, riuniti in infiorescenze a pannocchia all’ascella delle foglie, mentre i frutti sono drupe di colore rosso.

 

L'essenza di canfora viene ottenuta dalla distillazione in corrente di vapore del legno degli alberi e, in alcuni casi, anche da rami e foglie.

 

Dalla distillazione del legno di canfora si ottengono diverse frazioni di olio volatile:

  • Olio di canfora bianca;
  • olio di canfora bruna;
  • olio di canfora gialla;
  • olio di canfora blu

Il più utilizzato è l'olio di canfora bianca, la frazione più leggera e costituita principamente da monoterpeni.

 

Olio essenziale di canfora, cosa contiene

La composizione chimica di un olio essenziale può essere molto variabile perché dipende dalle condizioni in cui la pianta è cresciuta, dal momento in cui è stata eseguita la raccolta e dal procedimento di estrazione dell'essenza.

In generale, l'olio essenziale di canfora contiene:

  • Ossidi come l'1-8-cineolo;
  • α-pinene (un monoterpene);
  • alcoli come il mentolo e il terpineolo;
  • timolo (un fenolo);
  • percentuali variabili di sesquiterpeni;
  • canfora (un chetone).

 

La percentuale di canfora nell'essenza è generalmente molto bassa, ma in alcuni casi può essere più elevata. 

Vediamo dunque a cosa serve l'olio essenziale di canfora.

 

Proprietà dell'olio essenziale di canfora

L'olio di canfora ha proprietà:

  • Antisettica;
  • antibatterica;
  • antimicotica;
  • stimolante;
  • rubefacente;
  • mucolitica;
  • spasmogenica.

 

Grazie a queste proprietà, l'olio essenziale di canfora o olio canforato viene usato per affezioni alle vie aeree, dolori muscolo scheletrici e in caso infiammazioni e infezioni cutanee.

 

L'essenza di canfora trova inoltre impiego come repellente naturale per insetti.

 

Benefici dell'olio essenziale di canfora

Vediamo ora quali sono i benefici della canfora. Innanzitutto l'olio essenziale di canfora trova impiego soprattutto come espettorante in caso bronchite e raffreddore per ridurre la congestione, fluidificare il catarro e respirare meglio.

 

L'olio di canfora si usa anche per favorire la circolazione sanguigna e contrastare il gonfiore agli arti inferiori e la sensazione di avere le gambe pesanti.

 

Un altro impiego molto diffuso è quello dell'olio di canfora per i dolori articolari e muscolari, sia in caso di artite, artrosi, dolori reumatici sia in caso di contusioni, slogature e affaticamento muscolare.

 

Infine, l'olio di canfora può essere utile per infiammazioni della pelle, Herpes zoster, acne ed eccesso di sebo, grazie alla sua azione antisettica e antibatterica.

 

Olio di canfora per i dolori articolari

Come anticipato, la canfora è un rimedio contro dolori articolari e muscolari.

  • Per utilizzare l'olio di canfora per artrosi, artrite e altri dolori reumatici occorre diluire l'essenza di canfora bianca in un olio vegetale.

 

L'olio ottenuto verrà poi impiegato per massaggi locali, da effettuare però solo per alcuni giorni per evitare reazioni di tossicità.

 

L'olio di canfora in questo caso funziona grazie alle proprietà anestetiche ma anche per l'azione rubefacente: l'applicazione cutanea di canfora richiama sangue nell'area trattata e, di conseguenza, consente che la zona venga raggiunta da maggiori quantità di nutrienti, ossigeno e sostanze prodotte dal corpo per riparare i danni e ridurre l'infiammazione.

 

Controindicazioni

L'olio essenziale di canfora bianca risulta meno irritante rispetto alle altre frazioni ma va comunque adoperato con cautela, quindi a bassi dosaggi, per pochi giorni consecutivi e sempre diluito in olio vegetale.

 

L'uso dell'olio di canfora è controindicato in gravidanza e allattamento, sui bambini e nei soggetti epilettici.

 

Non vanno utilizzate le frazioni gialle e marroni, tossiche per via della presenza di safrolo.

 

Come usare l'olio essenziale di canfora

Dopo aver scoperto a cosa serve la canfora e quando non va utilizzata, vediamo come si usa l'olio di canfora in modo sicuro.

 

Per i problemi respiratori, si possno aggiungere due gocce di olio essenziale all'acqua calda usata per fumenti o suffumigi. In questo caso l'uso non va protratto nel tempo perché potrebbe andare a irritare le mucose delle vie aeree.

 

Si può anche realizzare un unguento balsamico per le vie respiratorie che sarà utile in caso di raffreddore e tosse


Ingredienti

Preparazione

Mescolare e chiudere il barattolo conservandolo al riparo da luce e calore per tre mesi.


Lo si usa massaggiandone una piccola quantità su petto e schiena, una volta al giorno prima di andare a dormire per al massimo tre giorni.

 

In caso di dolori a carico di muscoli e articolazioni è possibile usare l'olio di canfora per:


In questo caso è sufficiente diluire canfora bianca al dosaggio di una o due gocce ogni cucchiaio di olio di mandorle dolci e usare poi l'olio ottenuto per massaggi della zona da trattare.

L'olio può essere utilizzato anche in caso problemi circolatori e gambe pesanti. In ogni caso, l'uso non deve essere protratto oltre i due-tre giorni.

 

Sempre diluita in olio, l'essenza di canfora può essere applicata su brufoli, foruncoli, cisti e affezioni cutanee non estese.

 

Per tenere lontani gli insetti, invece, se ne possono diffondere due o tre gocce nell'ambiente attraverso un diffusore o bruciatore oppure versarne alcune gocce su un ramo di legno da sistemare negli armadi per tenere lontane le tarme o nei vasi delle piante per allontanare larve che possono distruggere le radici.

 

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