Olio essenziale di mandarino: proprietà, uso e controindicazioni

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

L’olio essenziale di mandarino, dall'azione antispasmodica, analgesica, digestiva e antibatterica, è utile contro l'insonnia e l'ansia, per prevenire le smaglaiture e per i capelli fragili. Scopriamolo meglio. 

>  1. Proprietà dell'olio essenziale di mandarino

>  2. Descrizione della pianta

>  3. Modalità d'utilizzo dell'olio essenziale di mandarino

>  4. Controindicazioni dell'olio essenziale di mandarino

>  5. Cenni storici

Mandarini

 

Proprietà dell’olio essenziale di mandarino

Le molteplici proprietà dell’olio essenziale di mandarino sono un valido rimedio per alleviare i disturbi più diversi. È antispasmodico, analgesico, digestivo, antibatterico.

Grazie alla presenza di limonene e geraniolo, l’olio essenziale di mandarino esplica un’azione antivirale e antisettica tanto da renderlo estremamente efficace nella cura degli inestetismi della pelle (acne e pelle grassa).

Le sue proprietà sul piano fisico sono quelle di contrastare l’obesità, la ritenzione idrica e la diarrea dovuta soprattutto a tensione nervosa. A livello psichico regola il sistema nervoso ed è un ottimo sedativo per gli stati d’ansia.li

La sua azione sedativa lo rende un ottimo aiuto per contrastare l’insonnia. È efficace in caso di disturbi gastrici (coliche, spasmi intestinali, aerofagia, mal di stomaco) e stimola l’appetito anche in caso di assenza di appetito per motivi di depressione.

L’ olio essenziale di mandarino è molto delicato e proprio per questo utilizzato molto spesso in gravidanza e per i bambini. L’azione sedativa dell’olio essenziale di mandarino, è efficace negli stati di tensione o irrequietezza e favorisce il riposo notturno dei bambini, in particolar modo per quelli che manifestano ipereccitazione, difficoltà ad addormentarsi e, in generale, stress emotivo.

L’olio essenziale di mandarino favorisce il buon funzionamento dell’apparato digerente. I suoi effetti stimolanti sull’eliminazione dei liquidi lo rendono molto indicato per il trattamento delle ritenzioni idriche e della cellulite. 

Una delle proprietà più interessanti dell’olio essenziale di mandarino è quella di favorire la circolazione sanguigna locale, rendendolo il rimedio ideale quando si desidera migliorare il tono cutaneo

 

Descrizione della pianta

Il mandarino (Citrus nobilis), appartiene alla famiglia delle Rutacee. È un piccolo albero alto circa 5 metri con foglie ovali, lucide, piccoli fiori molto profumati, bianchi. Il frutto, rotondo con buccia color arancio e all’interno diviso in spicchi ricchi di succo.

Il Mandarino è originario dell’Estremo Oriente, ma è oggi molto diffuso anche nelle regioni mediterranee

 

Modalità d'utilizzo dell'olio essenziale di mandarino

L’olio essenziale di mandarino si estrae mediante spremitura a freddo dalle bucce dei frutti. È un liquido arancione chiaro dalla fragranza dolce e fresca, con toni agrumati, che viene largamente impiegato come aromatizzante nell’industria alimentare e in quella farmaceutica e in aromaterapia.

  • Per facilitare la digestione e stimolare l’apparato digestivo è bene frizionare l’addome con un leggero massaggio. 
  • Per combattere l’insonnia si possono assumere 2 gocce di olio essenziale di mandarino prima di andare a dormire. 
  • Per contrastare gli stati ansiosi si possono inalare un paio di gocce di essenza direttamente da un fazzoletto.
  • Contro il nervosismo assumere all'occorrenza 1-2 gocce di essenza di mandarino; 
  • Per prevenire le smagliature può essere miscelato con olio di mandorle dolci (50 gocce di essenza per 50ml di olio) e frizionato due volte al giorno.
  • Aggiunto allo shampoo per capelli fragili e in caso di lavaggi frequenti.
  • Ottimo deodorante

 

Controindicazioni dell’olio essenziale di mandarino

L’olio essenziale di mandarino non è tossico e neanche irritante. Tuttavia, come tutti gli oli essenziali estratti dagli agrumi, è fototossico. Quindi, in caso di applicazione cutanea, è sconsigliata l’esposizione al sole per almeno 12 ore. 

 

Cenni storici

La pianta del mandarino è originaria dell’Estremo Oriente, dove ritrovamenti archeologici indicano il suo utilizzo sin dall’epoca preistorica. Si hanno prove della sua coltivazione già nel 1600 a.C., ma fu introdotta nell’area mediterranea solo in epoca medioevale.

Oggi viene coltivata in tutto il mondo. Nell’antica Cina i suoi frutti erano considerati di gran pregio, tanto che erano offerti in dono ai funzionari del Celeste Impero: i Mandarini, e si ritiene che questa sia l’origine del suo nome.