Articolo

La Cromopuntura e la Fibromialgia

La fibromialgia è una sindrome dolorosa della muscolatura scheletrica e dei tessuti molli, caratterizzata anche da astenia, disturbi del sonno con sensazione di stanchezza al risveglio. Con la Cromopuntura sono stati trattati con successo alcuni casi, grazie all'individuazione della causa che sta alla base della sindrome dolorosa, come spesso si riscontra essere la debolezza del sistema endocrino. Grazie alla regolazione di questo sistema e di alcune ghiandole di volta in volta interessate, alla disintossicazione e al drenaggio del tessuto connettivo e al riequilibrio delle onde delta e theta, la Cromopuntura può essere uno strumento terapeutico molto valido.

fibromialgia dolori

Credit foto
©Antonio Guillem - 123rf

La sindrome fibromialgica o fibromialgia è una manifestazione infiammatoria di dolore muscoloscheletrico che interessa principalmente i muscoli e la loro inserzione sulle ossa, insieme alle strutture connettivali fibrose (tendini e legamenti). E' considerata una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli, quindi non è da annoverarsi tra le patologie articolari o le artriti.

Circa il 90% dei pazienti affetti da tale sindrome lamenta astenia (affaticamento, stanchezza) e ridotta resistenza alla fatica. Talvolta il sintomo di astenia può essere anche più rilevante della sintomatologia dolorosa muscoloscheletrica: in tal caso la fibromialgia si accompagna alla sindrome da affaticamento cronico (CFS). Il paziente fibromialgico riferisce anche disturbi del sonno, pur essendo facile addormentarsi, il sonno profondo (onde delta) è disturbato da continui risvegli notturni; la ritmica alternanza delle onde delta (fase del sonno profondo) e theta (fase del sogno) sono indispensabili per la rigenerazione, rispettivamente, del corpo fisico e della psiche. Laddove questo ritmo è disturbato, il soggetto si sveglia stanco, non riposato. Alcune volte si associano disturbi del sonno quali la "sleep apnea" o la "sindrome delle gambe senza riposo".

Vediamo quali possono essere i sintomi:

- dolori muscoloscheletrici

- cefalea muscolotensiva o emicranica

- rigidità mattutina (specie a nuca e spalle)

- astenia

- colon irritabile

- sensazione di gonfiore alle mani e mancanza di presa (difficoltà ad afferrare le cose)

- bruciore a urinare

- difficoltà di concentrazione e problemi di memoria

- disturbi della sfera affettiva e nella vita di relazione

Come si evince da fonti ufficiali della medicina, sono molti i fattori scatenanti la sindrome fibromialgica. Eventi stressanti quali una malattia, un lutto familiare, un trauma fisico o psichico quale un trasferimento, la perdita di lavoro o perfino una gravidanza possono portare a dolore generalizzato, alterazioni del sonno e astenia. Molti studi hanno evidenziato alterazioni di mediatori chimici quali i neurotrasmettitori o di ormoni; altri autori hanno osservato significative alterazioni della qualità del sonno. Probabilmente questa sindrome dipende da una ridotta soglia di sopportazione del dolore dovuta a un'alterata percezione a livello del sistema nervoso centrale degli input somatoestesici (soglia nocicettiva).

Dopo la descrizione dal punto di vista strettamente medico di questo disturbo, vorrei ora parlare della Cromopuntura come strumento terapeutico che si è dimostrato valido nei casi di fibromialgia trattati fino ad oggi.

Grazie alla diagnosi funzionale effettuata con la fotografia kirlian (DEPT, diagnosi energetica dei punti terminali) possiamo fare una valutazione energetica e funzionale del modello di base a cui il paziente appartiene, che può essere quindi diverso da soggetto a soggetto; sapere quali organi o ghiandole sono sotto pressione; valutare la qualità del sonno, oppure individuare se lo stato infiammatorio è dovuto a un focus (focolaio infiammatorio che oltre a dare un dolore a livello locale può propagarsi anche a distanza, diffondendo la sindrome dolorosa in altri organi o sistemi) o piuttosto a un trauma emotivo. Si è potuto notare che la Cromopuntura essendo una terapia dolce e non invasiva, è anche indolore (nonostante il nome, in effetti i punti da trattare vengono solo irradiati da fasci di luce colorata), quindi accettabile dal paziente che ha già una soglia di tolleranza al dolore molto esigua. Grazie ai ritmi e alla irradiazione cromatica è possibile anche intervenire sulla qualità del sonno, ciò permettendo il recupero e la rigenerazione degli organi e della psiche. Per di più trovo eccezionale poter individuare il retroscena della sindrome, se da attribuire a un trauma o shock emotivo o piuttosto a un focus infiammatorio già esistente da tempo e non curato.

Sarebbe presuntuoso pensare che la Cromopuntura sia l'unico strumento valido, ma per la sua natura di terapia indolore e per avere a disposizione protocolli terapeutici volti ad affrontare le cause e gli effetti di questa diffusa e invalidante sindrome dolorosa (focus infiammatorio versus trauma emotivo, drenaggio del tessuto connettivo, riequilibrio delle onde del sonno profondo/sogno) dimostra di avere ottime potenzialità di cura, come già dimostrato nei casi trattati.