Fibromialgia e ozono
La fibromialgia è un disturbo invalidante e terapie risolutive non esistono. L'ossigeno-ozonoterapia sta fornendo risultati incoraggianti.

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Un male severo e subdolo perché difficile da dignosticare: è la fibromialgia. In Italia si stima ne soffrano circa 2 milioni di persone, soprattutto donne.
Questa malattia non sempre viene riconosciuta, malgrado se ne stia parlando sempre più. Alcuni soggetti colpiti da fibromialgia lamentano spesso di non essere compresi dai propri medici, di subire esami su esami senza risultati, come se i disturbi lamentati fossero frutto di fantasia.
Ad alcuni vengono addirittura prescritte visite psichiatriche. Ma in cosa consiste la fibromialgia?
Fibromialgia, questa sconosciuta?
La fibromialgia è davvero sconosciuta? Non è proprio così, ma molti medici non la contemplano ancora tra le possibili patologie di natura reumatica che colpiscono l’apparato muscolo scheletrico.
Si manifesta con dolori diffusi vaganti, costantemente presenti, tanto da essere definibili cronici, ma l’algia si sposta in distretti corporei diversificati.
A questa condizione dolente si associa una forte stanchezza che impedisce la normale conduzione quotidiana di una vita lavorativa, perché richiede lunghe pause di riposo.
Il dolore muscolare porta a contratture molto forti che rallentano i movimenti e a volte bloccano l’apparato scheletrico.
Il sonno risulta disturbato, l’equilibrio umorale fortemente provato e soggetto a condizioni altalenanti, con manifestazioni depressive. In alcuni casi anche l’intestino ne risente con manifestazioni di sindrome irritativa.
Le cause sono quasi del tutto sconosciute: si registrano le cronistorie personali dei pazienti affetti da fibromialgia per documentare ed elaborare statistiche, ma l’insorgenza della malattia ha sempre origini diverse.
A volte la patologia compare dopo un trauma, in altri casi a seguito di infezioni, o di interventi chirurgici: in certe condizioni senza una ragione scatenante, iniziano a manifestarsi forme dolorose vaganti per tutto il corpo.
Quando le cause sono di difficile individuazione, anche le cure sono sperimentali e si procede per tentativi, oscillando tra analgesici, antinfiammatori, antidolorifici e spesso antidepressivi.
Ossigenoterapia e ozonoterapia per la fibromialgia
Tra le possibili terapie alternative ai farmaci e del tutto naturali sono l’ossigenoterapia e l'ozonoterapia che stanno fornendo risultati interessanti.
L’ozonoterapia per la fibromialgia è stata indicata e messa a punto dal prof. Umberto Tirelli, oncologo dell’Istituto dei Tumori di Aviano, che ha avviato una ricerca accurata, testata presso la Clinica Mede di Sacile (PN), su 40 pazienti, con risultati incoraggianti che hanno annoverato un miglioramento nell’80% dei casi, testimoniato da una riduzione del dolore e dell’affaticamento.
A fronte di questo studio è stato steso un disciplinare con linee guide dalla Società scientifica di Ossigeno-Ozonoterapia (Sioot) e stilato un elenco di medici specializzati nell’applicazione di questa pratica a cui potersi rivolgere.
Come funziona la terapia
Ma in cosa consiste l’ossigeno–ozono terapia? Questa pratica medica prevede un prelievo di sangue venoso, a cui viene aggiunta una dose specifica di ozono.
Tale miscelazione viene poi iniettata nuovamente per entrare in circolo e andare a raggiungere il connettivo e i muscoli da ossigenare e disinfiammare.
Come agisce l’ossigeno-ozono terapia sul dolore? L’ozono è una forma arricchita di Ossigeno, l'O3 che possiede proprietà antiinfiammatorie e antidolorifiche.
Quando entra in circolo, è in grado di stimolare la produzione di endorfine e di enzimi antiossidanti che aiutano ad abbassare la percezione del dolore da un lato e dall’altro a ossigenare i tessuti per ridurre l’infiammazione.
Non presenta controindicazione e, anzi, questa terapia viene utilizzata anche per il trattamento di molte altre patologie come artrosi, arteriopatie, cefalee, lombalgie e cervicalgie, acne.